La Puglia, regione incastonata tra mare e cultura, è una terra ricca di tradizioni e testimonianze storiche, dove i pellegrinaggi hanno giocato un ruolo cruciale nel periodo medievale. Con le sue vie che si snodano fino a Santa Maria di Leuca, storie e leggende affiorano a ogni angolo, come testimonia la Via Francigena e la Via Appia-Traiana. Tra le città che brillano su questo affascinante percorso, Bari si distingue per il suo legame con San Nicola e le ricchezze artistiche e religiose che offre.
La Via Francigena: Il Cammino dei Pellegrini
La Via Francigena rappresenta uno dei più antichi sentieri di pellegrinaggio, tracciato dai viaggiatori nel Medioevo per raggiungere Roma. Inizialmente, i pellegrini provenivano dall’Impero Franco o addirittura dall’Inghilterra, percorrendo questa strada per onorare la memoria degli apostoli Pietro e Paolo. Oggi, il fascino di questo cammino rimane intatto, continuando ad attrarre fedeli e turisti che cercano esperienze spirituali e storiche. Lungo la Via Francigena si possono scoprire chiese, abbazie e monasteri che testimoniano l’importanza culturale e religiosa del percorso.
La via non solo si estende in direzione di Roma, ma si dipana verso sud, seguendo antiche rotte verso la Terra Santa. Questa parte meridionale della Francigena, nota come Via Francigena del Sud, è documentata già nel 1024, quando si trova un attestato nel Privilegium Baiulorum Imperialium, recuperato a Troia di Puglia. La bellezza del percorso è arricchita da paesaggi mozzafiato e dalla presenza di numerosi luoghi di culto, che raccontano storie di fede e devozione in un contesto unico.
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Bari: La Capitale della Fede e della Cultura
Bari, oggi capoluogo della Puglia, affonda le sue radici in una storia ricca di arte e spiritualità . La città vecchia custodisce monumenti che raccontano la sua prosperità nel corso dei secoli. Tra le meraviglie architettoniche spicca la Basilica di San Nicola, un potente simbolo della cristianità . Costruita in stile romanico tra l’1089 e il 1197, la basilica è conosciuta per la sua imponente facciata bianca e la cripta che ospita le reliquie di San Nicola. Questo luogo di culto attira numerosi pellegrini da ogni parte del mondo, che giungono per rendere omaggio al santo e partecipare alle celebrazioni che si svolgono tra le sue storiche mura.
Accanto alla basilica, il Museo Diocesano rappresenta un altro fulcro di interesse. La struttura, situata nel Palazzo Arcivescovile vicino alla cattedrale di San Sabino, ospita una collezione di rotoli degli Exsultet, rari e preziosi testimoni della tradizione liturgica. Questi documenti antichi, realizzati tra l’XI e il XII secolo, sono uniti dall’intento di emozionare i fedeli, raccontando l’annuncio della resurrezione di Cristo con una combinazione di testo, musica e iconografia. L’importanza dei rotoli non si limita al loro valore liturgico, ma si estende anche a quello storico e culturale, rivelando un legame profondo con la comunità cristiana di Bari.
I Rotoli degli Exsultet e la Loro Risonanza Culturale
I rotoli degli Exsultet, presenti nel Museo Diocesano di Bari, rappresentano un patrimonio liturgico unico nel suo genere. Questi antichi manoscritti non solo erano destinati alla celebrazione della Pasqua, ma anche a creare un legame emotivo e visivo con i fedeli. Ogni rotolo è un’opera d’arte, arricchita da miniature che illustrano i momenti salienti del preconio pasquale, un canto antichissimo che annuncia la Resurrezione. La particolarità di questi rotoli risiede nella loro capacità di generare stupore e meraviglia nei partecipanti, rendendo il rito pasquale un’esperienza profondamente immersiva.
Don Michele Bellino, direttore del Museo Diocesano, sottolinea come la produzione di tali rotoli liturgici sia stata una caratteristica distintiva dell’Italia meridionale dal X secolo al XIII secolo. La loro ricchezza simbolica e iconografica va oltre la funzione pratica; esse servivano per comunicare messaggi di speranza e di fede. Attraverso il racconto visivo, i pellegrini erano in grado di vedere e toccare l’essenza della spiritualità cristiana, proprio nel momento in cui celebravano la vittoria di Cristo sulla morte.
Le testimonianze storiche dei rotoli degli Exsultet presentano Bari come un centro culturale e spirituale, un’intersezione di percorsi che hanno modellato la storia e l’identità della regione. La loro preservazione non è solo un omaggio al passato, ma un modo per continuare a vivere la fede e la tradizione in un contesto attuale, invitando tutti a scoprire e riscoprire il valore della spiritualità e della comunità .