Intelligenza artificiale in medicina: nuovo sistema per diagnosticare diabete e ipertensione senza contatto

Intelligenza artificiale in medicina: nuovo sistema per diagnosticare diabete e ipertensione senza contatto

Un team di ricercatori giapponesi sviluppa un sistema innovativo che utilizza intelligenza artificiale e video ad alta velocità per diagnosticare ipertensione e diabete in modo non invasivo.
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Intelligenza artificiale in medicina: nuovo sistema per diagnosticare diabete e ipertensione senza contatto - Gaeta.it

I progressi tecnologici stanno rivoluzionando vari ambiti, e la salute non fa eccezione. Un team di ricercatori giapponesi ha messo a punto un innovativo sistema che utilizza l’intelligenza artificiale e video ad alta velocità per effettuare diagnosi di ipertensione e diabete in modo non invasivo. Questo metodo potrebbe eliminare la necessità di strumenti tradizionali come il misuratore di pressione e i test del sangue, rendendo il monitoraggio della salute più accessibile e rapido.

Il sistema di diagnostica contactless

Il nuovo approccio sviluppato dagli scienziati giapponesi ha come obiettivo principale la diagnosi di malattie croniche come ipertensione e diabete senza l’uso di strumenti invasivi. Questo sistema innovativo combina un algoritmo che sfrutta l’intelligenza artificiale con video registrati ad alta velocità, analizzando lo stato della pelle del viso e del palmo delle mani. Il video può durare da 5 a 30 secondi e permette di individuare anomalie nel flusso sanguigno.

La ricerca ha dimostrato che è possibile diagnosticare l’ipertensione con un’accuratezza del 94%, simile a quella dei metodi tradizionali, grazie alla rilevazione delle onde del polso nel flusso ematico. Contemporaneamente, il sistema ha mostrato capacità nel riconoscere il diabete di tipo 1 e 2, con un’affidabilità del 75% rispetto ai test tradizionali come l’emoglobina glicata. Questo approccio “contactless” potrebbe semplificare enormemente il processo di screening per le persone che, per motivi vari, esitano a sottoporsi a esami di laboratorio.

Come funziona l’algoritmo di intelligenza artificiale

Il cuore di questo sistema risiede nell’algoritmo di intelligenza artificiale, progettato per interpretare i dati visivi raccolti in modo dettagliato e rapido. Durante lo studio, i ricercatori hanno utilizzato una videocamera capace di acquisire fino a 150 frame al secondo, permettendo una valutazione fine delle variazioni nel flusso sanguigno, che sono indicatori chiave per la diagnosi di ipertensione e diabete.

Applicando l’analisi delle lunghezze d’onda e le immagini catturate, l’algoritmo è in grado di rilevare variabili critiche che possono sfuggire ai metodi tradizionali. Il monitoraggio del flusso sanguigno nelle mani e nel viso fornisce indicatori sulle condizioni generali di salute, suggerendo potenziali patologie. Gli studi preliminari sono stati presentati all’American Heart Association e sono in attesa di revisione scientifica.

Passaggi futuri e prospettive applicative

Ancora in fase preliminare, il sistema richiede ulteriori sviluppi e testing prima di poter essere commercializzato. Gli esperti hanno già individuato alcune aree chiave dove è necessario concentrare l’attenzione, come l’integrazione di algoritmi in grado di considerare irregolarità cardiache che potrebbero influire sulla validità dei risultati. Innovare il sistema di cattura video, sostituendo l’attuale prototipo con sensori più specifici, è un altro passo cruciale per snellire il processo.

L’idea è di rendere questa tecnologia non solo facilmente accessibile ma anche economica, permettendo l’integrazione con dispositivi quotidiani come gli smartphone. Anche una semplice fotocamera installata in uno specchio potrebbe presto diventare un mezzo per monitorare la salute personale. In questo scenario, la rivoluzione della diagnostica potrebbe incentivare le persone a prevenire e gestire malattie croniche senza l’ansia associata a esami invasivi.

Con l’ottimizzazione dei risultati e l’obiettivo di ottenere il via libera dalla FDA, il team di ricerca aspira a trasformare questa tecnologia in un dispositivo utile per l’autodiagnosi domestica. La speranza è che un futuro in cui le malattie possano essere monitorate con semplici video o foto non sembri più così lontano.

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