La situazione economica attuale presenta sfide considerevoli per le cooperative italiane, avendo subito un significativo impatto dalla stagnazione economica e dall’innalzamento dei costi. Il presidente di Legacoop, Simone Gamberini, durante l’Assemblea dei soci di Cfi – Cooperazione Finanza Imprese svoltasi a Roma, ha evidenziato come la marginalità delle cooperative si sia ridotta negli ultimi anni, un fenomeno causato da diversi fattori, tra cui l’aumento dei tassi di interesse e dei costi energetici. In questo contesto, Gamberini ha espresso la necessità di guardare al futuro con un’ottica proattiva, puntando sulla valorizzazione degli aspetti più cooperativi dell’economia italiana.
Sfide economiche per il settore cooperativo
Il settore cooperativo, particolarmente in Italia, si trova ad affrontare una fase di stagnazione economica che ha messo a dura prova la sua capacità di adattamento e sviluppo. I tassi di interesse in aumento, insieme al rincaro dell’energia e ai crescenti costi del lavoro, hanno costretto molte cooperative a rivedere le proprie strategie. Questa situazione ha generato preoccupazioni circa la sostenibilità di queste imprese nel lungo termine. Gamberini ha messo in evidenza la necessità di elaborare nuovi modelli di sviluppo, non solo nazionali ma anche europei, in grado di rispondere a bisogni emergenti e alle crescenti disuguaglianze sociali.
Un aspetto fondamentale evidenziato dal presidente è l’importanza di continuare a investire nei valori fondamentali della cooperazione, cercando di costruire un futuro in cui l’economia sociale possa giocare un ruolo cruciale nel contrastare le difficoltà attuali. Le cooperative, con la loro natura e con i principi di solidarietà e mutualità , possono contribuire a creare un sistema più equo e sostenibile, in grado di affrontare le sfide economiche che si presentano.
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Le nuove direttrici della cooperazione
Gamberini ha fatto riferimento a diverse aree strategiche in cui le cooperative stanno cercando di innovare e adattarsi ai cambiamenti del mercato. Una di queste aree è rappresentata dalle energie rinnovabili e dalle comunità energetiche, dove le cooperative possono giocare un ruolo chiave nel promuovere la sostenibilità ambientale e la partecipazione comunitaria. Questo settore offre opportunità significative non solo per il reddito delle cooperative, ma anche per il benessere delle comunità coinvolte.
Anche il settore agroalimentare sta vivendo una fase di nuova cooperazione, con iniziative rivolte alla valorizzazione dei prodotti locali e alla promozione di pratiche agricole sostenibili. Gamberini ha sottolineato come sia fondamentale non perdere di vista questi ambiti mentre si progredisce verso un’economia cooperativa che si integri con le nuove tecnologie, in particolare nel vasto ed eterogeneo panorama delle piattaforme digitali.
L’importanza della rigenerazione cooperativa
Uno degli elementi chiave discussi da Gamberini è la necessità di una rigenerazione del mondo cooperativo, in risposta a un contesto economico in continua evoluzione. La creazione di piattaforme cooperative digitali rappresenta un passo avanti nel fornire un’alternativa rispetto ai modelli tradizionali di business. Queste piattaforme puntano a una gestione cooperativa dei dati, rispecchiando così i principi fondanti del movimento cooperativo e offrendo una visione diversa nel mercato attuale.
La costruzione di un ecosistema digitale collaborativo potrebbe facilitare una maggiore inclusione e partecipazione, permettendo alle cooperative di emergere come attori rilevanti nel panorama economico contemporaneo. Tuttavia, Gamberini ha messo in guardia sull’importanza di mantenere un focus sui principi cooperativi, affinché questi non vengano relegati a un secondo piano nella corsa al liberalismo economico.
Il ruolo del pubblico nel supporto alla cooperazione
Infine, il presidente di Legacoop ha evidenziato il bisogno di un sostegno pubblico più chiaro e strutturato, non solo a livello di risorse economiche, ma anche nella formulazione di politiche industriali favorevoli al settore cooperativo e all’economia sociale. Secondo Gamberini, è fondamentale riconoscere il potenziale delle cooperative nel disegno di un futuro sviluppo nazionale, dove la cooperazione possa integrarsi efficacemente con altri modelli economici e diventare un pilastro della crescita occupazionale.
Le cooperative italiane si trovano in un momento cruciale, e la capacità di adattamento alle condizioni di mercato e la valorizzazione dei loro valori distintivi potrebbero rappresentare la chiave per affrontare le sfide future e contribuire a un modello economico più equo e sostenibile.