La questione della geotermia in Abruzzo ha guadagnato visibilità grazie agli sforzi del Coordinatore della Commissione Geotermia dell’Ordine dei Geologi, Antonio Carabella. Il potenziale geotermico della regione, in particolare nell’area del Teramano, viene esaminato nel contesto di un piano energetico locale che prevede l’evoluzione della normativa. Con l’obiettivo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse geotermiche, i geologi attendono una risposta dalle autorità regionali riguardo a un regolamento specifico.
Progetti di energia geotermica in Abruzzo
Il piano energetico regionale dell’Abruzzo ha identificato aree specifiche idonee per lo sviluppo di progetti di geotermia a media entalpia. Questo approccio potrebbe trasformare i campi pozzi abbandonati, precedentemente destinati alla ricerca di idrocarburi, in risorse preziose per l’energia geotermica. Grazie a questo cambiamento, si auspica un allineamento con le politiche energetiche più sostenibili, contribuendo a una riduzione dell’impatto ambientale.
La Commissione Geotermia, attiva dal 2022, ha intrapreso un percorso di incontri con i dirigenti regionali per stabilire le linee guida per il regolamento necessario. La geotermia rappresenta una fonte energetica rinnovabile in grado di soddisfare le esigenze della regione, creando opportunità in termini di occupazione e sviluppo economico locale. La collaborazione tra i geologi e le istituzioni è cruciale per portare avanti i progetti in modo efficace e sicuro.
Il regolamento sulla geotermia: aggiornamenti e attese
Nel marzo 2023, la Commissione Geotermia ha aggiornato la bozza di regolamento, un documento fondamentale per l’approccio normativo alla geotermia in Abruzzo. Questa bozza, che tiene conto delle specificità geologiche e idrogeologiche locali, è stata inviata agli uffici competenti della Regione. Il regolamento si ispira a documenti simili adottati in altre regioni italiane che presentano caratteristiche affini, garantendo una coerenza normativa.
Il testo del regolamento integra anche le normative nazionali UNI 11466, UNI 11467 e UNI 11468, facendo un passo verso l’armonizzazione delle pratiche. L’obbiettivo è di istituire un sistema che consenta lo sfruttamento della geotermia in modo responsabile e sostenibile, minimizzando eventuali impatti ambientali e gestendo correttamente le risorse acquifere.
Attualmente, la Regione Abruzzo è attesa a fornire un riscontro sulla bozza di regolamento, essenziale per avanzare nell’implementazione di progetti geotermici. Carabella ha sottolineato l’importanza di una risposta tempestiva, considerando le ricadute positive che una normativa ben strutturata potrà avere sul territorio.
Conclusioni sui prossimi passi per la geotermia abruzzese
Il dialogo tra l’Ordine dei Geologi dell’Abruzzo e le istituzioni regionali continua a essere attivo. Con la Commissione Geotermia che raccoglie e coordina le esigenze e le proposte, si punta a garantire un utilizzo razionale delle risorse geotermiche. La sinergia tra esperti del settore e decisori politici è fondamentale per definire un piano energetico sostenibile e orientato al futuro.
In un contesto globale che richiede scelte energetiche sempre più sostenibili, l’Abruzzo ha l’opportunità di posizionarsi come pioniere nell’uso dell’energia geotermica. Le aspettative sono elevate per la definizione di un regolamento che possa realmente favorire tale sviluppo.