La Vis Pesaro 1898 ha reagito ufficialmente alle accuse emerse da un servizio televisivo mandato in onda da “Le Iene” che indicavano possibili comportamenti irregolari nel tesseramento di giovani calciatori. Il club marchigiano ha preso provvedimenti nei confronti del direttore sportivo Michele Menga e ha annunciato indagini interne per verificare il suo coinvolgimento nelle vicende. Nel frattempo, la società difende con fermezza la propria immagine e respinge le insinuazioni, annunciando l’intenzione di tutelarsi nelle sedi opportune. La vicenda si sviluppa mentre la squadra è impegnata nei play off di Serie C contro il Rimini.
Il servizio di le iene e le accuse contro il mondo dello scouting in serie c
Nel corso della puntata trasmessa il 18 giugno 2025, “Le Iene” hanno presentato un’inchiesta sul tesseramento irregolare di calciatori all’interno di alcune società di Serie C. Salvatore Bagni, ex centrocampista di Perugia, Inter e Napoli, ora attivo nel settore scouting, ha rilasciato dichiarazioni al giornalista Luca Sgarbi, travestito da finto fratello di un giovane calciatore. Nel dialogo Bagni ha descritto un sistema basato su rapporti di potere e scambi economici tra procuratori e club, offrendo un quadro in cui il merito tecnico sarebbe messo da parte in favore di equilibri economici e personali.
Bagni ha detto di avere una rete così estesa da muovere giocatori senza problemi in Serie C, sottolineando che per ottenere certe posizioni sarebbe necessario un pagamento minimo di 30 mila euro. Affermazioni che sottolineano una presunta complicità tra operatori del settore e le stesse società, alimentando dubbi sulla trasparenza del mercato. Nel servizio, il nome del direttore sportivo della Vis Pesaro, Michele Menga, è stato più volte evocato come possibile anello di questa filiera, lasciando intendere un coinvolgimento diretto.
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Come la Vis Pesaro ha risposto alle accuse
La società Vis Pesaro ha emesso un comunicato nel quale definisce “gravemente lesiva” la rappresentazione offerta da “Le Iene”. Il club ha deciso di sospendere Michele Menga e di avviare accertamenti per verificare la veridicità delle accuse rivolte al dirigente. Nonostante non si sia ancora espressa in modo definitivo sul suo ruolo, la società vuole chiarire la posizione del ds attraverso un’indagine interna dettagliata.
Nel testo il club si dichiara “totalmente estraneo ai fatti riportati” e rigetta ogni tentativo di collegare il proprio nome a pratiche scorrette. La Vis Pesaro intende evitare qualsiasi strumentalizzazione e garantirsi la possibilità di difendere la propria reputazione nelle sedi giudiziarie o sportive più indicate. Questa presa di posizione segna un giro di vite e riflette la sensibilità attuale del mondo del calcio verso queste vicende, soprattutto in campionati minori come la Serie C.
Implicazioni per la Serie C e attesa per sviluppi giudiziari
Il caso, nato da un’inchiesta televisiva, ha acceso i riflettori sul funzionamento delle dinamiche di mercato nelle categorie inferiori del calcio italiano. Le parole di Bagni, inserite in un contesto in cui procuratori e società sembrerebbero favorire preferenze basate su accordi economici, potrebbero spingere le autorità sportive e giudiziarie a intervenire con maggiore attenzione.
La posizione ufficiale della Vis Pesaro, che sottolinea la propria estraneità e annuncia controlli rigorosi, apre la strada ad accertamenti più ampi. La Procura Federale della FIGC potrebbe approfondire certi aspetti, verificando eventuali violazioni del regolamento sportivo o penale. Intanto, gli sviluppi della situazione saranno monitorati anche dal punto di vista mediatico, con “Le Iene” che potrebbero seguire la vicenda per eventuali aggiornamenti.
Una situazione delicata per il mondo del calcio
La vicenda mette in luce tensioni e criticità di un campionato che rappresenta la base di molte carriere calcistiche, ma resta invischiato in ombre di scelte poco trasparenti. Gli accertamenti interni alla Vis Pesaro e i provvedimenti presi lasciano intuire come la società voglia chiarire ogni dubbio prima di eventuali decisioni di tipo giudiziario o disciplinare. In questi giorni, mentre la squadra combatte nei play off di Serie C, le indagini e le polemiche tengono alta l’attenzione sul club e sulle sue future mosse.