Il 24 luglio segna l’82° anniversario dell’affondamento del piroscafo santa lucia, un evento che ha lasciato un segno profondo nelle isole ponziane. Ogni anno questa ricorrenza riunisce le comunità locali e le autorità per ricordare le vittime e riflettere sulla tragedia che colpì l’arcipelago. Le celebrazioni coinvolgono cerimonie religiose, commemorazioni pubbliche e momenti simbolici che rafforzano il legame tra passato e presente, mantenendo viva la memoria di un episodio tragico che ancora oggi resta centrale nella storia del territorio.
Le cerimonie di ponza per ricordare il santa lucia
Il 23 luglio a ponza si è svolta la messa commemorativa nella chiesa dei santi silverio e domitilla, luogo scelto per raccogliere familiari, residenti e visitatori. La funzione religiosa ha rappresentato il momento principale di preghiera e raccoglimento, seguito dalla benedizione della lapide posta nel piazzale davanti alla chiesa. Questa targa ricorda le vittime del piroscafo affondato e rappresenta un simbolo fisico della memoria condivisa. La partecipazione è stata ampia, mostrando come il ricordo del santa lucia resti radicato non solo nel cuore delle famiglie direttamente coinvolte, ma anche tra la popolazione isolana più ampia.
Un ruolo centrale per i riti religiosi nella memoria
I riti religiosi svolgono un ruolo di primo piano nel tenere viva la storia locale e offrono uno spazio di riflessione collettiva sul valore della vita e della solidarietà in situazioni drammatiche. La scelta della chiesa come luogo della commemorazione sottolinea l’importanza del coinvolgimento spirituale in eventi che segnano profondamente un territorio e la sua comunità. La cerimonia ha rappresentato anche un’occasione per rafforzare i legami tra i residenti, in un momento in cui la memoria storica contribuisce all’identità di ponza.
Leggi anche:
Il ricordo si rinnova nell’isola di ventotene con autorità civili e militari
Il 24 luglio le commemorazioni si sono spostate a ventotene, altra isola dell’arcipelago, dove è stata celebrata una messa solenne alla presenza dei sindaci di ponza e ventotene, insieme a rappresentanti civili e militari. Tra questi, figura il direttore marittimo del lazio, capitano di vascello michele castaldo, e il comandante dell’ufficio circondariale marittimo di ponza, tenente di vascello dario nicosia. La presenza di numerosi militari imbarcati a bordo di nave mimbelli, nave della marina militare impiegata nella formazione degli allievi marescialli, conferisce ulteriore solennità all’evento.
Testimonianze e parole durante la cerimonia
Il momento più toccante ha visto la benedizione del monumento e delle corone deposte in ricordo delle vittime. La prof.ssa mirella romano ha preso la parola sottolineando l’importanza di custodire la memoria in modo attivo, affinché gli eventi rimangano presenti nella coscienza collettiva. Le sue parole hanno accentuato il senso di responsabilità verso le nuove generazioni, ricordando come solo attraverso il ricordo si possono evitare errori simili nel futuro.
L’incontro a ventotene ha evidenziato il coinvolgimento degli enti locali e delle forze armate, mostrando una collaborazione concreta tra istituzioni e comunità. Il contesto religioso e militare si intreccia così per mantenere vivace il ricordo di una tragedia che ha segnato la storia dell’arcipelago ponziano.
La commemorazione in mare e l’impegno delle forze dell’ordine nei siti dei naufragi
A conclusione delle cerimonie, la commemorazione si è trasferita in mare a bordo dell’aliscafo “a. lauro” della compagnia laziomar. Qui, il nucleo sommozzatori dei carabinieri di roma e il nucleo subacquei della guardia costiera di napoli hanno deposto una corona sul relitto del piroscafo. Le motovedette cp308 e gca80 dell’ufficio circondariale marittimo di ponza, insieme a diverse altre unità, hanno accompagnato l’evento sottolineandone l’importanza sia simbolica sia operativa.
Un gesto concreto per mantenere il legame con la tragedia
Durante la tappa in mare, i subacquei della guardia costiera hanno prelevato un campione d’acqua dal sito dell’affondamento, inserito poi in un’ampolla destinata al monumento ai marinai d’italia di latina, ancora in costruzione. Questa acquisizione diventa un legame materiale con il luogo della tragedia, rafforzando la testimonianza storica attraverso un gesto concreto.
La partecipazione delle forze dell’ordine sottolinea il rispetto e la tutela dei luoghi dei naufragi, che rappresentano parte della storia nazionale. Questi interventi confermano l’attenzione verso la conservazione della memoria e la protezione dell’ambiente marino, coinvolgendo diverse realtà istituzionali in operazioni che uniscono simbolismo e operatività tecnica.
Il valore della memoria nel territorio delle isole ponziane
La ricorrenza dell’affondamento del piroscafo santa lucia si conferma un appuntamento cruciale per il territorio delle isole ponziane e per chi segue la storia della marineria italiana. La commemorazione raduna figure pubbliche, militari e civili, creando un momento condiviso di rispetto e riconoscimento verso chi perse la vita nell’incidente.
Il continuo interesse per questa ricorrenza evidenzia come la memoria collettiva si rafforzi attraverso pratiche pubbliche e rituali di riconoscimento storico. Le iniziative proposte ogni anno incidono sulla cultura locale, invitando a riflettere sulle tragedie che hanno formato il volto dell’arcipelago. L’attenzione offerta al ricordo protegge inoltre il valore umano della vicenda, risvegliando pertanto una narrazione che coinvolge diverse generazioni.
La cura dedicata a questo anniversario rappresenta un impegno concreto nella conservazione della memoria, indispensabile per mantenere vivi i legami tra passato e presente nelle comunità isolate. Le azioni portate avanti dalle istituzioni e dalla società civile contribuiscono così a preservare un patrimonio di significati che travalica il semplice evento storico.