Il mondo del gioiello si sta evolvendo, rispondendo alle nuove dinamiche socio-economiche e al crescente interesse per un consumo responsabile. In questo contesto, Vicenzaoro sta mettendo in mostra non solo le ultime tendenze del settore, ma anche un forte impegno verso la sostenibilità e l’inclusività, elementi che stanno guidando le scelte delle nuove generazioni di consumatori. Cibjo, la confederazione internazionale del gioiello, ha dibattuto su questi temi durante la terza giornata della fiera, indicando una strada chiara per il futuro.
Nuove generazioni e cambiamenti nelle aziende
Le aspettative della nuova generazione di consumatori stanno profondamente influenzando il mercato della gioielleria. Alessia Crivelli, fondatrice di Mani Intelligenti, sottolinea come il passaggio generazionale nelle aziende debba avvenire in modo fluido, mantenendo viva la storia e la tradizione. Le aziende devono adattarsi rapidamente alle richieste e ai valori delle giovani generazioni, che sono sempre più consapevoli e attive nelle loro scelte di acquisto. L’approccio del consumatore di domani è caratterizzato dalla velocità e dalla facilità di accesso alle informazioni grazie agli strumenti digitali.
In questo scenario, la fiducia del consumatore emerge come un elemento cruciale. Secondo Gaetano Cavalieri, presidente di Cibjo, è essenziale instaurare una relazione di fiducia con il pubblico; solo così le aziende possono sperare di fare scelte di marketing efficaci. La formazione è uno dei pilastri per il futuro delle aziende nel settore della gioielleria, in quanto solo investendo nei giovani si potrà garantire la continuità e l’innovazione del settore.
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L’importanza del linguaggio green e inclusivo
Il linguaggio utilizzato dalle aziende gioca un ruolo fondamentale nel costruire un’immagine di sostenibilità. Alice Vanni, CSR director di Italpreziosi SpA, evidenzia la necessità di integrare temi come il clima e l’inclusività nelle strategie aziendali. Strumenti come il B-Corp Impact Assessment e iniziative come il progetto “Chain of Information” servono per orientare le aziende verso obiettivi chiari e misurabili, oltre a sottolineare l’importanza di attrarre e mantenere talenti nella propria organizzazione.
Le aziende che ignorano questi aspetti rischiano di trovarsi in difficoltà, in quanto le nuove generazioni cercano marchi e prodotti che operano in modo responsabile. La sostenibilità non è più solo un’opzione, ma una necessità. Questo richiede un dialogo attivo tra le aziende e il sistema educativo locale, come dimostrato dall’iniziativa che ha visto l’integrazione delle scuole locali con la Fondazione di Valenza. Unendo le competenze locali e le esigenze del mercato, si potrà costruire una base solida per il futuro del settore.
Innovazione e integrazione delle nuove tecnologie
La trasformazione del settore non passa solo attraverso scelte etiche, ma anche attraverso l’adozione di nuove tecnologie. Azzurra Cesari, project manager di Cesari & Renaldi Gemmai, avverte che l’innovazione deve essere vista come un’integrazione nei processi esistenti, piuttosto che come una sostituzione. Questo approccio è particolarmente rilevante nel settore della gioielleria, dove la tradizione e la maestria artigianale svolgono ancora un ruolo primario.
Il settore si trova quindi di fronte a una sfida significativa: comprendere come le tecnologie moderne possano migliorare le tecniche tradizionali senza snaturarne l’autenticità. La capacità di innovare, mantenendo un forte legame con il passato, sarà determinante per conquistare la fiducia delle nuove generazioni e per dare un nuovo impulso al mercato globale della gioielleria.
La strada verso un futuro sostenibile e inclusivo nel settore della gioielleria è tracciata, con un crescente impegno da parte di tutti gli attori coinvolti. Le aziende stanno compiendo passi significativi, ed è fondamentale continuare a monitorare i progressi e le iniziative, in modo da favorire un ambiente in cui la tradizione e la modernità possano convivere in sinergia.