La Buchmesse di Francoforte chiude con successo: Italia Ospite d’Onore passa il testimone alle Filippine

La Buchmesse di Francoforte chiude con successo: Italia Ospite d’Onore passa il testimone alle Filippine

La 76esima Buchmesse di Francoforte ha visto l’Italia come Ospite d’Onore, con un’affluenza record e una cerimonia di passaggio simbolico alle Filippine, promuovendo il dialogo culturale globale.
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La Buchmesse di Francoforte chiude con successo: Italia Ospite d’Onore passa il testimone alle Filippine - (Credit: www.adnkronos.com)

La 76esima edizione della Buchmesse di Francoforte si è conclusa con un grande successo per l’Italia, che ha occupato il prestigioso ruolo di Ospite d’Onore. Durante una cerimonia conclusiva che ha celebrato il contributo culturale italiano, la pergamena simbolica è stata ufficialmente consegnata alle Filippine. Questo importante evento culturale, che ha riunito appassionati di letteratura, editori e professionisti del settore, ha visto un’affluenza record di visitatori nei cinque giorni di fiera, dimostrando l’interesse per la cultura e la letteratura.

L’importanza della Buchmesse per l’Italia

La Buchmesse di Francoforte si conferma come uno dei più rilevanti appuntamenti internazionali dedicati al libro, un luogo in cui gli editori possono presentare le loro pubblicazioni e stringere collaborazioni. A fare da fulcro di questa edizione è stato il Padiglione Italia, progettato dall’architetto Stefano Boeri, che ha rappresentato un connubio tra tradizione e modernità. Mauro Mazza, Commissario straordinario della partecipazione italiana, ha espresso grande orgoglio per il risultato raggiunto, enfatizzando l’importanza di questo evento per dare visibilità alla cultura italiana. La fiera ha permesso di mostrare la ricchezza del patrimonio culturale e artistico del nostro Paese a un pubblico internazionale, contribuendo così a rafforzare la sua presenza nel panorama letterario globale.

La cerimonia di passaggio del testimone

La cerimonia di passaggio del testimone si è svolta all’interno del Padiglione Italia, dove Mazza ha sottolineato il lavoro svolto nel corso dell’anno per prepararsi a questo evento. Illustri rappresentanti della letteratura, come l’illustratore italiano Alessandro Sanna e la filippina Isabel Roxas, hanno animato la cerimonia, rimarcando l’importanza della connessione tra diverse tradizioni letterarie. Per l’Italia, il bilancio è stato estremamente positivo, con quasi 40.000 visitatori durante la fiera, evidenziando il grande interesse per le attività proposte, le mostre di libri e gli incontri culturali. Questo numero rappresenta un chiaro indice del coinvolgimento e dell’attrazione che il Padiglione ha esercitato sui visitatori.

L’eredità culturale lasciata alle Filippine

Con la chiusura della fiera, l’Italia lascia un’eredità significativa alle Filippine, che assumeranno il ruolo di Paese Ospite d’Onore nel 2024. Mazza ha affermato che l’esperienza italiana ha offerto l’immagine migliore della cultura del nostro Paese, mescolando tradizioni e innovazione. Questo passaggio simbolico rappresenta non solo un cambio di testimone, ma anche un’opportunità per le Filippine di mostrare al mondo la propria cultura vibrante e diversificata. Durante il discorso finale, Mazza ha richiamato alla mente l’importanza di un dialogo culturale aperto e rispettoso, sottolineando il valore del confronto tra diverse ideologie e tradizioni culturali.

La visione del Commissario Mauro Mazza

Mauro Mazza ha trasmesso un messaggio eloquente sulla necessità di affrontare le sfide culturali moderne, sottolineando come il vero confronto implichi curiosità e rispetto reciproco. Ha criticato la tendenza verso il pensiero unico e ha messo in evidenza le opportunità create dal dialogo interculturale. La fiera di quest’anno ha dimostrato come la cultura possa fungere da ponte tra nazioni, proprio nel momento in cui il mondo ha più bisogno di apertura e collaborazione. Il Commissario ha invitato tutti a continuare a promuovere una cultura di ascolto e comprensione reciproca, elementi essenziali per superare le divisioni del passato e costruire un futuro più armonioso.

Questa edizione della Buchmesse non solo ha celebrato la cultura italiana, ma ha anche gettato le basi per un futuro di scambio culturale proficuo tra l’Italia e le Filippine, in un contesto internazionale sempre più interconnesso.

Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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