Un episodio di intossicazione alimentare ha coinvolto quattro persone a Monserrato, nella città metropolitana di Cagliari. Tra i soggetti interessati anche due minori, un bambino di 11 anni e una ragazza di 14, che sono stati trasportati d’urgenza in ospedale dopo aver accusato sintomi gravi. I primi sospetti fanno pensare a un caso di botulino, ma le indagini sono ancora in corso per chiarire le cause precise dell’intossicazione.
Dettagli dell’intossicazione avvenuta durante una festa a monserrato
L’episodio è avvenuto durante una festa organizzata a Monserrato, dove i quattro soggetti hanno consumato alimenti provenienti da un chiosco di street food presente in loco. Il gruppo ha manifestato sintomi severi poco dopo il pasto, costringendo l’intervento immediato dei soccorsi sanitari. Le condizioni del bambino di 11 anni e della ragazza di 14 sono state giudicate molto serie fin dal primo momento. Anche un uomo di mezza età ha riportato disturbi tali da richiedere la degenza in ospedale.
Secondo alcune fonti, le condizioni critiche suggeriscono una possibile intossicazione da botulino, una tossina prodotta da un batterio che può contaminare alimenti conservati in modo inadeguato. Il botulino può causare paralisi muscolare e necessitare di cure intensive, perciò la situazione ha destato particolare allarme tra i medici e le autorità locali.
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Ricoveri negli ospedali di cagliari e monserrato e trasferimento del bambino al gemelli
I quattro coinvolti sono stati trasportati in strutture ospedaliere differenti. Il bambino di 11 anni e l’uomo di mezz’età hanno ricevuto soccorso iniziale all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove il minore è stato rapidamente trasferito al policlinico Gemelli di Roma per ricevere cure specialistiche. Le sue condizioni restano molto gravi. La ragazzina di 14 anni e un’altra persona coinvolta sono invece ricoverati al Policlinico Casula di Monserrato.
I medici mantengono riservatezza sulle condizioni cliniche dettagliate, ma confermano la serietà dell’intossicazione. Negli ospedali sono in corso accertamenti specifici per identificare il tipo di tossina responsabile e monitorare l’evoluzione dei pazienti. La tempestività degli interventi ha evitato complicazioni ancora più gravi, ma la situazione ha messo in evidenza i rischi legati al consumo di cibi provenienti da fonti non controllate.
Ipotesi e indagini in corso sulla possibile contaminazione da botulino
Le autorità sanitarie locali hanno aperto un’indagine per individuare la fonte esatta dell’intossicazione. Al momento, la pista principale è quella del botulino, che si manifesta con sintomi neurologici come difficoltà respiratorie, debolezza muscolare e paralisi. L’alimento incriminato sarebbe stato acquistato al chiosco di street food presente durante la festa.
Questo tipo di contaminazione avviene spesso quando i cibi sono conservati in modo improprio, come nel caso di prodotti sott’olio, inscatolati o home made non sterilizzati correttamente. Le verifiche sul chiosco puntano a rilevare eventuali violazioni delle norme igieniche e di conservazione degli alimenti, con l’obiettivo di evitare ulteriori casi simili.
La comunicazione ufficiale delle autorità rimane prudente in attesa dei risultati delle analisi di laboratorio, mentre le strutture ospedaliere proseguono le terapie con antidoti e supporto respiratorio. Nel frattempo, il caso ha richiamato l’attenzione pubblica sulla sicurezza alimentare durante eventi con cibo estemporaneo.