La facciata del Duomo di Napoli si trasforma in un grande ritratto collettivo, un mosaico vivo dove si riflette lo spirito della città e della sua comunità. L’artista francese JR ha realizzato un’opera site-specific grazie a Gallerie d’Italia, che offre una visuale sui diversi volti e voci che compongono la realtà napoletana. La città viene raccontata senza filtri, tra energia, resistenza e legami forti tra le persone, catturati attraverso foto e registrazioni vocali.
Un progetto che racconta la vita di napoli attraverso i suoi cittadini
La serie ‘Chronicles’ di JR arriva per la prima volta in Italia con l’installazione ‘Chi sei, Napoli?’, un lavoro che mette al centro 606 cittadini di quartieri come Sanità, Piazza Dante, Fuorigrotta, Mergellina, San Giovanni a Teduccio, Piazza Cavour e Borgo di Sant’Antonio. Ognuno ha scelto come farsi ritrarre, raccontando la propria storia, in italiano o in dialetto napoletano. Gli scatti mostrano pizzaioli, vigili del fuoco, poliziotti, sacerdoti, scrittori, musicisti, turisti, nonne e studenti, senza gerarchie, assegnando a tutti pari dignità. Le registrazioni audio, accessibili online, danno voce alle loro storie e allo spirito della città.
Il Comune di Napoli ha dato il proprio patrocinio al progetto, riconoscendone il valore sociale e culturale. JR ha sottolineato come “Napoli rappresenti un luogo dove la tecnologia non ha spinto le persone a isolarsi, ma dove ancora si mantiene una forte solidarietà e un legame umano quotidiano, nonostante il ritmo caotico della città.”
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I murales e la mostra alle gallerie d’Italia: uno sguardo dietro le quinte
Accanto alla grande installazione al Duomo, le Gallerie d’Italia di via Toledo ospitano una mostra fino al 5 ottobre che ne racconta la realizzazione. Sono esposti tre murales della serie ‘Chronicles’, che l’artista ha realizzato in Francia, a Cuba e negli Stati Uniti. Questi lavori mostrano un percorso globale di JR, che unisce fotografia e arte pubblica per dare voce a comunità diverse, spesso dimenticate o marginalizzate.
La mostra permette di entrare nel lavoro artistico, mostrando anche il dietro le quinte della produzione napoletana. Michele Coppola di Intesa Sanpaolo ha definito il ritorno di JR “un’occasione di arte collettiva importante per la città, un progetto che ha coinvolto molte persone e quartieri di Napoli.”
Le reazioni delle istituzioni tra arte, società e spiritualità
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha inaugurato l’opera al Duomo evidenziandone il valore culturale e sociale per la città. Ha sottolineato come “l’arte pubblica arricchisca il patrimonio storico e come i luoghi di culto possano assumere nuovi significati grazie a questo tipo di interventi artistici.” La facciata del Duomo è ora un riflesso delle anime della città, che comunica un messaggio collettivo attraverso i ritratti.
Anche l’arcivescovo Domenico Battaglia ha commentato l’installazione, considerandola “un respiro collettivo e un mosaico di umanità che unisce la comunità.” Ha spiegato come questo progetto trasformi una semplice parete del Duomo in spazio vivo, dove la storia e l’identità del popolo napoletano si intrecciano e si mostrano pubblicamente.
L’opera si propone quindi come un punto di incontro tra arte, cittadinanza e spiritualità, in un luogo simbolo della città di Napoli.