Suor nella casasanta si è spenta il 6 giugno 2025, lasciando un vuoto profondo nella comunità dell’aquila e tra gli amici della cappella universitaria dei padri gesuiti. Per ricordarla, i suoi amici hanno organizzato una messa di suffragio che si terrà sabato 6 luglio alle ore 17:00 presso i locali dei padri gesuiti in via andrea bafile 6. Il gesto vuole celebrare una vita interamente dedicata agli ultimi e alla fede.
Il ruolo di suor nella casasanta nella comunità dell’aquila e oltre
Suor nella non era soltanto una presenza discreta ma un punto di riferimento per molti. Nata a Quadri, in provincia di Chieti, si era laureata in medicina all’università dell’aquila negli anni ottanta, iniziando da subito un percorso di impegno sociale. Nella fase iniziale della sua vita professionale aveva uno studio medico ben avviato e svolgeva la professione di medico di base. Ma la sua strada prese una direzione diversa quando scelse di aderire alla comunità delle Piccole Sorelle del Vangelo di Charles de Foucauld. Questa scelta segnò la sua vita, portandola a rinunciare alla carriera medica tradizionale per un servizio più totale e radicale verso i più poveri.
Il legame con la cappella universitaria dei padri gesuiti e l’attività di volontariato
Nel percorso di suor nella ha un valore particolare l’esperienza alla cappella universitaria dei padri gesuiti all’aquila, che frequentava fin dai tempi universitari. Qui iniziò la sua militanza tra gruppi di giovani impegnati in progetti di solidarietà internazionale. Il lavoro verso i paesi del sud del mondo e i più svantaggiati fu il primo passo di un cammino che la portò a vivere la fede attraverso l’azione concreta, evitando compromessi. I racconti degli amici sottolineano la sua forza carismatica: una donna minuta ma di grande determinazione, capace di coniugare dolcezza e fermezza.
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L’esperienza in madagascar tra i più poveri e dimenticati
Per oltre trent’anni suor nella ha vissuto in madagascar, impegnata accanto a chi viveva nelle baraccopoli e nelle carceri, persone spesso dimenticate da tutti. In questo contesto ha offerto ascolto, cure mediche e vicinanza umana. La sua vita nelle piccoli comunità di fratellanza incarnava il messaggio evangelico in una forma viva e concreta. Nonostante la lontananza, restava in continuo contatto con la sua rete di amici, soprattutto in europa, tornando di tanto in tanto per condividere la sua esperienza e la speranza in un mondo più giusto.
Gli ultimi giorni di suor nella casasanta e il ricordo attraverso la messa
Suor nella è morta in un ospedale a Parigi, dopo una malattia breve ma dolorosa. La sua scomparsa è stata affrontata con la stessa serenità con cui ha vissuto la sua vita, secondo chi l’ha conosciuta da vicino. Anche nel dolore, ha trasmesso calma e forza a chi la accompagnava. La messa di suffragio del 6 luglio all’aquila vuole essere un momento per ricordare quel cammino, per salutare e ringraziare chi ha dedicato la propria vita agli ultimi. Gli amici la descrivono come una presenza che continuerà a camminare con loro, invisibile ma sempre vicina a chi le ha voluto bene.