Nei primi cinque mesi del 2025 il turismo in abruzzo ha registrato un aumento significativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato riguarda sia il numero complessivo di presenze sia gli arrivi dei visitatori. Queste cifre sottolineano mutamenti interessanti nelle dinamiche del turismo locale, con un ampliamento dell’offerta oltre la tradizionale attrazione balneare.
Andamento delle presenze e arrivi turistici in abruzzo da gennaio a maggio 2025
Secondo il report presentato a pescara il 2 giugno dal sottosegretario con delega al turismo daniele d’amario e dal dirigente del servizio programmazione e promozione turistico-sportiva carlo tereo de landerset, i primi cinque mesi del 2025 hanno visto complessivamente 1.370.044 presenze. Questo significa un aumento del 20,44% rispetto ai 1.127.092 registrati nello stesso periodo del 2024. Parallelamente, gli arrivi sono passati da 449.050 nel 2024 a 474.081 nel 2025, con un incremento del 5,57%. I dati indicano una dinamica di crescita sia nel numero di turisti che scelgono l’abruzzo sia nella durata media del soggiorno.
Commento di d’amario sul trend stagionale
D’amario ha sottolineato la rilevanza di presentare questi aggiornamenti già in corso stagione per fornire un quadro aggiornato. Ha indicato che “l’aumento delle presenze non si deve solamente alla stagione balneare tradizionale, che comunque rappresenta ancora un polo attrattivo per la regione, ma anche al turismo invernale, in particolare legato alla neve e allo sci.” Questi numeri riflettono un intento preciso delle istituzioni regionali: destagionalizzare l’offerta turistica puntando a prolungare l’interesse per l’abruzzo in tutti i periodi dell’anno.
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Diversificazione del turismo e nuovi flussi verso città e parchi naturali
Il sottosegretario ha evidenziato come non siano più solo le località balneari a trainare il turismo regionale. Tra i luoghi scelti spiccano le città, con l’aquila in prima fila, e i parchi nazionali. Il valore culturale, storico e ambientale di queste destinazioni sta attirando visitatori interessati a esperienze diverse dal tradizionale mare o montagna.
Iniziative di promozione e ampliamento dell’offerta
Questa tendenza è il risultato di interventi di promozione mirati ad ampliare il ventaglio di proposte turistiche, rafforzando le attività culturali e naturalistiche. Oltre ai numeri relativi ai primi cinque mesi, il sottosegretario ha riferito dati parziali di giugno ancora incompleti ma promettenti, grazie anche al potenziamento delle rotte aeree dall’aeroporto d’abruzzo e all’avvio della campagna promozionale estiva.
Il ruolo della promozione e del turismo extralberghiero nella crescita regionale
Nel 2024 l’abruzzo ha superato per la prima volta i 7 milioni di presenze turistiche annue: un risultato storico per la regione. D’amario ha fatto notare che sommando le presenze registrate nei primi cinque mesi del 2025 a quelle dell’anno precedente si raggiungerebbero i 7 milioni e mezzo, un record che sottolinea il trend positivo. Ha ringraziato il dipartimento turismo e in particolare il dirigente tereo de landerset per la promozione realizzata con risorse ridotte, basata soprattutto su campagne sui social media gestite internamente senza affidarsi a consulenze esterne.
Un altro aspetto emerso riguarda la crescita del turismo extralberghiero. I bed & breakfast hanno mostrato una vera e propria esplosione nelle presenze, pur senza considerare ancora il dato delle locazioni brevi, come gli appartamenti turistici. Questi ultimi sono stati censiti e la regione attende aggiornamenti completi che potrebbero ulteriormente migliorare le cifre turistiche. Il settore extralberghiero descrive così un’area del turismo in forte sviluppo, con un’offerta sempre più variegata e segmentata.
Le nuove rotte aeree e la promozione dedicata stanno contribuendo a far conoscere questa offerta anche a turisti provenienti da altri mercati. L’abruzzo dimostra così una capacità di rinnovamento e adattamento che si riflette nei numeri positivi registrati in questi primi mesi del 2025.