La lirica arriva nelle periferie di roma con operacamion e il barbiere di siviglia di rossini

La lirica arriva nelle periferie di roma con operacamion e il barbiere di siviglia di rossini

Il teatro dell’Opera di Roma porta l’opera alle periferie con operaCamion, un teatro mobile che propone Il barbiere di Siviglia di Rossini gratuitamente in tutte le piazze e municipi della città.
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Il Teatro dell'Opera di Roma porta l’opera alle periferie con operaCamion, un teatro mobile che dal maggio 2025 propone gratuitamente Il Barbiere di Siviglia in piazze e quartieri della città, rendendo la lirica accessibile a tutti. - Gaeta.it

Il teatro dell’Opera di Roma porta l’opera alle periferie grazie a operaCamion, un progetto itinerante che trasforma un tir in un teatro mobile. Da maggio fino a giugno, e poi in autunno, questa iniziativa avvicina il pubblico alle piazze e ai quartieri più lontani dal centro, proponendo una versione snella ma completa de il barbiere di siviglia di rossini. L’obiettivo è dare spazio alla musica classica fuori dalle sedi tradizionali, favorendo la diffusione della cultura in tutti i municipi della capitale.

Un teatro su ruote per portare la lirica in città

operaCamion si presenta come un teatro ambulante che si sposta da un luogo all’altro nella città di roma. Si tratta di un container montato su un tir che, una volta parcheggiato nelle piazze, si apre come un sipario per accogliere orchestra, cantanti, luci e costumi. La struttura permette di trasformare qualsiasi spazio urbano in un palcoscenico, offrendo così la possibilità a chi vive nelle periferie di assistere a uno spettacolo d’opera senza doversi spostare verso il centro. L’atmosfera è quella di un evento collettivo, dove il pubblico – spesso composto da famiglie e bambini – porta con sé sedie da casa e si raduna all’aperto per vedere l’opera in modo semplice e diretto.

Questa formula riesce a creare una dimensione conviviale che rende l’opera accessibile e popolare, rompendo con l’immagine tradizionale e spesso esclusiva di questo genere teatrale. La regista manu lalli descrive così il progetto: “È come un circo che attraversa la città, pieno di musicisti e acrobati”. Un’esperienza che coinvolge le varie componenti artistiche del teatro e si apre a tutta la cittadinanza, promuovendo una nuova fruizione culturale in spazi informali.

Il programma e le tappe di operacamion nella capitale

La prima tappa dell’edizione 2025 di operaCamion è fissata domenica 25 maggio a spinaceto, una delle aree periferiche di roma. Seguiranno altre otto rappresentazioni fino al 22 giugno, coinvolgendo diversi municipi della città. Il progetto si completerà in autunno con una nuova produzione che toccherà tutti i quartieri della capitale, dando così copertura all’intero territorio urbano.

Questa edizione si distingue da quelle passate anche per l’estensione territoriale: per la prima volta infatti operaCamion raggiunge tutti i quindici municipi, un segnale chiaro di volontà di coinvolgere l’intera città. Ogni spettacolo inizierà alle 21.15 e sarà a ingresso gratuito, con posti disponibili fino a esaurimento. Il cast sarà composto in gran parte da giovani artisti provenienti dal fabbrica young artist program, accompagnati dall’orchestra diretta da carlo donadio. Questo approccio sostiene anche la crescita di nuovi talenti della lirica italiana, offrendo loro una vetrina importante.

I protagonisti e il sostegno istituzionale al progetto

Il sindaco di roma, roberto gualtieri, che presiede anche la fondazione Teatro dell’Opera, ha sottolineato l’importanza del progetto in occasione del giubileo 2025. Ha definito operaCamion un modo per rendere l’opera accessibile a tutti e per investire nella cultura delle periferie, favorendo rigenerazione artistica e sociale. Il progetto punta a valorizzare i territori meno centrali, offrendo un’occasione di incontro diretto tra la comunità e la musica classica.

Francesco giambrone, sovrintendente dell’opera di roma, ha evidenziato le novità di questa edizione, in particolare il coinvolgimento di tutte le forze artistiche della fondazione e la copertura dell’intero comune capitolino. Massimiliano smeriglio, assessore alla cultura di roma capitale, ha rimarcato che tutta la cittadinanza potrà assistere a queste rappresentazioni nel proprio quartiere, senza barriere economiche o geografiche.

Il barbiere di siviglia sarà quindi al centro di questo evento che unisce musica e territorio. La produzione si concentra su una lettura snella ma completa dell’opera, mantenendo tutta la forza e la comicità del capolavoro di rossini. La direzione di carlo donadio e la squadra di giovani interpreti contribuiscono a portare in piazza una rappresentazione vibrante e coinvolgente.

Operacamion: un’occasione per la cultura popolare a roma

L’idea di portare l’opera fuori dai teatri tradizionali di roma risponde a un’esigenza di decentramento culturale che si manifesta da tempo. Le periferie spesso restano fuori dagli itinerari degli eventi di musica classica, mentre l’opera rimane una forma d’arte poco accessibile a causa di costi, distanze e percezioni sociali. operaCamion ribalta questa dinamica proponendo uno spettacolo gratuito e diffuso, da vivere all’aperto in spazi familiari e pubblici.

Il pubblico, anche quello meno abituato alla lirica, si avvicina così a un’esperienza nuova, partecipando attivamente. L’uso di uno spazio mobile consente inoltre di adeguare la produzione alle diverse location, senza perdere qualità artistica.

Questo progetto dimostra come la cultura possa trasformare i luoghi urbani. Le piazze diventano punti di incontro e di scambio, e la musica si fa strumento di coesione sociale. Nel 2025 roma affronta così l’opportunità di diffondere la lirica attraverso un evento che mescola tradizione e innovazione, coinvolgendo una comunità estesa con un linguaggio accessibile e diretto.

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