Intensificazione della sicurezza a Udine per le manifestazioni e il match Italia-Israele

Intensificazione della sicurezza a Udine per le manifestazioni e il match Italia-Israele

Udine si prepara a una giornata di vigilanza con mille agenti per le manifestazioni pro Palestina e la partita Italia-Israele, garantendo sicurezza e controlli intensificati in tutta la città.
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Intensificazione della sicurezza a Udine per le manifestazioni e il match Italia-Israele - (Credit: www.ansa.it)

Le autorità di Udine si stanno preparando per un pomeriggio e una serata di grande vigilanza, caratterizzati da manifestazioni pro Palestina e dalla svolgimento della partita di calcio tra Italia e Israele. Con circa mille agenti di polizia mobilitati e l’aggiunta di steward, la città si prepara a fronteggiare eventi di rilevanza sia pubblica sia sportiva in un clima di massima sicurezza e controllo.

La strategia di sicurezza per l’evento

Le forze dell’ordine hanno messo in atto un piano di sicurezza che prevede la presenza di circa mille agenti, tra poliziotti e carabinieri, che supervisioneranno entrambe le manifestazioni in programma. Questa operazione comprende anche l’impiego di 450 steward, forniti dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e reclutati tra il personale già collaborante con l’Udinese, per garantire una maggiore efficienza nelle operazioni di prefiltraggio. Questi steward avranno il compito di effettuare controlli preliminari per l’accesso alla cosiddetta “zona rossa”, un’area intorno allo stadio che è stata completamente ripristinata e rinforzata con recinzioni, dissuasori e veicoli blindati.

Gli artificieri hanno completato la bonifica della zona, assicurando che non ci siano minacce alla sicurezza. Il piano di sicurezza è stato pianificato tenendo in considerazione la presenza di eventi concorrenti, come le manifestazioni, che potrebbero richiedere un’attenzione particolare da parte delle autorità. Inoltre, la sicurezza sarà ulteriormente garantita dalla presenza di agenti dei servizi segreti, sia italiani che israeliani, per monitorare situazioni più ampie e garantire una gestione efficace di eventuali problematiche.

Controlli nei pressi degli hotel e l’arrivo dei tifosi

Un altro aspetto cruciale del piano di sicurezza riguarda il controllo degli hotel dove alloggiano le due squadre. L’hotel riservato alla squadra ospite sarà sorvegliato non solo dalle forze locali ma anche da quelle appartenenti ai servizi segreti, con l’obiettivo di garantire un ambiente sicuro fino all’ingresso in campo. Parallelamente, le autorità stanno intensificando i controlli anche nei pressi dell’albergo degli azzurri, dove tuttavia si respira un clima di festa e attesa per il rientro della Nazionale dopo un’assenza di molti anni dalla regione.

Per coloro che intendono assistere alla partita, l’invito è di presentarsi con largo anticipo, dato che i controlli inizieranno già all’uscita dalla grande viabilità cittadina. Le porte verranno aperte al pubblico alle 18.30, e si prevede che la scarsa affluenza – circa 11.700 spettatori su una capienza massima di 25.000 – aiuterà a limitare i tempi di attesa e a snellire l’accesso allo stadio.

Presenze istituzionali al match

L’importanza dell’evento è testimoniata dalla presenza di figure istituzionali, come il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, che inizialmente aveva negato il patrocinio all’evento, ma ha poi confermato la sua presenza. Al suo fianco, sarà presente anche il presidente dell’associazione Italia-Israele di Udine, Giorgio Linda, e il rabbino capo di Trieste, Alexander Meloni, sottolineando così la rilevanza della partita non solo sul piano sportivo ma anche su quello culturale e sociale.

L’interazione tra sport e contesti socio-politici sarà sotto osservazione, e il piano di sicurezza in atto rappresenta un chiaro segno dell’impegno delle autorità nel garantire un ambiente protetto e controllato durante l’arco della giornata.

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