Irccs-crob di rionero in vulture primo in italia per efficienza tra le aziende sanitarie 2024

Irccs-crob di rionero in vulture primo in italia per efficienza tra le aziende sanitarie 2024

Il Crob di Rionero in Vulture si posiziona primo nella classifica nazionale 2024 per efficienza ospedaliera, grazie a una gestione ottimale delle risorse e al contenimento dei costi sanitari in Basilicata.
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Il Crob di Rionero in Vulture si è posizionato al primo posto nella classifica nazionale 2024 di efficienza ospedaliera, grazie a una gestione efficace delle risorse e al controllo dei costi, confermandosi punto di riferimento oncologico in Basilicata e nel Sud Italia. - Gaeta.it

L’irccs-centro di riferimento oncologico della Basilicata di Rionero in Vulture si è posizionato al primo posto della classifica nazionale 2024 che valuta i livelli di efficienza tra le aziende sanitarie e ospedaliere italiane. La graduatoria, stilata dal laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, prende in esame 43 strutture provenienti da otto regioni del paese. Il risultato ottenuto dal Crob sottolinea la sua rilevanza nella gestione delle risorse e nella capacità di produzione di servizi sanitari, un riconoscimento importante nel panorama sanitario italiano.

La metodologia della classifica e il parametro costo medio per punto Drg

La classifica si basa su una serie di indicatori che misurano l’efficienza delle aziende sanitarie. Tra questi, spicca il parametro “costo medio per punto Drg”, che rappresenta un rapporto tra il costo complessivo dell’ospedale e il volume di attività erogata. Il costo è calcolato attraverso il conto economico, mentre l’attività è misurata sommando i punti Drg prodotti dalle varie unità operative. Questo indicatore consente di valutare quanto l’ospedale riesca a trasformare le risorse economiche in cure e servizi, evidenziando chi riesce a contenere la spesa senza compromettere la quantità o la qualità delle prestazioni.

Nel 2024, il laboratorio di Pisa ha raccolto dati dettagliati da 43 aziende sanitarie distribuite su otto regioni differenti del paese. Questi dati vengono aggiornati periodicamente, permettendo così di monitorare il cambiamento nella gestione e nell’allocazione delle risorse sanitarie nel corso del tempo. Dunque, il costo medio per punto Drg diventa uno strumento cruciale per confronti tra strutture e per individuare best practice da replicare su scala più ampia.

Il valore del primo posto per il Crob e le parole del direttore generale massimo de fino

Il riconoscimento ottenuto dal Crob ha colto di sorpresa anche il direttore generale Massimo De Fino, che ha commentato la notizia sottolineando come questa posizione confermi la capacità dell’istituto di affrontare la fase di rilancio e di centralità nella cura delle patologie oncologiche in Basilicata e nelle regioni limitrofe. De Fino ha attribuito il risultato a scelte gestionali precise e a interventi mirati che hanno assicurato una produzione elevata delle unità operative pur mantenendo i costi sotto controllo.

Il direttore generale ha osservato che il risultato è stato raggiunto grazie all’applicazione di due determine regionali del 2024, volte a contenere la spesa farmaceutica e quella relativa ai dispositivi medici. La corretta applicazione di questi provvedimenti ha consentito al Crob di migliorare l’efficacia nella gestione delle risorse. In questo modo si è ottenuto un equilibrio tra l’aumento dell’attività medica e il controllo della spesa, fattore decisivo che ha posizionato il centro lucano al vertice della classifica nazionale.

Le implicazioni per la sanità lucana e le prospettive future per il Crob

Il primo posto ottenuto dal Crob assume un significato importante per la sanità lucana. Indica che è possibile gestire una struttura sanitaria pubblica con equilibrio tra qualità e controllo dei costi, anche in un contesto regionale meno popoloso rispetto ai grandi centri. La posizione di rilievo raggiunta rafforza la credibilità del Crob come punto di riferimento per l’oncologia nel Sud Italia.

La capacità di attrarre pazienti e di garantire cure avanzate resta strategica. Con il mantenimento di politiche di contenimento della spesa mirate e con un’attività clinica in crescita, il Crob potrebbe consolidare ulteriormente la sua posizione nei prossimi anni. L’esperienza di questa classifica dimostra come la gestione attenta dei mezzi a disposizione possa tradursi in risultati concreti, non solo numerici ma soprattutto in termini di servizi erogati alla popolazione.

Le attente scelte regionali e il lavoro del personale sanitario hanno dunque portato a risultati che si riflettono nella classifica nazionale, ma hanno anche una ricaduta tangibile sulla qualità dell’offerta medica per chi vive in Basilicata e nei territori limitrofi. L’attenzione al controllo dei costi e alla quantità di attività svolta rimane una sfida ma anche un obiettivo vincente per l’intero sistema locale.

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