La farmacia di Montesilvano sostiene un progetto culturale per i giovani della città

La farmacia di Montesilvano sostiene un progetto culturale per i giovani della città

A Montesilvano, il Dott. Russo finanzia per il terzo anno il Progetto Sentinelle, coinvolgendo studenti delle scuole primarie e secondarie in attività educative su inclusione e diritti umani.
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La farmacia di Montesilvano sostiene un progetto culturale per i giovani della città - Gaeta.it

A Montesilvano, un’iniziativa culturale di rilevanza sociale si sta svolgendo grazie al contributo della farmacia del Dott. Russo Domenico, neopresidente dell’Ordine dei farmacisti di Pescara. Per il terzo anno consecutivo, il Dott. Russo ha scelto di finanziare il Progetto Sentinelle di Claudio Ferrante, patrocinato dall’Associazione Carrozzine Determinate. Quest’anno, il progetto si rivolge non solo agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, ma anche a quelli delle scuole primarie. Oggi si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione: 97 per le classi della primaria e 126 per gli studenti delle terze medie.

La visione educativa del Dott. Russo

Il Dott. Francesco Russo ha espresso un forte impegno per il progetto, sottolineando l’importanza di un percorso educativo che favorisca una coscienza sociale sana. “Crediamo fermamente in questo percorso educativo perché possa contribuire allo sviluppo di una coscienza sociale sana, basata sui principi dell’inclusione e dell’accessibilità universale,” ha dichiarato Russo. La collaborazione con figure come Claudio Ferrante, Mariangela Cilli e Vincenza Medina, dirigente della scuola Troiano Delfico, dimostra la serietà dell’impegno verso il futuro dei giovani. Quest’anno, il progetto si è ampliato a includere anche le scuole primarie, attestando l’attenzione rivolta ai vari livelli di istruzione.

Attività e lezioni interattive

Il Progetto Sentinelle ha incluso momenti di apprendimento importanti per sei classi terze della scuola secondaria e sei classi quinte della scuola primaria. Le lezioni, tenute presso la sede parrocchiale di Sant’Antonio, hanno visto la presenza di Claudio Ferrante, che ha affrontato temi come felicità, solidarietà, empatia e disabilità, cercando di abbattere pregiudizi e idee errate. In un contesto interattivo, i giovani studenti hanno approfondito argomenti legati ai diritti umani e alle barriere architettoniche attraverso un incontro con l’avvocato Mariangela Cilli.

Grazie alla collaborazione con Artes Ortopedia di Montesilvano, i ragazzi hanno potuto vivere un’esperienza unica, sedendosi in carrozzina per comprendere le sfide quotidiane delle persone con disabilità. Questa “passeggiata empatica” ha permesso agli alunni di provare in prima persona paure e difficoltà legate alle barriere architettoniche, arricchendo la loro consapevolezza su tematiche cruciali della società.

Le testimonianze degli studenti

Le opinioni degli studenti dopo l’attività sono state rivelatrici e toccanti. Elisa, una studentessa della 3A della scuola media, ha dichiarato: “Penso che quello che abbiamo fatto sia stato un progetto utilissimo. Mi ha fatto capire perfettamente cosa provano ad andare in giro le persone con disabilità a causa delle barriere architettoniche. Credo che non la scorderò mai per tutta la mia vita.”

Dall’altro lato, Alice della 5B primaria ha espresso la sua delusione verso la società: “Io mi sono sentita arrabbiata e delusa… È ingiusto che delle persone comuni occupano il parcheggio riservato alle persone con disabilità! Mi sono sentita triste perché ci sono persone che si lamentano di quello che hanno mentre ci sono persone che non possono neanche scacciare una mosca!”

Sofia, della 5F primaria, ha concluso: “Se vogliamo che tutti possano fare tutto, distruggiamo quelle barriere architettoniche!” Le testimonianze evidenziano come il progetto non solo abbia fornito conoscenze, ma anche un’applicazione pratica dei concetti appresi.

Collaborazione con la Polizia Municipale

Un ringraziamento particolare va agli agenti della Polizia Municipale di Montesilvano, che hanno supportato gli studenti durante la passeggiata empatica. La loro presenza ha garantito che tutto si svolgesse in sicurezza, permettendo ai ragazzi di immergersi completamente nell’esperienza proposta. Queste attività non solo educano, ma contribuiscono a formare una sensibilità sociale, essenziale per costruire una comunità inclusiva e consapevole. La sinergia tra istituzioni e associazioni come il progetto di Ferrante dimostra un passo importante verso un futuro dove l’accessibilità e i diritti per tutti siano prioritari.

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