Jannik sinner, carlos alcaraz e le tasse sui montepremi: un confronto tra italia, francia e monaco

Jannik sinner, carlos alcaraz e le tasse sui montepremi: un confronto tra italia, francia e monaco

La finale del Roland Garros 2025 tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner riaccende il dibattito sulla complessa tassazione dei premi sportivi, con focus su residenze fiscali in Spagna, Italia e Montecarlo.
Jannik Sinner2C Carlos Alcaraz Jannik Sinner2C Carlos Alcaraz
L'articolo analizza le complesse implicazioni fiscali per i tennisti professionisti, focalizzandosi su Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, tra aliquote elevate, residenze fiscali e strategie di ottimizzazione tra Spagna, Italia e Montecarlo. - Gaeta.it

La recente finale del Roland Garros 2025 tra carlos alcaraz e jannik sinner ha riportato al centro dell’attenzione un tema delicato per i top player del tennis: la tassazione sui premi guadagnati nei tornei internazionali. Tra residenze fiscali, aliquote diverse e regolamenti in ogni paese, la questione rimane molto complessa e spesso fonte di discussione. Il caso di alcaraz, che avrebbe dovuto cedere quasi la metà delle vincite, illustra come pesino le imposte sui grandi guadagni. Al tempo stesso, sinner e la sua scelta di vivere a montecarlo, hanno aperto le porte a un dibattito anche in italia sulle strategie fiscali degli atleti.

Le conseguenze fiscali per carlos alcaraz dopo il trionfo al roland garros 2025

Carlos alcaraz ha vinto il Roland Garros 2025 dopo una partita di oltre cinque ore contro jannik sinner, ma il successo è stato accompagnato da un rilevante impatto fiscale. Secondo quanto riportato da el economista, il tennista spagnolo dovrebbe pagare il 46% circa delle vincite in tasse, una cifra che si traduce in una perdita di oltre un milione e duecentomila euro sui più di due milioni e mezzo incassati dal montepremi. Questo dato riflette l’aliquota elevata dell’imposta sul reddito spagnola, che colpisce duramente i premi sportivi.

Tassazione in spagna e residenza fiscale

La tassazione del montepremi in paesi come la spagna spesso si basa su imposte progressive e sul rispetto di regole fiscali per i residenti. Nel caso di alcaraz, essendo residente in spagna, deve sottostare alle aliquote previste dal sistema tributario locale. Questa situazione ha generato diverse reazioni nella comunità tennistica, anche perché il valore lordo delle vincite rischia di essere compromesso dalla leva fiscale. Va aggiunto che, in generale, il pagamento delle tasse si basa sul paese dove si svolge l’evento ma la residenza fiscale del giocatore incide sulle imposte complessive da versare.

Il punto di vista di holger rune sulla tassazione dei premi in europa

Holger rune, tennista danese attualmente numero 9 al mondo, ha commentato sui social la questione della tassazione legata ai premi nelle competizioni internazionali. Il suo intervento chiarisce alcuni aspetti chiave, in particolare riguardo al sistema fiscale che cambia a seconda del paese dove si gioca. Rune ha spiegato che, in effetti, le tasse si pagano nel paese dell’evento sportivo, e che in francia l’aliquota – citata sul 46% per esempio – potrebbe essere in realtà più alta, ma è possibile dedurre alcune spese collegabili all’attività sportiva.

Montecarlo, qualità della vita e residenza fiscale

Rune ha precisato che il vantaggio di stabilire la residenza a montecarlo non è dovuto tanto alla fiscalità, quanto alla qualità della vita sotto vari aspetti, come il clima, la privacy e le strutture a disposizione. In sostanza, ha sottolineato che le comodità personali e sportive sono il vero motivo per cui molti giocatori scelgono montecarlo, più della convenienza fiscale che, invece, è molto relativa. La sua posizione mette sotto una luce diversa la narrazione di chi trasferisce la propria residenza solo per motivi di minori imposte.

Jannik sinner e il trasferimento a montecarlo: scelte e ripercussioni fiscali per i tennisti italiani

Jannik sinner ha deciso di trasferire la propria residenza a montecarlo, un fatto che ha riacceso il dibattito sul tema delle tasse per gli sportivi italiani. La scelta di sinner ha alimentato speculazioni sul suo intento di pagare meno imposte rispetto all’italia. Matteo de lise, commercialista e presidente dell’associazione italiana esperti della composizione della crisi , ha spiegato come funziona il sistema fiscale applicato ai premi sportivi in italia. Ha detto che i premi ricevuti dai tornei sono tassati con una ritenuta del 20%, mentre gli introiti da sponsorizzazioni subiscono aliquote progressive IRPEF, che possono arrivare al 43% per redditi elevati.

Vantaggi fiscali e accordi internazionali

In questo contesto, stabilire la residenza in un paese come montecarlo, che non impone imposte dirette sui redditi personali, può rappresentare un risparmio rilevante. De lise ha anche sottolineato che se sinner paga già tasse all’estero sulle vincite, in italia può fare valere crediti d’imposta per evitare la doppia imposizione, grazie agli accordi internazionali. Ciò comporta una gestione fiscale molto complessa, che implica pianificazioni dettagliate per rispettare le leggi fiscali e allo stesso tempo ottimizzare il carico tributario complessivo.

Le complicazioni fiscali per i tennisti professionisti tra premi e sponsorizzazioni

La situazione tributaria per un tennista di alto livello come jannik sinner va oltre la semplice tassazione delle vincite nei tornei. Oltre ai montepremi, l’attività sportiva genera altri redditi, in particolare dalle sponsorizzazioni e accordi pubblicitari. In italia, questi redditi sono considerati redditi da lavoro autonomo e sono soggetti alla tassazione IRPEF, applicata secondo scaglioni progressivi. Questo rende più complessa la gestione economica di un atleta che deve confrontarsi con diverse fonti di entrata e circuiti fiscali.

La pianificazione fiscale necessaria

Il commercialista de lise ha evidenziato che ogni atto di trasferimento residenziale, soprattutto se si tratta di un cambio di paese, deve tenere conto delle normative vigenti per evitare contestazioni da parte dell’erario. Nel caso di sinner, la scelta di montecarlo, con una legislazione fiscale favorevole, richiede una pianificazione accurata. L’obiettivo è garantire legittimità fiscale evitando penalizzazioni o sanzioni. Lo scenario presenta rischi e vantaggi che ogni atleta e il proprio staff devono valutare con attenzione.

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