La casa delle donne di milano chiude per ferie, ma resta alta l’attenzione su violenza e problemi sociali

La casa delle donne di milano chiude per ferie, ma resta alta l’attenzione su violenza e problemi sociali

La casa delle donne di milano riapre il 4 settembre dopo la pausa estiva, confermandosi punto di riferimento per donne di ceto medio alto vittime di violenza economica, sociale e difficoltà lavorative e abitative.
La Casa Delle Donne Di Milano La Casa Delle Donne Di Milano
La Casa delle Donne di Milano, punto di riferimento per chi subisce violenza, soprattutto economica, riaprirà il 4 settembre dopo la pausa estiva, continuando a offrire supporto a donne di ceto medio-alto in difficoltà sociali, lavorative e abitative. - Gaeta.it

La casa delle donne di milano si prepara alla pausa estiva e annuncia la riapertura il 4 settembre. Questo centro, punto di riferimento per chi subisce violenza o si trova in difficoltà lavorative e abitative, ha diffuso recentemente alcuni dati sull’attività svolta nei mesi scorsi, evidenziando profili e bisogni delle persone che si sono rivolte allo sportello. Il quadro che emerge definisce una utenza prevalentemente composta da donne di ceto medio alto, con titoli di studio elevati, spesso coinvolte in situazioni di violenza economica o sociale.

Profilo delle donne assistite dalla casa delle donne di milano

La maggioranza delle donne che si rivolge alla casa delle donne di milano appartiene a un segmento sociale di ceto medio alto. Si tratta in gran parte di persone diplomate e laureate, caratteristiche che differenziano questa utenza da altre forme di fragilità. Questo dato, emerso dalle rilevazioni dell’associazione, va in controtendenza rispetto al luogo comune che collega sempre le problematiche di violenza o difficoltà sociali a condizioni di basso livello culturale o economico.

Donne con solide basi di istruzione chiedono aiuto

Il centro ha sottolineato come in molti casi siano donne con solide basi di istruzione a chiedere aiuto per situazioni di maltrattamento o coercizione, soprattutto di natura economica. Infatti, anche quando le problematiche esposte non riguardano direttamente episodi di violenza fisica, un’indagine più approfondita ha sempre portato alla luce forme di abuso finanziario. Si tratta spesso di casi in cui il controllo del denaro diventa un meccanismo coercitivo e di controllo, che porta alla richiesta di supporto specializzato.

Dati sull’accoglienza e la tipologia di problematiche affrontate

Durante l’anno appena trascorso, la casa delle donne di milano ha accolto numerose richieste di aiuto. L’85% delle donne seguite ha denunciato episodi di violenza, un dato che testimonia la diffusione di questo fenomeno anche tra fasce sociali che possono apparire più tutelate. I casi di violenza sono stati gestiti in collaborazione con due associazioni specializzate, cadmi e cerchi d’acqua, veri e propri centri di supporto che offrono accompagnamento e sostegno psicologico.

Altre difficoltà affrontate

Oltre ai casi di violenza, un numero consistente di donne si è presentato con esigenze legate al lavoro o all’abitazione. Le difficoltà abitative spesso riguardano situazioni di precarietà, sfratti o necessità di trovare soluzioni abitative alternative a seguito di conflitti familiari. I problemi lavorativi riguardano sia il rischio di perdita del lavoro che necessità di orientamento e tutela in contesti di sfruttamento o discriminazione.

Violenza economica: una realtà diffusa e spesso nascosta

Un aspetto che emerge con forza dalla relazione della casa delle donne è la presenza costante di violenza economica, un tema che resta difficile da riconoscere ma che ha profonde conseguenze sulla vita delle donne. La violenza economica si manifesta attraverso il blocco delle risorse finanziarie, il controllo rigido dei conti, l’impossibilità di accedere autonomamente al denaro o prendere decisioni economiche fondamentali.

La sfida del controllo economico a milano

Nel contesto di milano, dove i costi di vita sono elevati, il controllo economico diventa uno strumento di pressione molto pesante, soprattutto in ambiti familiari o di convivenza. Gli operatori del centro hanno segnalato come il fenomeno spesso emerga solo dopo una serie di colloqui e analisi, quando la donna si sente abbastanza sicura da raccontare queste dinamiche di dipendenza finanziaria. L’intervento tempestivo può evitare il peggioramento della situazione e offrire una rete di sicurezza.

Ferie estive e ripresa delle attività della casa delle donne

Il centro ha comunicato la chiusura per il periodo estivo con la riapertura prevista per il 4 settembre. Durante la pausa rimangono attive le reti di emergenza e i servizi delle associazioni partner, come cadmi e cerchi d’acqua, che continuano ad assistere in casi urgenti. La comunicazione dell’associazione sottolinea l’importanza di mantenere alta l’attenzione su queste tematiche e di rafforzare le risposte concrete, anche in relazione alle difficoltà abitative e lavorative che spesso accompagnano le situazioni di violenza.

Un punto di riferimento concreto

La casa delle donne di milano si conferma un punto di riferimento concreto per molte persone, offrendo assistenza e accompagnamento in percorsi complessi. I dati divulgati saranno utili anche per indirizzare meglio gli interventi futuri e promuovere un supporto più mirato e concreto in vista delle nuove stagioni di lavoro.

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