Latina approva il nuovo schema per la piscina comunale: le reazioni e le prospettive future

Latina approva il nuovo schema per la piscina comunale: le reazioni e le prospettive future

Il consiglio comunale di Latina approva un addendum per la gestione dell’impianto natatorio, suscitando reazioni contrastanti tra associazioni sportive e consumatori, con possibili azioni legali in vista.
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Latina approva il nuovo schema per la piscina comunale: le reazioni e le prospettive future - Gaeta.it

Nel recente consiglio comunale di Latina si è discusso un tema di notevole rilevanza per la comunità: l’approvazione di un addendum al contratto di concessione dell’impianto natatorio comunale. Dopo un lungo dibattito, che ha visto la partecipazione attiva degli assessori coinvolti e del sindaco, l’atto è stato approvato con l’obiettivo di restituire alla cittadinanza un impianto natatorio efficiente e ben gestito. Questa decisione, pur rappresentando un passo importante verso la riapertura della piscina, ha generato anche reazioni contrastanti tra le associazioni sportive e le organizzazioni di consumatori.

L’importanza della delibera e il commento del sindaco

Il sindaco di Latina, Matilde Celentano, ha sottolineato quanto sia stato complesso il lavoro dietro l’approvazione dell’atto, affermando che si tratta di un segnale forte per restituire alla comunità un impianto funzionante. Durante l’intervento, ha evidenziato come la delibera, predisposta con il parere favorevole di tutti i dipartimenti interessati e in linea con le linee guida della Federazione Italiana Nuoto, abbia come unico obiettivo quello di garantire l’efficienza dell’impianto natatorio.

La Celentano ha ringraziato gli assessori Ada Nasti, con delega al Patrimonio, e Andrea Chiarato, con delega allo Sport, per il lavoro svolto, e ha fatto presente che l’atto approvato favorirà la ripresa delle attività sportive e la gestione autonoma della piscina, che potrà ospitare competizioni estive. Grazie alla rimodulazione del mutuo concesso al concessionario dalla Cassa Nazionale per il Credito Sportivo, la riapertura della piscina “open” si profila come un’importante opportunità per la comunità, recuperando anche le attività sportive che avevano subito una battuta d’arresto durante il periodo di chiusura.

Le critiche sollevate dalle associazioni sportive

Nonostante l’ottimismo esposto dal sindaco, la delibera ha suscitato forti critiche da parte delle associazioni sportive di nuoto e pallanuoto. In una nota congiunta, queste organizzazioni hanno espresso profonde perplessità sull’approvazione del nuovo schema di gestione dell’impianto. Il presidente provinciale di Codacons Latina, Antonio Formiconi, ha sollevato dubbi riguardo alla convenienza dell’affidamento della piscina comunale a un gestore privato, evidenziando che le proposte emerse durante le sedute precedenti non sono state considerate adeguatamente.

Le associazioni hanno richiamato l’attenzione su esempi di gestione e tariffe più favorevoli in altre città, paventando che l’aumento delle tariffe di un euro per l’accesso alla piscina, dopo una quindicina di anni, potesse rappresentare un’ingiustizia economica per molte famiglie, in particolare per quelle a basso reddito o con persone disabili. Formiconi ha insistito sull’importanza della fruizione della piscina rispondente ai principi di inclusione sociale e rispetto dei diritti fondamentali degli utenti.

Le reazioni dell’associazione consumatori e le possibili azioni legali

Le posizioni assunte dall’Associazione dei Consumatori Codacons sono state chiare e ferme. Il presidente Formiconi ha annunciato l’intenzione di intraprendere azioni legali in sede civile, penale e contabile per tutelare i diritti degli utenti. Secondo quanto dichiarato, l’associazione ha già avanzato richieste di incontri e tavoli di discussione con l’amministrazione comunale, rimaste senza risposta. Questa omissione potrebbe, a dire della Codacons, rappresentare un danno per la comunità e giustificare l’adozione di misure legali.

Nella nota diramata, si evince una forte volontà di contestare la delibera per quanto riguarda le normativa nazionali e internazionali sui diritti civili, in riferimento a possibili violazioni della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Questa situazione mette in luce la complessità del delicato equilibrio tra l’assistenza alla comunità e la gestione efficiente degli impianti sportivi pubblici.

A fronte di queste critiche e preoccupazioni, la strada per una gestione soddisfacente della piscina comunale di Latina resta irta di ostacoli. Tuttavia, le autorità locali si dichiarano pronte a fronteggiare le sfide e rilanciare con un nuovo modello di gestione che, per quanto possibile, tenga conto delle esigenze di tutti i cittadini.

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