Ladispoli: Critiche e Preoccupazioni per il Progetto "Dopo di Noi" nel Consiglio Comunale

Ladispoli: Critiche e Preoccupazioni per il Progetto “Dopo di Noi” nel Consiglio Comunale

Il Consiglio Comunale di Ladispoli discute una controversa convenzione con Piazza Grande per un nuovo centro commerciale, sollevando preoccupazioni sul progetto “Dopo di Noi” e la gestione delle risorse.
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Ladispoli: Critiche e Preoccupazioni per il Progetto "Dopo di Noi" nel Consiglio Comunale - Gaeta.it

Ladispoli è al centro di un acceso dibattito riguardante una variazione allo schema di convenzione tra il Comune e la società Piazza Grande, coinvolta nella costruzione di un nuovo centro commerciale lungo l’Aurelia. Il Consiglio Comunale si riunirà oggi per votare su un intervento che prevede un volume di costruzione considerevole. Tuttavia, le voci critiche, in particolare dal gruppo Ladispoli Attiva, mettono in evidenza preoccupazioni serie rispetto al progetto per il “Dopo di Noi”, destinato ad assistere le persone con disabilità.

Il progetto commerciale e le sue implicazioni

Il nuovo centro commerciale promosso da Piazza Grande prevede un’allocazione di ben 32.000 metri cubi di cemento. L’Amministrazione Grando desidera permettere alla società di posticipare il versamento di un contributo straordinario di 950.000 euro, inizialmente previsto per avviare i lavori di un piano particolareggiato. Questa scelta ha sollevato diverse perplessità, in particolare per quanto riguarda le priorità dell’amministrazione locale.

Secondo Ladispoli Attiva, il meccanismo che si intende adottare per il finanziamento del progetto “Dopo di Noi” appare problematico. La proposta, infatti, non prevederebbe una disponibilità immediata di fondi; si suggerisce che invece che di un finanziamento diretto, si posticiperebbe l’impegno economico a favore della realizzazione dell’opera pubblica. La mancanza di un piano definito su come e quando si realizzerà il progetto preoccupa non solo Ladispoli Attiva, ma anche i cittadini, che temono di assistere a un’inutile frammentazione di risorse.

La mancanza di un piano chiaro per il “Dopo di Noi”

L’assenza di un progetto concreto per il “Dopo di Noi” è un ulteriore fattore di critica. Ladispoli Attiva pone l’accento sulla necessità di un piano dettagliato, che definisca anche quali saranno le responsabilità nella gestione dell’opera una volta realizzata. Attualmente, non è chiaro se il progetto sarà sotto la responsabilità del Comune o del distretto sociosanitario, e questo genera incertezze sugli eventuali costi di gestione.

Questa situazione appare ancor più allarmante considerando la storia recente dell’amministrazione riguardo a iniziative simili. Infatti, in passato, quando Ladispoli ha ricoperto un ruolo di primo piano nel distretto sociosanitario, il tanto atteso centro diurno per la disabilità grave non si è mai concretizzato. Ciò fa sorgere dubbi sulla capacità dell’attuale amministrazione di portare a termine in modo efficace anche il progetto “Dopo di Noi”.

La necessità di trasparenza e un approccio collaborativo

Ladispoli Attiva afferma con forza di essere favorevole all’implementazione del “Dopo di Noi”, ma solo a patto che venga sviluppato come un progetto serio e sostenibile. Il gruppo esprime l’importanza di coinvolgere famiglie e associazioni nel processo di progettazione, affinché le reali esigenze della comunità siano al centro delle decisioni. Secondo Ladispoli Attiva, l’incasso immediato dei 950.000 euro dovrebbe essere una priorità, così che il Comune possa gestire direttamente i fondi, garantendo così un utilizzo nell’interesse pubblico.

Ciò sarebbe non solo un modo per evitare che risorse pubbliche vengano distribuite a favore di pochi, ma anche per assicurare che il “Dopo di Noi” rappresenti un vero passo avanti per il supporto alle persone con disabilità della città. Solo attraverso un approccio responsabile e trasparente, affermano, è possibile costruire un futuro di garanzie e certezze per i cittadini, evitando che progetti come questo diventino mere operazioni speculative.

Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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