La Uil Marche chiama a un'azione immediata per il potenziamento delle infrastrutture

La Uil Marche chiama a un’azione immediata per il potenziamento delle infrastrutture

Giorgio Andreani della Uil Marche lancia un appello per migliorare le infrastrutture regionali, evidenziando la necessità di collegamenti efficienti tra trasporti per rilanciare l’economia locale.
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La Uil Marche chiama a un'azione immediata per il potenziamento delle infrastrutture - Gaeta.it

L’appello di Giorgio Andreani, esponente della Uil Marche, segna un momento cruciale per il futuro della rete infrastrutturale della regione. L’obiettivo è di creare collegamenti efficaci, che possano rendere il territorio economicamente competitivo. Le problematiche legate alla mancanza di interconnessioni tra le principali strutture di trasporto si fanno sentire e richiedono misure urgenti.

Infrastrutture attuali e progetti futuri

Nella denuncia di Andreani, emerge un quadro preoccupante in merito al collegamento tra la stazione di Castelferretti e l’aeroporto marchigiano. Sebbene la distanza sia di soli 80 metri, le due strutture appaiono scollegate, impedendo un flusso agevole di passeggeri. Risolvere questo problema è visto come un passo fondamentale per migliorare l’accessibilità della regione. Le recenti iniziative avviate dall’assessore regionale Baldelli sono state accolte con favore, ma Andreani avverte che è necessario accelerare i processi e non perdere altro tempo in riunioni infruttuose.

La Uil Marche si è schierata più volte a favore di una strategia che unisca le infrastrutture locali in una rete logistica che comprende porto, aeroporto e interporto. Questa unione è fondamentale per il potenziamento dell’autostrada e per il raddoppio della ferrovia Falconara-Orte-Roma. Altre proposte includono l’uscita dal porto di Ancona attraverso il raddoppio dell’Adriatica e l’arretramento della linea ferroviaria dedicata al trasporto merci e all’Alta Velocità.

L’impatto economico della mancanza di collegamenti

La questione delle infrastrutture non è solo una questione di comodità per i pendolari o di efficienza per le merci, ma ha un forte impatto economico sulla regione Marche. Secondo le stime degli economisti, l’isolamento della regione costa circa 15 punti di PIL. Slot di collegamento inadeguati si ripercuoterebbero in modo significativo sulla crescita economica locale, aggravata dal completamento dell’Alta Velocità tra Napoli e Bari. Questo sviluppo, importante per il Sud, potrebbe penalizzare ulteriormente la dorsale adriatica, escludendo la regione dalle principali reti di comunicazione.

La Uil Marche sottolinea che le infrastrutture giocano un ruolo cruciale nel rilancio economico. La carenza di collegamenti e l’arretratezza delle strutture esistenti potrebbero portare a un ulteriore declassamento della regione. La responsabilità deve ricadere sulla politica, che deve attivarsi per mettere in comunicazione le diverse entità coinvolte, come Rfi, gli aeroporti e Trenitalia. L’urgenza di un dialogo approfondito è vitale per garantire che i futuri servizi ferroviari e aerei siano integrati e rispondano alle esigenze del pubblico.

La necessità di un approccio multimodale

Mentre il tema delle infrastrutture è centrale, è altrettanto importante che vi sia una pianificazione efficace dei servizi. Andreani evidenzia la necessità di sviluppare orari e servizi multimodali, che comprendano collegamenti treno-aereo. Questo approccio è fondamentale per attrarre un numero maggiore di utenti, inserendo le Marche in un sistema di trasporto che risponda alle reali esigenze di mobilità.

Il rischio è che, senza un’adeguata coordinazione e progettazione, gli investimenti in infrastrutture si traducano in spese inutili, senza generare i benefici economici che ci si aspetterebbe. Non è sufficiente costruire nuove strutture: bisogna garantire che funzionino efficientemente, per creare collegamenti agevoli tra i vari mezzi di trasporto.

La chiamata all’azione della Uil Marche rappresenta un passo importante verso il miglioramento delle condizioni di trasporto nella regione e per il potenziamento della sua economia. La situazione attuale richiede una risposta rapida e coordinata, affinché il territorio possa affrontare le sfide future con maggiore determinazione e efficacia.

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