L’Accademia Perosi di Biella ha raggiunto uno status ufficiale di università, un passo importante per la formazione musicale e artistica in Piemonte. Il riconoscimento arriva dal ministero dell’università e della ricerca attraverso un decreto che equipara i titoli rilasciati dall’istituto a lauree triennali e magistrali nel campo delle arti, della musica e dello spettacolo. La cerimonia si è svolta a Palazzo Gromo Losa alla presenza di figure istituzionali di rilievo.
La cerimonia di presentazione a palazzo gromo losa
La mattina del 2025 a Biella, Palazzo Gromo Losa ha ospitato la presentazione del progetto che trasforma l’Accademia Perosi in università. Sono intervenuti Anna Maria Bernini, ministra dell’università e della ricerca, e Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica. La loro presenza ha sottolineato l’importanza politica e culturale dell’evento. A parlare anche Stefano Giacomelli, direttore della Fondazione Accademia Perosi, e la vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino.
Le parole di chiorino
Durante l’incontro, Chiorino ha definito l’Accademia “un’eccellenza formativa e culturale fra le più autorevoli sul piano internazionale”. Ha inoltre ricordato l’impegno della regione nel sostenere l’istituto fin dalla sua nascita, evidenziandone il ruolo fondamentale nel valorizzare il capitale umano in Piemonte. Questa trasformazione in università testimonia un percorso lungo e coerente, finalizzato a creare un polo di alta formazione dedicato alle arti, alla musica e allo spettacolo.
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Il decreto ministeriale e i nuovi titoli accademici riconosciuti
Il ministero dell’università e della ricerca ha formalizzato il riconoscimento con un decreto specifico. I titoli di studio rilasciati dalla Fondazione Accademia Perosi sono stati equiparati alla laurea triennale in discipline artistiche – che comprendono arti figurative, musica, spettacolo e moda – e alla laurea magistrale in musicologia e beni musicali. Questo significa che i diplomati dell’Accademia potranno ottenere equivalenze ufficiali riconosciute in ambito accademico e professionale.
Vantaggi del riconoscimento
Tale decisione riflette la qualità didattica e la serietà delle proposte formative offerte dall’Accademia. Inoltre, rende possibile un accesso più semplice a carriere universitarie e professionali in Italia e all’estero, facilitando la mobilità degli studenti e il riconoscimento delle competenze acquisite durante il percorso di studi. Il decreto rappresenta un traguardo che rinforza il prestigio dell’istituto e ne allarga l’attrattiva a livello internazionale.
Numeri e internazionalità dell’accademia perosi
L’Accademia Perosi conta attualmente circa 350 studenti iscritti. Di questi, il 40% arriva da paesi esteri, un dato che conferma il richiamo internazionale dell’offerta formativa. Il valore culturale dell’istituto si misura anche attraverso i risultati dei suoi allievi. Più di 300 premi internazionali sono stati conquistati da ex studenti, segno tangibile della qualità dell’insegnamento e dell’impegno dei partecipanti.
Inserimento professionale
Il dato più significativo riguarda l’inserimento professionale dei diplomati dell’Accademia: oltre 450 ex allievi trovano impiego stabile nelle orchestre, conservatori e istituzioni musicali sia in Italia, sia all’estero. Questo conferma la forza del legame tra formazione e lavoro che l’Accademia ha costruito negli anni, offrendo concrete opportunità di carriera ai giovani talenti. La nuova qualifica di università rafforzerà ulteriormente questi risultati e potrà attirare un numero maggiore di studenti motivati a intraprendere un percorso artistico serio.
Ruolo della regione piemonte e impegno istituzionale
La Regione Piemonte ha accompagnato sin dagli esordi l’Accademia Perosi, investendo risorse e attenzione sul suo sviluppo. La vicepresidente Elena Chiorino ha sottolineato questo impegno ribadendo l’importanza di mantenere e rafforzare un’offerta di alta formazione artistica nel territorio. L’Accademia è stata vista come un elemento strategico per la crescita culturale e sociale del Piemonte.
Anche il supporto politico nelle istituzioni nazionali si è rivelato cruciale. La partecipazione della ministra Bernini e del ministro Pichetto Fratin dimostra come la scena nazionale riconosca il valore di questa realtà. Un simile sostegno permette di coniugare formazione di qualità e apertura internazionale, capaci di attirare giovani di talento e far emergere nuove figure professionali nel mondo delle arti.
Con questa evoluzione, Biella si posiziona tra le città italiane in grado di offrire percorsi di studio riconosciuti e connessi a realtà artistiche di primo piano. Una trasformazione che conferma il legame tra cultura, formazione e sviluppo territoriale.