L’Abruzzo si prepara a ospitare un evento motoristico di rilievo internazionale dedicato a uno dei simboli più amati dell’automobilismo: la Lancia Stratos. Dal 4 all’8 giugno, le strade della Val Vibrata e della provincia di Teramo accoglieranno una rassegna esclusiva che vedrà sfilare i pochi esemplari rimasti di questa storica vettura. L’evento intende rafforzare l’identità territoriale e promuovere il turismo attraverso una manifestazione ricca di storia e passione per le auto d’epoca.
La presentazione ufficiale dell’evento “la stratosferica”
La manifestazione “La Stratosferica” è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa alla presenza di figure istituzionali e rappresentanti delle associazioni locali. L’assessore allo Sport della regione Abruzzo, Mario Quaglieri, e il consigliere Emiliano Di Matteo hanno sottolineato il valore di un’iniziativa finanziata dalla regione che unisce più soggetti territoriali. Sono intervenuti anche il sindaco di Alba Adriatica Antonietta Cosciotti, rappresentanti di Ascom, del Club Auto Storiche di Teramo e Claudio Alfonsi, proprietario dell’unica Lancia Stratos presente in Abruzzo. Alfonsi è considerato il motore organizzativo di questa manifestazione che promette di attirare l’attenzione degli appassionati di tutta Italia e oltre.
La cooperazione e il valore culturale
Quaglieri ha evidenziato che la cooperazione fra comuni, associazioni e enti consente alla regione di allestire un evento raro, capace di sottolineare tanto il valore culturale quanto quello turistico del territorio. Ha richiamato l’attenzione sul fascino diffuso della Lancia Stratos, vettura che ha influenzato la fantasia di molti automobilisti, offrendo ora la possibilità concreta di vederla e ascoltare il suo caratteristico rombo da vicino.
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Il percorso e i protagonisti del raduno nelle località abruzzesi
I comuni della Val Vibrata, con Alba Adriatica in prima linea, diventeranno epicentro di un raduno che coinvolgerà tra i 15 e i 20 esemplari di Lancia Stratos ancora circolanti in Italia e nel mondo. L’iniziativa è promossa da Ascom e Confassociazioni Abruzzo, con il contributo del Club Auto Storiche di Teramo e il patrocinio di Confindustria Medio Adriatico. L’obiettivo principale è celebrare i 50 anni dall’omologazione dell’auto equipaggiata con motore Ferrari. L’Abruzzo vuole in questo modo valorizzare la presenza storica di figure e manufatti legati all’automobilismo e mettere in luce la chaussée estrema e senza tempo di questo modello leggendario.
Tappe e momenti salienti
Il raduno comincerà nella mattinata di mercoledì 4 giugno in Piazza del Popolo ad Alba Adriatica. Da lì, i veicoli si trasferiranno a Tortoreto e poi al kartodromo di Sant’Egidio. Nei giorni seguenti sono previste esposizioni e attraversamenti delle località di Tortoreto Lido, il paese, Teramo e Civitella del Tronto. Venerdì 6 giugno sarà dedicato a un challenge di inseguimento che coinvolgerà il kartodromo di Sant’Egidio, dove i partecipanti avranno modo di misurarsi in una gara parallela e spettacolare.
Il ruolo strategico degli eventi sportivi per l’economia locale
L’assessore Mario Quaglieri ha richiamato l’attenzione sul fatto che gli eventi sportivi spingono il territorio oltre i consueti circuiti del turismo. Secondo lui iniziative come “La Stratosferica” esprimono una strategia chiara per far conoscere l’Abruzzo a livello nazionale e internazionale, stimolando l’interesse verso un ambito che coinvolge appassionati e operatori in molteplici direzioni. Questi appuntamenti non solo generano flussi turistici temporanei, ma favoriscono anche ricadute economiche più ampie per le imprese locali.
L’evento si inserisce quindi in una serie di attività pensate per promuovere non solo l’immagine della regione, ma anche per incentivare un contatto diretto con realtà produttive e culturali del territorio. In questo modo la presenza della Lancia Stratos diventa un catalizzatore, una sorta di attrattore che fa convergere su Abruzzo pubblico specializzato e appassionati di vetture d’epoca. La manifestazione è un’occasione per mostrare come tradizioni e modernità possano intrecciarsi, portando la regione a un pubblico ampio e variegato.