Negli prossimi mesi, è previsto il prolungamento della cancellata che delimita i giardini di Viale Pretoriano, con l’obiettivo di scoraggiare la formazione di nuove tendepoli nella zona. La collaborazione tra Sovrintendenza Capitolina e Municipio I mira a velocizzare il progetto e a superare possibili ostacoli di natura burocratica.
Una soluzione parziale che non affronta il cuore del problema
Tuttavia, l’estensione della cancellata non risolverà il problema alla radice. I senzatetto, attratti dalla vicinanza alla stazione, alla mensa Caritas e allo sportello di Binario 95, si sposteranno altrove, perpetuando la questione dell’emergenza abitativa.
Emergenza accoglienza: criticità e carenze nel sistema di accoglienza
Secondo Alice Basiglini di Baobab Experience, l’accoglienza attuale è critica, con liste d’attesa interminabili e continui rinvii per i richiedenti asilo. I Centri di Accoglienza Straordinaria sono sovraffollati, anche a causa della priorità data ai profughi ucraini, e la gestione interna del sistema è deficitaria.
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L’inefficacia delle soluzioni alternative e la necessità di interventi strutturali
I ricorsi al Tar spesso si traducono in pronunce inefficaci, con la Questura che non rispetta le richieste del giudice di trovare soluzioni abitative. È evidente che la mera chiusura di un’area non è sufficiente. È essenziale un impegno tangibile da parte delle istituzioni per affrontare in modo strutturale il problema dei senzatetto, potenziando i posti disponibili nei centri di accoglienza, ottimizzando l’organizzazione del sistema e garantendo una risposta dignitosa ai bisognosi.
La cancellata di Viale Pretoriano: una soluzione parziale
Sebbene l’estensione della cancellata possa migliorare l’aspetto dei giardini e l’aspetto urbano, non affronta il nodo centrale di chi si trova senza un tetto. È indispensabile un intervento più incisivo per assicurare a tutti il diritto a una vita dignitosa.