In un convegno nazionale tenutosi a roma, la fondazione incontradonna ha presentato il “Manifesto: un impegno per la salute 2025-2027“, un documento elaborato in un anno di lavoro da oltre 50 realtà tra società scientifiche e associazioni. Il progetto punta a promuovere stili di vita corretti, aumentare l’adesione agli screening oncologici e potenziare l’assistenza delle persone con malattie croniche e oncologiche. Tra i partecipanti, clinici, pazienti e rappresentanti istituzionali hanno discusso le priorità per una sanità più equa e accessibile in italia.
La realta attuale delle malattie oncologiche e croniche in italia
Oggi in italia convivono più di 3,7 milioni di persone con una diagnosi di cancro, un numero destinato a salire nei prossimi vent’anni. Le proiezioni indicano un aumento medio dell’1,3% annuo per gli uomini e dello 0,6% per le donne. A queste cifre si sommano le persone affette da malattie croniche, un gruppo ancora più ampio. La gestione di queste patologie rappresenta una delle sfide principali per il sistema sanitario nazionale. Il ritardo nella diagnosi spesso porta a scoprire tumori in fase avanzata, più difficili da trattare. Un esempio è lo screening mammografico, fondamentale per individuare precocemente il tumore al seno, la forma più diffusa tra le donne.
Gli specialisti sottolineano che la presa in carico dei pazienti deve diventare più tempestiva e strutturata. La cronicizzazione di alcune forme di tumore, come quello metastatico della mammella, richiede percorsi assistenziali dedicati. In italia circa 37mila donne vivono con questa diagnosi, la quale, pur non guaribile, può essere rallentata grazie alle terapie di ultima generazione. Questo comporta un impegno crescente per offrire cure continue, personalizzate e omogenee sul territorio.
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Priorita nel manifesto della fondazione incontradonna
Il manifesto presenta 21 obiettivi chiave suddivisi in un piano di advocacy che mira a cambiare l’approccio alla salute pubblica in italia. Un’esigenza centrale è creare un coordinamento tra livello nazionale e locale, per garantire un accesso più chiaro alle informazioni e pari opportunità nei programmi di screening e vaccinazione. L’integrazione tra ospedale e territorio deve migliorare, soprattutto per assistere pazienti in fase avanzata e garantire un’attivazione rapida delle cure palliative.
Il documento dedica particolare attenzione ai giovani, proponendo di investire nell’educazione alla salute in scuole, università e ambiti sportivi. Il manifesto denuncia l’alto tasso di obesità infantile in italia, soprattutto al sud e nelle isole, che colpisce circa 2,2 milioni di under 17. Anche il fumo, coinvolgendo oltre 61mila morti l’anno, rappresenta una minaccia diffusa tra teenager e giovani adulti. La conoscenza limitata sui rischi di infezioni da hpv è segnalata come un problema: quasi il 40% dei giovani tra 18 e 29 anni ignora i pericoli e un 10% pensa che l’hpv riguardi solo le donne.
Le proposte mirano a riconvertire la spesa per la prevenzione da costo a investimento, con un sistema che favorisca l’adesione agli screening e introduca criteri uniformi per tutto il paese. Il manifesto segnala la necessità di includere una fascia d’età più ampia per lo screening mammografico e di introdurre un codice nazionale di esenzione per persone sane portatrici di mutazioni genetiche.
Evoluzioni nelle terapie oncologiche e ruolo delle istituzioni
Il progresso medico ha reso più efficaci le terapie contro tumori complessi, ma la sfida resta la diffusione capillare di questi miglioramenti. L’obiettivo è permettere a un numero crescente di pazienti l’accesso a cure personalizzate, evitando disparità territoriale o sociale. Il ministero della Salute ha sottolineato l’importanza di rafforzare programmi di prevenzione primaria e secondaria e di facilitare la partecipazione agli screening, elementi fondamentali per diagnosi precoci e trattamenti meglio riusciti.
Il documento chiede di strutturare reti organizzative che coinvolgano più discipline, assicurando percorsi diagnostici terapeutici assistenziali standardizzati e di qualità per ogni forma di tumore. Inoltre, si auspica un potenziamento della governance regionale e ospedaliera nei centri oncologici, per garantire cure adeguate e supporto concreto a pazienti e famiglie.
Le forze politiche presenti hanno evidenziato che investire in prevenzione è anche una scelta sociale ed economica che può superare le diseguaglianze e avvicinare il sistema sanitario ai bisogni reali della popolazione. La continuità assistenziale a livello territoriale rimane una delle condizioni indispensabili per un servizio efficace e vicino ai cittadini.
Il sostegno e l’interesse della societa civile e dei testimonial
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio di enti come il ministero della Salute, la Conferenza delle Regioni, l’Istituto superiore di sanità e l’Agenas. Tra i testimonial coinvolti figurano il ballerino samuel peron, l’attore cesare bocci e l’attrice anna ammirati, che hanno contribuito a portare visibilità al progetto. Videomessaggi di saluto sono arrivati da figure istituzionali come rocco bellantone, presidente dell’ISS, e paola frassinetti, sottosegretaria di Stato al MIM. L’evento è stato moderato da giornalisti di rilievo, come mauro boldrini e adriana pannitteri.
Il manifesto gode anche del supporto non condizionante di aziende farmaceutiche attive nella ricerca oncologica. L’impegno collettivo punta a stimolare un confronto continuo e una collaborazione ampia tra società scientifiche, associazioni, istituzioni e cittadini. Il documento rappresenta un punto di partenza per azioni concrete contro l’oncologia e le malattie croniche, partendo dalla conoscenza e dall’accesso equo alle cure.