Un nuovo tributo per uno dei più amati allenatori del calcio italiano. Il volume “Rivoluzione Boskov”, scritto da Stefano Zaino e Lorenzo Mangini, sarà offerto con l’edizione di Sabato 14 dicembre di Repubblica Genova. La pubblicazione si propone di celebrare la carriera di Vujadin Boskov, il leggendario tecnico della Sampdoria, proprio nel decimo anniversario dalla sua scomparsa. Attraverso aneddoti e racconti, si rievocano i momenti significativi che hanno segnato l’era doriana.
Boskov e la trasformazione della Sampdoria
Boskov non è stato solo un allenatore, ma una figura centrale nella storia della Sampdoria. Stefano Zaino, uno degli autori del volume, sottolinea il suo impatto profondo non solo a livello di modulo di gioco, ma anche sul modo di vivere e percepire il calcio a Genova. L’allenatore serbo ha saputo trasformare una squadra di medio calibro in una delle compagini più rispettate d’Europa, fomentando il talento dei giocatori e creando un’identità unica.
Il successo non si limitava solo ai risultati sul campo; Boskov ha introdotto pratiche innovative, come il riscaldamento strutturato, che oggi sono la norma, ma che all’epoca apparivano come novità. Il modo in cui è riuscito a gestire e amalgamare le diverse personalità all’interno della squadra è stato fondamentale per il raggiungimento dei risultati, tra cui lo storico scudetto.
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Il suo metodo di lavoro non si limitava all’aspetto tecnico. Boskov era noto per i suoi aforismi e per il suo approccio empatico, che creava un forte legame con i giocatori e lo staff. Questo legame umano ha reso Boskov non solo un allenatore, ma un vero punto di riferimento per tanti, tanto che molti di quelli che hanno lavorato con lui si sentono ancora oggi ispirati dalla sua passione e dal suo stile.
L’evento di presentazione del volume
La presentazione del libro “Rivoluzione Boskov” è avvenuta presso la sala “hospitality” dello stadio, un luogo emblematico per i tifosi della Sampdoria, al quale erano presenti ex giocatori e dirigenti che hanno vissuto l’epoca d’oro sotto la guida di Boskov. Gli interventi sono stati contraddistinti da un’atmosfera di profondo rispetto e commozione; non solo si è parlato degli exploit sportivi ma anche della persona che ha saputo unire professionismo e umanità.
Anche la famiglia Mantovani ha partecipato a questo tributo, portando con sé ricordi e aneddoti che arricchiscono il quadro di una leggenda del calcio. Francesca, Ludovica ed Enrico Mantovani hanno condiviso la loro esperienza, sottolineando come le realizzazioni sul campo siano solo una parte della storia. Enrico, nel suo intervento, ha descritto un episodio significativo: il momento in cui, in un periodo di difficoltà, si è rivolto a Boskov in cerca di aiuto. La rapidità con cui l’allenatore accettò di rientrare dimostra la forza dei legami che avevano creato insieme.
L’eredità di Boskov nel calcio e nella Sampdoria
Boskov ha lasciato un’eredità che va oltre la semplice raccolta di trofei. Grazie al suo approccio, ha avuto un impatto duraturo sul modo di allenare e gestire gruppi sportivi. La sua capacità di motivare e ispirare i giocatori è un insegnamento prezioso che continua a vivere nelle generazioni successive. Molti allenatori e sportivi si riflettono ancora nei suoi metodi e nel suo modo di affrontare le sfide.
L’amore dei tifosi per Boskov è ancora palpabile. La sua figura rimarrà sempre associata ai momenti memorabili della Sampdoria, creando un legame che supera il tempo. Questo volume non è solo un ricordo del passato, ma un tributo alla visione di sport e alla passione che continuano a vivere negli animi dei supporter doriani. L’influenza di Boskov nel mondo del calcio è un chiaro esempio di come un allenatore possa trasformarsi in un simbolo, non solo per una squadra, ma per una città intera.