La comunità cattolica vive momenti di tensione in seguito alle notizie sulla salute di Papa Francesco, attualmente ricoverato al Policlinico Gemelli a causa di un’infezione polimicrobica alle vie respiratorie. Nonostante le condizioni cliniche complesse, il Papa ha mantenuto un buon umore, come confermato dal direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni, ma la lunga degenza richiama l’attenzione su una storia medica protratta da anni.
Le problematiche respiratorie di Papa Francesco
Le difficoltà respiratorie per Papa Francesco non sono una novità. Infatti, i polmoni del Pontefice rappresentano sicuramente uno degli aspetti critici della sua salute. Da tempo si è quasi diffusa una sorta di leggenda metropolitana che lo vorrebbe vivere con un solo polmone. Questa narrazione, chiaramente una fake news, può essere facilmente sfatata con un semplice controllo online, dove il termine “El Papa solo tiene un pulmón” è frequentemente ricercato. Tuttavia, è essenziale chiarire che Papa Francesco effettivamente vive con un segmento di polmone in meno, un aspetto che ha influenzato il suo benessere nel corso degli anni.
Il quotidiano argentino El Clarín ha rivelato che, quando era giovane, Papa Francesco subì un intervento chirurgico piuttosto complesso al polmone destro. Il 21enne Jorge Mario Bergoglio, al tempo, si trovava al secondo anno di seminario e la malattia che lo colpì ebbe un impatto profondo. Riferendo le sue esperienze, il Papa ha parlato del dolore e della solitudine che ha vissuto, testimoniando il suo confronto con la fragilità della vita. Questo episodio, descritto nel suo libro “Sogniamo insieme“, rappresenta un momento cruciale nella sua esistenza, mandandolo in una spirale di domande e ansie esistenziali che lo hanno segnato per sempre.
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Il ricovero e il decorso attuale
Nel periodo in cui si è verificato l’intervento, in Argentina era in corso una grave epidemia influenzale che colpì molti seminaristi, incluso Bergoglio. Tuttavia, la sua situazione si aggravò al punto da rendere necessario il ricovero in ospedale. Qui, i medici furono costretti a effettuare esami di laboratorio e radiografie al torace che rivelarono la presenza di tre cisti nel lobo superiore del suo polmone destro, assieme a un versamento pleurico bilaterale. Queste condizioni gli causarono dolore e difficoltà respiratorie significative.
La preparazione per l’intervento era delicata e la tensione era palpabile, essendo un momento critico non solo per la salute fisica ma anche per il benessere emotivo di un giovane uomo che si apprestava ad affrontare il futuro con incognite così imponenti. Nonostante le complicazioni, Papa Francesco ha affermato che l’intervento chirurgico non ha avuto conseguenze sulla sua vita futura. Questo dialogo tra la fragilità della salute e la resilienza del suo spirito ha caratterizzato il suo percorso, segnando un punto di svolta nella sua vocazione religiosa e nella sua missione di vita.
Le attuali condizioni di Papa Francesco, segnalate come complesse, necessitano attenzione, ma la sua determinazione e la sua forza interiore sono sempre emerse nei momenti critici. La comunità cattolica resta clinicamente vigile, rivolgendo le sue preghiere affinché il Santo Padre superi questo nuovo capitolo delicato della sua vita.