L’Aquila: incontro storico per preparare la giubilare celebrazione del 2025

L’Aquila: incontro storico per preparare la giubilare celebrazione del 2025

La Giostra Cavalleresca dell’Aquila promuove un progetto di eventi culturali e sociali intitolato “Una Montagna di Pace”, in vista del Giubileo 2025, per celebrare l’eredità di Pietro da Morrone.
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L’Aquila: incontro storico per preparare la giubilare celebrazione del 2025 - (Credit: abruzzolive.it)

Nei giorni scorsi, la città dell’Aquila ha ospitato un’importante riunione tra la Giostra Cavalleresca e diverse associazioni locali operanti in ambiti culturali, sociali, turistici e sportivi. L’incontro ha offerto l’occasione di discutere su come il mondo del volontariato e dell’associazionismo possa sfruttare le opportunità offerte dal Giubileo del 2025, un evento di rilevanza significativa che promette di rafforzare il legame tra la comunità e la sua eredità storica e spirituale.

Unire le forze per un progetto comune

Durante l’assemblea, si è registrata una notevole sinergia tra i partecipanti, i quali hanno espresso all’unisono la necessità di costruire un network di soggetti impegnati nella promozione di un progetto che metta al centro la figura di Pietro da Morrone. Quest’ultimo non rappresenta solo un simbolo religioso, ma incarna anche un patrimonio culturale di grande importanza per la città. La Giostra Cavalleresca d’Europa, a lui intitolata, è stata identificata come un canale attraverso il quale diffondere un messaggio di pace e coesione tra i popoli.

L’idea di dar vita a iniziative diversificate, legate a questo messaggio e alla figura di Pietro da Morrone, è stata accolta con entusiasmo. Infatti, i partecipanti hanno concordato sulla necessità di elaborare una proposta di eventi e attività che celebrino la tradizione e la cultura locale. Tale iniziativa non solo mira a preservare le radici storiche della comunità, ma serve anche come volano per attrarre visitatori e turisti che desiderano scoprire e vivere l’autenticità del luogo.

“Una montagna di pace”: le iniziative previste

Il progetto elaborato prende il titolo evocativo di “Una Montagna di Pace – l’eredità del Perdono celestiniano per la fratellanza dei popoli europei e la costruzione della Pace”. Ogni attività programmata sarà un tributo alle espressioni culturali ed artistiche del territorio, offrendo un palcoscenico alla creatività e alla vitalità della comunità. All’interno di questo contesto, sarà possibile vedere presentazioni artistiche, eventi gastronomici e momenti di celebrativo raccordo tra i diversi ambiti di espressione.

Le iniziative saranno strutturate in giornate tematiche che metteranno in luce vari aspetti della cultura aquilana e dei territori limitrofi, includendo laboratori, spettacoli e conferenze. L’obiettivo è quello di consolidare una rete di cooperazione tra le associazioni locali e promuovere un’avvicinamento tra i cittadini, per contribuire ad un clima di unità e condivisione. Tale approccio si prefigge di esaltare non solo le bellezze artistiche e culinarie ma anche i valori sociali di inclusione e pacificazione.

Appuntamenti importanti per un programma di rilievo nazionale

I membri presenti all’incontro hanno fissato ulteriori incontri nei prossimi mesi, con l’intento di definire un programma coerente e unitario da presentare alla cittadinanza e agli enti competenti. Un primo importante evento è previsto per il 2 novembre presso il Teatro Comunale “Maria Caniglia”, con inizio alle ore 17:30. Questo incontro sarà un passo decisivo verso la concretizzazione della visione elaborata, in occasione del quale si prevede la partecipazione del Cardinale S.Em. Matteo Maria Zuppi e del noto giornalista Paolo Mieli.

L’incontro, oltre a rappresentare un’opportunità di crescita culturale per la comunità aquilana, fungerà da piattaforma per un dialogo produttivo sul tema del perdono, inteso come strumento di riconciliazione tra i popoli. La presenza di figure di spicco in questo contesto sottolinea l’importanza del messaggio che si intende veicolare, leggendo il perdono non solo come un atto personale, ma come un mezzo per costruire relazioni internazionali più armoniose e solidali.

Ultimo aggiornamento il 20 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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