Il 12 e 13 ottobre 2024, Genova si prepara a un evento straordinario: la tredicesima edizione delle Giornate Fai d’Autunno. Questo programma consente ai visitatori di scoprire alcuni dei tesori artistici, storici e naturali della città che di solito rimangono nascosti. Un’opportunità imperdibile per vivere esperienze uniche e significative, tra cui la riapertura della Barberia Giacalone, splendido esempio di architettura liberty. Anche altri luoghi, come borghi incantevoli e siti storici, si uniranno all’iniziativa.
Il ritorno della barberia giacalone
La Barberia Giacalone, recentemente restaurata, rappresenta un pezzo importante della storia di Genova. Questo locale non è solo un barber shop; è un vero e proprio simbolo della vita quotidiana nel centro storico e delle tradizioni artigianali di una volta. Farida Simonetti, presidente del Fai Liguria, sottolinea l’importanza di preservare il patrimonio artistico e culturale del nostro paese attraverso eventi come le Giornate Fai d’Autunno, che non solo sensibilizzano il pubblico sulla bellezza di questi luoghi, ma che servono anche a raccogliere fondi per il loro mantenimento. La riapertura di questo gioiello non è solo un motivo d’orgoglio, ma rappresenta una nuova opportunità per tutti di riscoprire la storia e il valore di un’attività che si è tramandata nel tempo.
L’atmosfera della barberia è intrisa di storia e racconta frammenti di vita di una Genova che cambia ma che, attraverso il recupero di locali come questo, cerca di mantenere viva la sua identità. I visitatori sono invitati a immergersi in un passato che continua a influenzare il presente della città. Inoltre, il Fai non solo si occupa della riapertura di questo luogo ma coordina anche una serie di eventi in borghi come Tellaro, Castelvecchio di Rocca Barbena e Baiardo, che aspetta solo di essere scoperti.
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Tesori e siti storici da scoprire
Oltre alla Barberia Giacalone, le Giornate Fai d’Autunno offrono l’occasione di visitare luoghi storici che non sono frequentemente accessibili al pubblico. Il Teatro Sacco a Savona e il Castello Brown a Portofino sono solo alcuni dei luoghi che si possono visitare durante il weekend. Questi beni culturali, spesso trascurati dalla massa, raccontano storie che meritano di essere conosciute e apprezzate.
Il Fai ha creato una rete di volontari e giovani apprendisti ‘ciceroni’ che guideranno i visitatori in questi tour, offrendo una nuova prospettiva e un legame diretto con la storia locale. La passione e l’impegno di queste persone sono ciò che rende speciale l’iniziativa. È un’opportunità non solo di imparare, ma anche di interagire e festeggiare la cultura di una zona ricca di tradizione.
Commercio e storia: il ruolo della barberia
Il restauro della Barberia Giacalone ha anche acceso una riflessione sul commercio storico di Genova. Paola Bordilli, assessore al commercio della città, mette in luce il significato di queste botteghe storiche come patrimonio sociale e culturale. Genova è, infatti, la città con il numero più alto di botteghe storiche riconosciute a livello nazionale. Questi locali non sono solo luoghi di lavoro, ma anche custodi di storie e tradizioni che si sono tramandate nel tempo.
Bordilli avverte che la Barberia rappresenta un esempio di come un’attività possa rinnovarsi e adattarsi ai tempi moderni, mantenendo viva la sua vocazione commerciale. La collaborazione tra istituzioni e privati è fondamentale per garantire che questi negozi restino parte integrante del tessuto urbano, aiutando così a preservare l’identità di Genova e a rianimare le strade del centro storico.
Le Giornate Fai d’Autunno, quindi, non sono solo un evento dedicato alla scoperta, ma rappresentano un importante momento di riflessione e valorizzazione del patrimonio locale, un invito a tutti a prenderne parte e a celebrarlo insieme.