San Benedetto del Tronto, una delle destinazioni maggiormente conosciute della costa adriatica marchigiana, sta compiendo un passo significativo verso un futuro più sostenibile. La Marineria sambenedettese, insieme alla startup DuWo srl, sta intraprendendo un’iniziativa ecologica mirata a sostituire le tradizionali cassette in polistirolo, utilizzate per il trasporto del pesce, con soluzioni più verdi. Questo cambiamento è fondamentale non solo per proteggere l’ecosistema marino, ma anche per promuovere un’economia circolare che soddisfi le esigenze dei consumatori moderni.
I problemi con le cassette in polistirolo
Il polistirolo, un materiale comune utilizzato nel settore della pesca, presenta numerosi svantaggi ecologici. Questi contenitori, spesso monouso, non solo si rivelano difficili da smaltire, ma possono anche finire in mare, contribuendo all’inquinamento delle acque marine. Il loro utilizzo comporta costi significativi, sia per l’acquisto che per la gestione dello smaltimento. Le cassette in polistirolo non sono biodegradabili e, una volta abbandonate, possono rimanere nell’ambiente per centinaia di anni, deteriorando gravemente gli habitat marini e mettendo a rischio la fauna acquatica.
Alla luce di queste problematiche, la necessità di adottare soluzioni alternative diventa cruciale. L’approccio della Marineria sambenedettese rappresenta quindi un passo decisivo verso la riduzione dell’impatto ambientale. In questo contesto, la DuWo srl è emersa con un’innovativa alternativa: cassette ecosostenibili progettate sulla base di materiali riciclati e riciclabili. Queste cassette non solo alleviano il problema dello smaltimento, ma riducono anche l’uso di risorse non rinnovabili nell’industria della pesca.
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DuWo: innovazione nella sostenibilità
La DuWo è una startup che si distingue per le sue soluzioni ecologiche, con un focus sull’industria della pesca. Negli ultimi due anni, l’azienda ha condotto ricerche e sviluppato un sistema in grado di sostituire le tradizionali cassette in polistirolo. Questi nuovi contenitori permettono di mantenere la freschezza del pesce fresco durante il trasporto, garantendo che il prodotto arrivi integro e senza alterazioni al consumatore finale.
Le cassette sviluppate dalla DuWo si rivelano funzionali e versatili, progettate per ottimizzare la catena di distribuzione del pesce. Il vantaggio principale è la possibilità di ridurre i rifiuti plastici in mare e nei suoli, promuovendo un ciclo di vita del prodotto più responsabile. Questo approccio apre la strada alla possibilità di adottare pratiche di pesca sempre più sostenibili, allineandosi con le esigenze di un mercato sempre più attento alle questioni ambientali.
Il modello di pesca sostenibile di San Benedetto
Francesca Perotti, consulente dell’Organizzazione dei Produttori Marineria Sambenedettese, si è occupata di evidenziare l’importanza delle pratiche sostenibili adottate dalla marineria locale. Ha dichiarato che l’impegno quotidiano dei pescatori sambenedettesi non si limita solo alla cattura del pesce, ma si estende anche alla raccolta dei rifiuti in mare, in particolare della plastica. Questo gesto, riconosciuto anche da Papa Francesco, manifesta un profondo rispetto per l’ambiente e per l’ecosistema marino.
Il “modello di pesca sostenibile” di San Benedetto del Tronto si distingue non solo per l’adozione di cassette innovative, ma anche per un approccio globale che incorpora la raccolta dei rifiuti. Queste azioni creano un circolo virtuoso, dove la sostenibilità non è un obiettivo a lungo termine, ma un principio applicato nella quotidianità delle attività di pesca. Adottare questa nuova best practice contribuisce a ridisegnare il futuro della marineria sambenedettese, rendendola un esempio per altre comunità costiere.
Il processo di transizione verso metodi di pesca più sostenibili non è un semplice cambiamento materiale, ma rappresenta un passo significativo verso una maggiore responsabilità verso l’ambiente e una guida per le generazioni future. La Marineria di San Benedetto non solo migliora le proprie pratiche, ma offre un modello replicabile, dimostrando che è possibile conciliare la tradizione della pesca con l’innovazione e la sostenibilità.