Ladispoli promuove l’uso delle app 112 where are u e municipium per emergenze accessibili

Ladispoli promuove l’uso delle app 112 where are u e municipium per emergenze accessibili

Il Comune di Ladispoli organizza un seminario su “112 Where Are U” e “Municipium” per migliorare la gestione delle emergenze, con focus sull’inclusione delle persone sorde e la collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e associazioni.
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Il Comune di Ladispoli ha organizzato un seminario per presentare le app “112 Where Are U” e “Municipium”, strumenti fondamentali per la gestione delle emergenze e la comunicazione inclusiva, con particolare attenzione alle persone sorde. - Gaeta.it

Il Comune di Ladispoli ha organizzato la seconda edizione di un seminario dedicato all’utilizzo di due app fondamentali per la gestione delle emergenze: “112 Where Are U” e “Municipium”. L’iniziativa rientra nel progetto “Ladispoli, una città che sa ascoltare”, pensato per migliorare la comunicazione e l’intervento tempestivo soprattutto tra le persone sorde e la comunità. All’evento hanno partecipato cittadini, rappresentanti di forze dell’ordine e volontari, con l’obiettivo di fornire strumenti pratici per affrontare le emergenze in modo chiaro e accessibile.

Approfondimenti sul funzionamento delle app per emergenze

Durante il seminario sono stati spiegati in dettaglio il ruolo e le funzionalità delle due applicazioni protagoniste. “112 Where Are U”, sviluppata da AREU Lombardia, permette agli utenti di chiamare rapidamente il numero unico europeo NUE 112 in caso di emergenza, trasmettendo automaticamente la posizione precisa del chiamante. Questo sistema risulta fondamentale quando l’utenza si trova in situazioni di pericolo o non può comunicare verbalmente.

La seconda app presentata, “Municipium”, su cui si basa la comunicazione della Polizia Locale di Ladispoli, consente di effettuare segnalazioni, richieste di intervento e comunicazioni dirette con gli enti competenti. Nel contesto cittadino, questo strumento facilita il dialogo tra cittadini e istituzioni, semplificando la gestione delle esigenze quotidiane e urgenti. Entrambe le applicazioni aggiornano il rapporto tra cittadini e pubblica sicurezza, rendendo più immediata e semplice la risoluzione di problemi che possono sorgere all’improvviso.

Partecipazione attiva e integrazione tra forze e associazioni

L’evento ha visto la partecipazione di un pubblico eterogeneo, composto sia da persone sorde che udenti. Questo mix ha permesso di creare un confronto diretto e informazioni condivise su come attivarsi rapidamente in caso di emergenza. Fra i presenti, erano rappresentate le forze dell’ordine locali, con il comandante dei Carabinieri Umberto Polizzi e quello della Polizia Locale Giorgio Morgan; presenti anche i volontari di diverse associazioni come Unione Nazionale Polizia Penitenziaria , Assovoce ODV, le Guardie Zoofile dell’Accademia Kronos, e i volontari dell’associazione ospedaliera AVO.

Non è mancata la partecipazione istituzionale, per esempio dalla Consulta per le Disabilità di Cerveteri. Il dialogo tra istituzioni, associazioni e cittadini ha sottolineato l’importanza della prevenzione e della conoscenza degli strumenti utili per la gestione delle emergenze. La rete di collaborazione tra soggetti diversi si mostra fondamentale per una risposta efficace alle necessità reali del territorio.

Distribuzione di mascherine trasparenti per facilitare la comunicazione

Nel corso dell’incontro sono state consegnate mascherine trasparenti realizzate per agevolare la lettura labiale, necessaria per molte persone sorde. Queste mascherine presentano una pellicola centrale trasparente che permette di vedere le labbra durante la conversazione. Il gesto è nato dalla donazione della professoressa Vanessa Migliosi e della sua scuola di Roma, e rappresenta un contributo concreto per superare le barriere comunicative, specie in situazioni dove la sicurezza è prioritaria.

L’uso di tali mascherine permette un’interazione più diretta e meno compromessa dalle condizioni di emergenza, in particolare in quei contesti dove la comunicazione visiva è indispensabile. Questo aspetto si inserisce in una più ampia strategia per rendere Ladispoli una città più inclusiva e pronta a rispondere a ogni tipo di emergenza, con tutto l’aiuto possibile a chi ha difficoltà di comunicazione.

Commenti e ringraziamenti dai promotori del progetto

Marco Cecchini, delegato del sindaco per il progetto “Ladispoli, una città che sa ascoltare”, ha sottolineato come la partecipazione attiva al seminario dimostri l’importanza di prepararsi alle emergenze con strumenti noti a tutti. “Ha ringraziato in particolare il consigliere comunale Filippo Moretti, che ha preso parte all’incontro, l’interprete Lis Michela Cirotti, che ha garantito l’accessibilità al seminario, e le volontarie Francesca Gamboni e Daniela Giangreco Marotta per il loro supporto.”

Cecchini ha anche elogiato la professionalità e disponibilità di Luca Rotondi del Vando, presidente di Emergenza Sordi APS, e ha ricordato il contributo di Valentina Manca al progetto. “Queste collaborazioni rappresentano un passo concreto nel rendere Ladispoli più attenta alle esigenze di tutti i suoi cittadini, favorendo un sistema di emergenze accessibile e inclusivo.” La rete di persone impegnate dimostra una forte attenzione a non lasciare indietro nessuno nell’affrontare situazioni di crisi.

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