La recente scomparsa di Enrico Antonio Molinatti ha scosso profondamente Borgofranco d’Ivrea, dove era conosciuto non solo per il suo contributo all’innovazione tecnologica come ex ricercatore nell’importante azienda Olivetti, ma anche per il suo impegno nella vita sociale e culturale della comunità. Con un’età di 80 anni, Molinatti rappresentava una figura di riferimento e un amico per molti, ed è stato colto da un tragico incidente che ha segnato il destino di una comunità intera.
La carriera e il contributo all’Olivetti
Enrico Antonio Molinatti è stato un protagonista indiscusso negli anni d’oro dell’Olivetti, l’azienda tecnologica italiana che ha lasciato un’impronta indelebile nel settore della tecnologia e dell’informatica. Le sue competenze e il suo ingegno si sono manifestati in modo particolare nello sviluppo delle carte elettroniche di pagamento. Questa innovazione ha non solo rivoluzionato il modo di gestire le transazioni finanziarie, ma ha anche elevato l’Olivetti a simbolo di eccellenza nel panorama mondiale della tecnologia.
Durante la sua carriera, Molinatti ha lavorato a stretto contatto con colleghi e mentori in un ambiente stimolante, contribuendo a progetti che oggi sono considerati fondamentali per l’evoluzione del settore tecnologico. Il suo lavoro ha permesso di sviluppare soluzioni avanzate che hanno reso l’Olivetti un nome riconosciuto in tutto il mondo. Nonostante il suo ritiro dall’azienda e il passaggio a una vita più tranquilla, l’eredità professionale di Molinatti continua a influenzare le generazioni successive di ingegneri e scienziati.
Un uomo di comunità e di volontariato
Dopo il pensionamento, Enrico Antonio Molinatti ha deciso di dedicarsi interamente alla famiglia e al volontariato, un passo che ha dimostrato il suo grande cuore e il suo attaccamento alla comunità. Era un membro attivo e parte integrante del Carnevale di Cascine, dove il suo operato è stato cruciale per la buona riuscita dell’evento. Molinatti non era solo un partecipante; era l’anima di molte iniziative, portando entusiasmo e creatività ogni anno.
La comunità ha perso un uomo eccezionale, descritto da molte persone, incluso il sindaco Fausto Francisca, come generoso e sempre presente. Le sue doti culinarie, soprattutto durante le festività, hanno reso le celebrazioni ancora più speciali e memorabili. La sua generosità non si limitava solo alla preparazione di cibi deliziosi, ma si estendeva anche all’impegno attivo in altre iniziative che miravano a migliorare la vita della comunità.
Molinatti ha lasciato un segno indelebile nel cuore della gente di Borgofranco d’Ivrea e il suo impegno nel volontariato ha ispirato molti a seguire il suo esempio, dimostrando quanto sia importante restituire alla comunità.
L’incidente fatale e le indagini
La tragica scomparsa di Enrico Antonio Molinatti, avvenuta il 20 ottobre, ha lasciato tutti senza parole. Nel pomeriggio di quel giorno, il suo corpo è stato rinvenuto nelle acque del canale vicino alla centrale Edison di Montalto Dora. Le circostanze dell’incidente sono ancora oggetto di indagine. Secondo testimoni, alcune persone che erano in zona hanno notato la sagoma di un uomo bloccata contro una grata del canale e hanno immediatamente allertato i soccorsi.
L’intervento dei Vigili del fuoco di Ivrea, coadiuvati dall’elicottero Drago, è stato necessario per recuperare il corpo, che era rimasto intrappolato in un meccanismo di filtraggio del canale. Gli operatori hanno dovuto affrontare diverse difficoltà nell’operazione di recupero e, dopo circa un’ora, il corpo è stato estratto e trasferito all’istituto di medicina legale per le necessarie analisi.
Le prime informazioni raccolte dalle autorità hanno rivelato una ferita alla testa, che ha portato a ipotizzare che Molinatti possa essere caduto e, dopo aver perso conoscenza, sia stato trascinato dalla corrente. Tuttavia, in attesa dei risultati dell’autopsia, le autorità non escludono altre possibilità e continuano a svolgere indagini più approfondite per chiarire i dettagli di questo tragico evento.
Un lutto che coinvolge tutta la comunità
La notizia della scomparsa di Enrico Antonio Molinatti ha suscitato un’ondata di tristezza nel comune di Borgofranco d’Ivrea e oltre. Non solo la sua famiglia, ma anche tanti cittadini hanno espresso il loro cordoglio per la perdita di un uomo che aveva dato tanto alla comunità. La figlia di Molinatti, Silvia, insieme alle sue nipoti, ha affrontato il difficile compito di identificare il padre in un momento di profondo dolore e shock.
La vicenda ha suscitato una forte reazione tra i vicini di casa e gli amici, molti dei quali hanno dichiarato quanto fosse difficile accettare una perdita così improvvisa. La comunità si è stretta attorno alla famiglia, offrendo supporto e solidarietà in questi momenti difficili. Il vuoto lasciato da Molinatti è palpabile e si sente in ogni angolo del paese che ha avuto il privilegio di conoscerlo.
Con l’attesa dei risultati dell’autopsia che aiuteranno a chiarire le circostanze della morte, la comunità di Borgofranco d’Ivrea si sta unendo per onorare la memoria di Enrico Antonio Molinatti, un uomo che ha illuminato la vita di tanti con il suo talento, il suo spirito di servizio e il suo amore per la comunità.
Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina