Il 7 ottobre prossimo, il Teatro Carlo Felice di Genova ospiterà un importante evento in onore della fondazione Gigi Ghirotti, che celebra quattro decenni di dedizione nel fornire cure palliative e assistenza domiciliare gratuita a pazienti colpiti da gravi malattie. Fondata con l’intento di alleviare le sofferenze di chi vive situazioni critiche e supportare le famiglie in difficoltà, la fondazione rappresenta una pietra miliare per la comunità locale. Il professor Franco Henriquet, unico fondatore dell’organizzazione, sottolinea come l’impegno della fondazione sia un viaggio senza un traguardo definito, ma carico di entusiasmo e passione.
Le sfide affrontate dalla fondazione
La fondazione Gigi Ghirotti, attiva dal 1983, è diventata un punto di riferimento essenziale per le cure palliative a Genova, assistendo ogni anno oltre 2.000 pazienti. Questi numeri includono sia le assistenze domiciliari che i servizi offerti dagli Hospice di Bolzaneto e Albaro, che accolgono altri 500 pazienti. Questo impegno non si limita solo alla cura dei malati, ma si estende anche al sostegno delle famiglie, che spesso affrontano momenti di grande difficoltà e stress emotivo. La fondazione è composta attualmente da 190 dipendenti e operatori sociosanitari, coadiuvati da un gruppo di 250 volontari che svolgono un ruolo fondamentale nel sostenere l’intera attività.
Negli anni, la Gigi Ghirotti ha affrontato notevoli sfide, tra cui l’adeguamento delle proprie pratiche e servizi a un contesto sanitario in continua evoluzione. La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente complicato la situazione, portando a nuove necessità e a una riorganizzazione dei servizi. Grazie all’impegno e alla resilienza del personale e dei volontari, la fondazione è riuscita a mantenere la continuità dell’assistenza, dimostrando una capacità di adattamento e innovazione.
L’evento di celebrazione al Teatro Carlo Felice
Per celebrare questo importante traguardo, il lunedì 7 ottobre il Teatro Carlo Felice si trasformerà in un palcoscenico di esperienze, emozioni e testimonianze. L’evento, intitolato “40 anni di Cura e Amore“, vedrà la partecipazione di numerosi artisti e personalità del panorama culturale genovese, tra cui Luca Bizzarri, Enzo Paci e i Soggetti Smarriti. Saranno presentati momenti di comicità, performance artistiche e musicali, creando un’atmosfera di condivisione in cui la comunità potrà riconoscere e apprezzare il lavoro svolto dalla fondazione.
Oltre a festeggiare i risultati ottenuti, la serata rappresenta anche un’importante occasione per sensibilizzare il pubblico sul valore delle cure palliative e sull’importanza del supporto a chi vive esperienze di malattia grave. Il pubblico avrà la possibilità di prenotare il proprio posto online, anche attraverso una donazione, il cui ricavato contribuirà direttamente a sostenere le attività di assistenza domiciliare della fondazione.
L’importanza delle cure palliative nella comunità
Le cure palliative rivestono un ruolo cruciale nel panorama sanitario, poiché si concentrano non solo sulla malattia, ma anche sul benessere globale del paziente. Questa tipologia di assistenza mira a migliorare la qualità della vita, alleviando il dolore e i sintomi legati a malattie terminali o croniche complesse. In questo contesto, l’opera della fondazione Gigi Ghirotti si distingue per l’approccio umanistico, custodendo attentamente il rispetto e la dignità del paziente.
L’importanza delle cure palliative non si limita all’ambito medico: esse promuovono anche un messaggio di sensibilizzazione e di educazione della comunità. Questa iniziativa è particolarmente importante poiché favorisce una maggiore consapevolezza riguardo alla sofferenza e alle necessità di chi si trova in situazioni di fragilità. La Gigi Ghirotti non si limita a curare i sintomi, ma si impegna anche a creare un ambiente di supporto, tanto per i pazienti quanto per le famiglie, che spesso si trovano a dover affrontare il peso emotivo e pratico della malattia.
Il traguardo di 40 anni di attività non è solo un momento di celebrazione, ma è anche un invito a riflettere su quanto sia essenziale continuare a lavorare per garantire cure dignitose e compassionevoli a chi ne ha bisogno.
Ultimo aggiornamento il 2 Ottobre 2024 da Armando Proietti