Jacopo Gallo, studente dell’istituto tecnico Artom di Asti, si è diplomato dopo l’incidente del 2024

Jacopo Gallo, studente dell’istituto tecnico Artom di Asti, si è diplomato dopo l’incidente del 2024

la scuola e i compagni di jacopo gallo celebrano la sua memoria con la consegna simbolica del diploma ai genitori, testimonianze emotive e un sito web dedicato per mantenere vivo il suo ricordo
Jacopo Gallo2C Studente Delle28099Is Jacopo Gallo2C Studente Delle28099Is
La scuola di Jacopo Gallo, giovane studente scomparso dopo un incidente, ha consegnato il diploma ai suoi genitori in una cerimonia emozionante, accompagnata da ricordi dei compagni e dalla creazione di un sito web dedicato a mantenere viva la sua memoria. - Gaeta.it

Un gesto forte e simbolico ha segnato la consegna del diploma a Jacopo Gallo, giovane studente vittima di un grave incidente stradale nel 2024. La scuola ha voluto ricordarlo e onorarlo con una cerimonia in cui i suoi compagni di classe hanno preso parola per conservare viva la sua memoria. Un momento che ha unito dolore e speranza, dimostrando quanto profondi possano essere i legami tra studenti e la forza della loro amicizia.

L’esame che va oltre la scuola: il diploma consegnato ai genitori di jacopo gallo

Asti, aprile 2025 – Jacopo Gallo, studente della quinta A informatica dell’istituto tecnico Artom, non ha potuto sostenere l’esame di maturità dopo il grave incidente stradale che lo ha colpito nel 2024. Oggi la commissione d’esame ha consegnato il diploma ai suoi genitori, riconoscendo così il percorso e l’impegno che Jacopo aveva portato avanti fino a quel momento. La cerimonia si è trasformata in un evento toccante. I compagni di classe sono saliti uno dopo l’altro davanti alla sua immagine proiettata in aula per leggere ricordi e testimonianze, in un clima carico di emozione.

La parola al presidente della commissione

Il presidente della commissione, Enrico Cico, ha sottolineato l’importanza di questo momento. Ha definito l’iniziativa “un atto di umanità e maturità autentica”, perché quegli studenti hanno dato voce a un’assenza che è diventata una presenza carica di significato. Più che un esame scolastico, è stato “un esame della vita”. Il diploma consegnato ai genitori di Jacopo rappresenta il riconoscimento di un percorso, interrotto dal destino, ma non dimenticato.

La memoria di jacopo gallo nei ricordi dei compagni di scuola

Durante la cerimonia i compagni di Jacopo hanno condiviso ricordi semplici ma intensi: aneddoti di giornata, battute, progetti fatti insieme. Ognuno ha voluto raccontare un pezzo della loro esperienza scolastica con Jacopo, mettendo in luce la sua personalità e l’affetto che nutrivano per lui. L’assenza di Jacopo nelle aule divenute silenziose ha dato spazio a parole cariche di significato, capaci di creare un legame forte tra chi era lì e chi purtroppo non c’era più.

Il valore della memoria condivisa

Questi racconti hanno aiutato a mantenere vivo il suo ricordo, trasformando un momento doloroso in occasione di condivisione. La memoria collettiva ha permesso alla classe di reagire a un evento tragico, sostenendosi a vicenda e dando un senso nuovo alla loro maturità. Quel teatro di parole e sentimenti ha confermato come la scuola sia anche spazio di relazioni profondamente umane.

Il sito web dedicato a jacopo gallo: un progetto per non dimenticare

Non solo parole ma anche un progetto concreto. Gli studenti di quinta A informatica hanno realizzato un sito web dedicato a Jacopo Gallo. Questo spazio digitale raccoglie fotografie, dediche e iniziative legate alla sua persona. L’idea è quella di tenere vivo il ricordo e di condividere con la comunità scolastica e non solo la storia di un ragazzo che ha lasciato un’impronta.

Un archivio digitale di emozioni

Il sito rappresenta un archivio emotivo e visivo, dove ogni visitatore può ritrovare tracce di Jacopo: momenti di scuola, sorrisi, eventi. Un modo per trasformare il ricordo in un’esperienza condivisa, che continua anche fuori dall’aula. Il progetto digitale dimostra la volontà dei ragazzi di non lasciare perdere quanto costruito insieme e di mantenere saldi i legami anche se una presenza fisica manca ormai da tempo.

L’impegno dei compagni di Jacopo racconta di una sensibilità rara, capace di dar voce ai sentimenti con mezzi tecnologici e creativi. Di fronte a un dolore così grande, la scuola e i suoi studenti hanno trovato modi concreti per resistere all’oblio e sostenere chi ha vissuto questa perdita.

Change privacy settings
×