Le isole di Ponza e Ventotene sono state al centro di un’operazione di controllo della guardia di finanza, realizzata con una serie di verifiche coordinate in mare e a terra. L’intervento ha coinvolto militari delle tenenze locali, il gruppo di Formia e la sezione operativa navale di Gaeta, parte del ROAN di Civitavecchia. L’attività ha portato all’identificazione di numerose persone e al rilevamento di diverse irregolarità, soprattutto nel campo del lavoro nero e della detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.
Operazioni di controllo coordinate tra terra e mare
L’azione della guardia di finanza sulle isole pontine si è articolata su più fronti. Sul territorio di Ponza e Ventotene, le unità locali hanno collaborato con il gruppo di Formia e la sezione navale di Gaeta per mettere a punto una rete di controlli sia sulle imbarcazioni che sulle strutture a terra. Il piano si è sviluppato con l’obiettivo di monitorare i flussi turistici e commerciali, verificare il rispetto delle norme in materia di sostanze stupefacenti e contrastare il lavoro non regolare nei settori più esposti come quello alberghiero e della ristorazione. I pattugliamenti in mare hanno interessato numerose barche, controllate rigorosamente per documentazione, equipaggi e attività svolte a bordo.
Identificazioni e sequestri di stupefacenti
Durante i controlli, i finanzieri hanno identificato complessivamente 10 persone sospettate di detenere stupefacenti. Tra di loro, quattro individui con età compresa tra 25 e 45 anni sono stati segnalati alle prefetture di Napoli, Caserta e Latina. La sostanza sequestrata consisteva in hashish e cocaina, destinata presumibilmente a uso personale. L’azione punta a contrastare la diffusione di droghe leggere e pesanti, tema di rilievo nelle zone turistiche, dove spesso si registra un aumento delle cessioni illegali durante la stagione estiva. Il coordinamento fra le prefetture e le forze di polizia locali consente così un controllo più serrato e un rapido intervento.
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Lavoro irregolare nei settori turistici e nel noleggio nautico
Un altro aspetto dell’operazione ha riguardato la verifica delle condizioni contrattuali e lavorative di dipendenti impiegati in ambito turistico, nelle strutture ricettive, nei ristoranti e nel settore del noleggio da diporto. I finanzieri hanno individuato sei lavoratori impiegati senza contratto regolare, operanti in un cantiere edile e in due esercizi di ristorazione. Il fenomeno del lavoro “in nero” rappresenta un problema persistente, soprattutto nelle aree con forte affluenza stagionale, dove l’offerta di manodopera si mescola spesso con forme non dichiarate di impiego. La segnalazione è stata inviata agli uffici competenti per le sanzioni e i provvedimenti previsti dalla legge.
Controlli sulle imbarcazioni e persone con precedenti
Nel corso delle attività di controllo in mare, sono state sottoposte a verifica 91 imbarcazioni, sulle quali sono state identificate 338 persone. Tra questi soggetti, 33 risultavano con precedenti di polizia. La guardia di finanza ha riscontrato alcune irregolarità riguardo alle norme che regolano la nautica da diporto, come la documentazione mancante o difforme, oltre a casi di lavoro non dichiarato a bordo. Questi elementi confermano come anche la gestione delle attività nautiche richieda un’attenzione costante da parte delle forze dell’ordine, per garantire sicurezza e legalità nell’uso delle imbarcazioni, soprattutto nelle località ad alta frequentazione turistica.
Queste operazioni dimostrano la presenza e l’attenzione delle forze dell’ordine sulle isole pontine, con il controllo su più fronti per limitare fenomeni illeciti che possono incidere sulla sicurezza e sull’economia locale. Le attività proseguiranno con cadenze regolari, nelle prossime settimane, per mantenere alta la vigilanza su questi territori.