La Spezia cresce in Liguria con pil, occupazione e export in forte aumento fino al 2024

La Spezia cresce in Liguria con pil, occupazione e export in forte aumento fino al 2024

La provincia della Spezia guida la crescita economica in Liguria dal 2013 al 2024, con forte aumento di pil, occupazione, export e turismo, sostenuti da cantieristica navale, blue economy e infrastrutture portuali.
La Spezia Cresce In Liguria Co La Spezia Cresce In Liguria Co
La provincia della Spezia si conferma il motore economico più dinamico della Liguria tra 2013 e 2024, grazie a crescita del PIL, occupazione, export, cantieristica navale, blue economy, turismo e importanti investimenti infrastrutturali. - Gaeta.it

La provincia della Spezia si conferma, tra il 2013 e il 2024, il motore economico più dinamico della Liguria. Dati recenti evidenziano incrementi consistenti del prodotto interno lordo, livelli di occupazione superiori alla media regionale e nazionale, oltre a una crescita robusta del reddito delle famiglie. L’economia locale poggia su settori tradizionali come la cantieristica navale, la blue economy, il turismo e l’export, tutti elementi che contribuiscono a rafforzare il tessuto produttivo e sociale del territorio.

Pil e occupazione: la spezia al vertice della liguria tra il 2013 e il 2024

Negli ultimi dieci anni, il pil della provincia della Spezia è cresciuto del 23,5%, il tasso più alto in Liguria tra il 2013 e il 2022. Nel 2024 il territorio ha toccato il secondo tasso di occupazione più elevato della regione, con il 67,8% di persone occupate. Questo dato supera sia la media ligure, ferma al 67,3%, sia quella nazionale, che si attesta al 62,25%.

Il reddito medio delle famiglie spezzine ha registrato una crescita superiore al 5% nel triennio dal 2019 al 2022 rispetto alla media italiana. Questi indicatori sottolineano un miglioramento della qualità della vita e una capacità del mercato del lavoro locale di assorbire nuove professionalità, soprattutto nei settori trainanti dell’economia provinciale.

Export e cantieristica: pilastri fondamentali della crescita economica

L’export è stato protagonista di un’espansione del 65,7% tra il 2020 e il 2024, uno sviluppo nettamente superiore rispetto al dato medio regionale del 13,7%. In questo contesto, la cantieristica navale riveste un ruolo centrale: rappresenta quasi la metà delle esportazioni provinciali e pesa per circa il 16% delle imprese locali e quasi il 30% della forza lavoro provinciale.

Nel 2024, il valore delle esportazioni nel comparto cantieristico ha superato i 637 milioni di euro, confermando la rilevanza di questa attività per l’economia spezzina. La presenza di stabilimenti specializzati e una tradizione consolidata nel settore continuano ad attrarre investimenti e posizionare il territorio come riferimento nazionale nel comparto navale.

Blue economy e porto: volano dell’economia locale

Il territorio spezzino sfrutta appieno la sua vocazione per l’economia del mare. Nel solo ultimo anno, il numero di imprese legate alla blue economy è cresciuto del 5,3%, superiore alla crescita regionale e nazionale . Il porto della Spezia si è confermato uno dei principali scali italiani, classificandosi al terzo posto per movimentazione di container nel 2024.

Le operazioni portuali hanno raggiunto il milione e 200 mila teu, con un aumento dell’8,7% rispetto all’anno precedente. Questi dati evidenziano un’intensa attività commerciale e logistica, che sostiene la crescita di imprese e occupazione nel territorio. La presenza del porto rappresenta un punto di forza strategico anche per l’integrazione con le reti di trasporto nazionali e internazionali, acuita dalle nuove infrastrutture in progetto.

Turismo e infrastrutture: la spezia tra crociere e progetti futuri

Il turismo è un altro settore che supporta la crescita dell’economia spezzina. Nel 2024 il porto ha accolto circa 640 mila crocieristi, un numero notevole che ha fatto salire le presenze turistiche del 15,9% rispetto al 2019. L’incremento coinvolge anche altri segmenti turistici, contribuendo a diversificare l’offerta e a generare occupazione nei servizi.

Le prospettive per il futuro cercano di consolidare questi risultati attraverso investimenti infrastrutturali decisivi, come la variante aurelia bis e la linea ferroviaria pontremolese. Secondo gli assessori regionali, queste opere si propongono di migliorare mobilità e collegamenti, fornendo un impulso ulteriore allo sviluppo economico e commerciale del territorio.

Queste dinamiche confermano il ruolo della Spezia come area centrale per attività industriali e d’eccellenza tecnologica in Liguria, con il mare al centro delle attività produttive e uno sguardo verso un’espansione sostenuta anche grazie a importanti interventi sul sistema infrastrutturale.

Change privacy settings
×