Isola Sacra: il comitato spontaneo chiede la revoca dei vincoli idrogeologici e un porto sostenibile

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Isola Sacra: il comitato spontaneo chiede la revoca dei vincoli idrogeologici e un porto sostenibile - Fonte: Ilfaroonline | Gaeta.it

Una nuova richiesta turba il sonno degli abitanti di Isola Sacra, un luogo che sta lottando per la propria voce e i propri diritti. Il Comitato Spontaneo Isola Sacra ha infatti emanato un comunicato chiarendo le proprie esigenze in merito alla situazione urbanistica e infrastrutturale di questa località. La questione dei vincoli idrogeologici, la progettazione del porto turistico-crocieristico e le future opere commerciali pongono interrogativi cruciali sia per i residenti che per le autorità locali.

Vincoli idrogeologici: una priorità da rimuovere

Necessità di abbattere i vincoli

Il Comitato Spontaneo sottolinea l’urgenza di eliminare i vincoli idrogeologici ancora presenti su Isola Sacra. Negli ultimi tempo, si sono implementati diversi interventi, come il potenziamento dell’idrovora di via Coni Zugna e la costruzione di una nuova stazione di pompaggio a Passo della Sentinella. Questi sistemi mirano a gestire le acque piovane e a prevenire l’intasamento della rete fognaria durante le piogge torrenziali. Tuttavia, nonostante questi progressi, i vincoli di rischio persistono.

Negli ultimi dieci anni, le misure adottate dalla precedente Amministrazione hanno portato soltanto al declassamento del vincolo R4 a R3 sulla maggior parte dei terreni di Isola Sacra. Questo cambiamento ha sollevato preoccupazioni, specialmente per i cosiddetti B4A, che richiedono elevate spese per costruzioni adeguate. La mancanza di progressi nel risolvere queste problematiche strutturali, unita all’esclusione di comparti artigianali, rende difficile sviluppare opere di urbanizzazione fondamentali, come strade, illuminazione e aree verdi.

Prospettive per il futuro

La nuova Amministrazione comunale, insediatasi da più di un anno, ha iniziato a muovere i primi passi per affrontare questa situazione complessa. Tuttavia, il Comitato avverte che non si può procedere con l’avvio di opere significative, come il porto turistico-crocieristico, senza risolvere prima le problematiche esistenti. Queste includono la viabilità locale, i collegamenti con l’aeroporto e con il X Municipio e l’abbattimento delle barriere architettoniche. È cruciale che questi problemi vengano affrontati efficacemente prima di intraprendere nuove costruzioni.

Porto turistico-crocieristico: opportunità e preoccupazioni

Portare sviluppo, ma con cautela

Il Comitato Spontaneo Isola Sacra non si oppone allo sviluppo portuale, poiché questa potrebbe rappresentare un’importante opportunità economica per la comunità. Tuttavia, esprime timori riguardo l’impatto ambientale di un’opera di tale portata. La proposta di un porto turistico, che possa integrarsi meglio con l’ecosistema locale, viene vista come un passo avanti rispetto all’idea di realizzare un porto crocieristico dedicato all’attracco di grandi navi.

Il Comitato suggerisce alternative praticabili, come l’ancoraggio in mare aperto e l’uso di piccole imbarcazioni per il trasporto delle persone. Questa soluzione potrebbe minimizzare l’impatto ambientale negativo riducendo al contempo la necessità di dragaggi periodici, che potrebbero compromettere ulteriormente la biodiversità marina.

Temi di preoccupazione economica

Particolare attenzione viene riservata alla concessione demaniale novantennale attribuita alla Waterfront, che ha suscitato polemiche riguardo alle condizioni economiche stabilite. Con soli 15 milioni di euro destinati a opere utili per la comunità, il Comitato avverte che l’importo non risulta proporzionato rispetto ai benefici economici a lungo termine per i privati che gestiranno il porto. Nonostante siano previste opere di mitigazione ambientale, come un parco pubblico ampio 135 mila metri quadrati, rimane il dubbio sull’effettiva sostenibilità di queste scelte.

Porto commerciale: opportunità di crescita o rischio di congestione?

Proposte per rispondere alle esigenze locali

Il Comitato Spontaneo ha lanciato un appello affinchè i maggiori ristori ottenuti dal concessionario vengano investiti in progetti locali, come la creazione di un istituto nautico. Questa struttura sarebbe fondamentale per fornire formazione ai futuri lavoratori dell’hub locale, contribuendo così a creare posti di lavoro e facilitando lo sviluppo di un’economia sostenibile all’interno della comunità.

Inoltre, ci si aspetta che l’implementazione di strutture per il soccorso e le emergenze sia prevista nel piano del porto commerciale. Queste infrastrutture potrebbero risultare vitali per garantire la sicurezza dei cittadini in caso di incidenti marittimi o emergenze ambientali, contribuendo a una maggiore protezione della popolazione locale.

Sfide infrastrutturali e viabilità

Tuttavia, la creazione del porto commerciale comporterà anche una maggiore pressione sulla viabilità di Isola Sacra. Con un aumento del traffico, la già precaria situazione locale rischia di peggiorare ulteriormente. Le problematiche legate al traffico e all’inquinamento delle arterie principali sono già al centro di un acceso dibattito pubblico, e i residenti temono che l’espansione del porto potrebbe aggravare ulteriormente questa situazione.

Per questo motivo, il Comitato insiste sulla necessità di un piano globale che preveda risoluzioni concrete ed efficaci per queste criticità infrastrutturali. Temi come la viabilità, i trasporti e il collegamento tra le varie zone di Isola Sacra e le aree circostanti devono essere gestiti in modo strategico. È essenziale che si instauri un dialogo aperto e collaborativo tra le amministrazioni locali e i cittadini, al fine di garantire uno sviluppo armonico e sostenibile dell’intera area.

Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Sara Gatti

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