Negli ultimi tempi, il mondo dei social media ha visto l’emergere di un trend particolarmente significativo, soprattutto tra i giovani. L’hashtag hopecore ha conquistato oltre 2 miliardi di visualizzazioni e 200 milioni di like su TikTok, diventando un simbolo di celebrazione della vita in tutte le sue forme. Questa tendenza si discosta nettamente da fenomeni come il doomscrolling, rappresentando una risposta positiva in un’epoca segnata dalla crisi e dalla negatività.
La diffusione del trend hopecore
L’hashtag hopecore si manifesta in video che ritraggono momenti quotidiani, espressioni di amore, gentilezza e bellezza. Questi contenuti spaziano da scene toccanti come un bacio tra sposi, a momenti celebri come l’abbraccio tra l’attore Hugh Jackman e uno dei suoi fan. Collaudati nel giro di pochi secondi, questi video spesso presentano messaggi incoraggianti come “Be Kind” e “Life is beautiful” . La colonna sonora che accompagna questi video varia, spaziando tra melodie dolci come “Evergreen” dei Richy Mitch & the Coal Miners e brani noti come “Viva la Vida” dei Coldplay, aggiungendo un ulteriore livello di emozione e connessione.
L’artefice del trend, conosciuto online come hopecorez, ha raccolto attorno a sé un vasto seguito, contandosi quasi 800mila follower e 122 milioni di like. Questo segmento della popolazione, noto come Gen Z, rappresenta la maggior parte del pubblico attratto da questo tipo di contenuti. Poco più che adolescenti, molti di loro hanno vissuto sfide senza precedenti, tra cui la pandemia da Covid, una crescente ansia generazionale e un’inaspettata lotta contro la depressione.
La risposta della Gen Z alle difficoltà moderne
La Gen Z è stata continuamente esposta a situazioni stressanti, il che ha comportato un incremento del 28% nei disturbi mentali negli ultimi tre anni, secondo la Società italiana di psichiatria. Dunque, l’hashtag hopecore non è semplicemente un trend passeggero; rappresenta una risposta diretta alla negatività predominante. Gli zoomer, spesso desensibilizzati dai disturbi e dalle notizie tragiche provenienti dai social media, hanno trovato nel hopecore una forma di ribellione, un modo per amplificare messaggi di speranza e positività.
Questa iniziativa viene vista come un meccanismo di adattamento che consente di concentrarsi sugli aspetti luminosi della vita, specialmente quando le circostanze sembrano sfavorevoli. La mentalità di chi partecipa a questo trend è mirata a contrastare l’immobilismo che spesso accompagna apatia e depressione. L’attrazione per i contenuti motivazionali si rivela un modo per affrontare le sfide quotidiane e per trovare un senso di comunità e appartenenza.
L’importanza della speranza nel contesto attuale
L’onda di contenuti legati all’hashtag hopecore si situa in un contesto più ampio in cui la speranza e la positività sono sempre più ricercate. In un mondo dove le notizie negative sembrano oscurare la vita quotidiana, i giovani cercano alternative, là dove la bellezza e l’umanità prendono il sopravvento. Attraverso l’hashtag hopecore, si crea una sorta di rifugio virtuale, un luogo dove si può evadere dalle preoccupazioni e celebrare la vita, anche nelle sue forme più semplici.
I contenuti circolano non solo come una celebrazione dei momenti felici, ma anche come promemoria che, nonostante le avversità, è possibile sperare e creare cambiamento. Questo approccio proattivo non solo fornisce conforto, ma costruisce anche una narrativa nuova e positiva, che incoraggia i giovani a forgiare un futuro migliore.
L’hashtag hopecore si distingue quindi come un segnale di speranza in un contesto di incertezze, riflettendo la necessità, da parte delle nuove generazioni, di trovare spazi di luce e di miglioramento in un mondo spesso dominato da ombre.