La campagna '365 giorni' di Emergency e Ogilvy: una riflessione sulla guerra e sulla pace

La campagna ‘365 giorni’ di Emergency e Ogilvy: una riflessione sulla guerra e sulla pace

La campagna ‘365 giorni’ di Emergency e Ogilvy mette in luce le conseguenze quotidiane della guerra, invitando alla riflessione sulla condizione umana e promuovendo una cultura di pace e dialogo.
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La campagna '365 giorni' di Emergency e Ogilvy: una riflessione sulla guerra e sulla pace - Gaeta.it

In un mondo afflitto da conflitti quotidiani, emergono iniziative che cercano di portare attenzione su tematiche cruciali. ‘365 giorni’ è la nuova campagna di Emergency, in collaborazione con Ogilvy, che si propone di evidenziare come per molte persone la guerra renda vuoti i significati delle ricorrenze quotidiane. Questa iniziativa si rinnova ogni anno, dando voce alle conseguenze dei conflitti e offrendo prospettive spesso trascurate dalla cronaca. Il filmato, diffuso sui social e in televisione su La7 dal 30 dicembre, utilizza immagini forti e simboliche per raccontare storie di vita quotidiana interrotte dalla violenza.

Un viaggio tra le vite quotidiane danneggiate dalla guerra

Nel video promozionale, viene presentata una serie di scene apparentemente serene: una giovane donna in viaggio, bambine che giocano a nascondino, e coppie che si scambiano baci d’amore. Queste immagini evocano momenti di gioia e felicità, regalandoci uno spaccato della normalità. Ma ciascuna di queste scene ha un retroterra drammatico. La ragazza in viaggio non sta semplicemente godendo di una pausa, ma è in fuga da un conflitto; le bambine, invece di divertirsi, si nascondono da un soldato. E infine, la coppia innamorata sta condividendo un ultimo bacio prima di essere separata dalla guerra.

Questo potente contrasto non è solamente un colpo di scena, ma un modo per rappresentare la cruda realtà in cui molti vivono ogni giorno. L’intento è di stimolare una riflessione profonda sulla condizione umana in tempo di guerra e sull’impatto che essa ha sulle esistenze individuali. Ogni giorno che passa diventa quindi un ulteriore promemoria delle atrocità che avvengono nel mondo, costringendo le persone ad abbandonare spazi di libertà e gioia.

L’importanza della riflessione e della cultura nella lotta alla guerra

Come sottolineò Gino Strada, fondatore di Emergency, “La guerra non si abolisce coi trattati, ma stimolando la riflessione e la cultura di tutti.” Questo principio riassume l’essenza dietro alla missione di Emergency e alla loro collaborazione con Ogilvy. L’obiettivo è proprio quello di promuovere una cultura di pace e dialogo, cercando di raggiungere quei tanto desiderati 365 giorni senza conflitti. Ogilvy ha abbracciato pienamente questa causa, contribuendo all’ideazione di campagne che non solo informano ma anche commuovono e coinvolgono.

Giuseppe Mastromatteo, President & Chief Creative Officer di Ogilvy Italia, ha dichiarato che la partnership con Emergency si è incrinata nel tempo, dimostrando un profondo rispetto per i valori dell’organizzazione. Questo rapporto va oltre l’aspetto professionale; si basa su passione ed empatia nei confronti delle reali sfide che le persone affrontano nei contesti di guerra. Con il passare del tempo, le campagne hanno dato vita a un legame che si traduce in atti concreti di solidarietà e sostegno per le popolazioni sofferenti.

Conflitti attivi e il futuro che ci attende

Nel 2024, il mondo si trova di fronte a oltre 50 conflitti attivi, contribuendo a creare un contesto in cui milioni di persone continuano a vivere una vita dominata dalla guerra. Ogni giorno, questi individui si trovano a dover affrontare situazioni che privano la loro quotidianità di significato, rendendo ogni risveglio semplicemente un altro giorno di sofferenza e incertezze.

Simonetta Gola, direttrice della Comunicazione di Emergency, ha espresso il suo pensiero riguardo a questa difficile situazione: “Di fronte a un nuovo anno, non possiamo ignorare chi vive in questa realtà.” La campagna ‘365 giorni’ si propone proprio di dar voce a queste persone, portando alla luce storie che spesso rimangono nel silenzio dei media. L’alleanza con Ogilvy punta ad amplificare questo messaggio, creando consapevolezza e incoraggiando i cittadini a non voltarsi dall’altra parte. La vera sfida sta nel mantenere viva la memoria e il dialogo, favorendo una cultura capace di perseguire la pace con determinazione.

Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2024 da Marco Mintillo

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