Una notte movimentata sulle strade del fermano ha visto protagonisti due veicoli rubati in fuga dalla polizia. Un furgone Fiat Scudo e un’Audi A4, entrambi sottratti nella notte precedente a Macerata, sono stati inseguiti dagli agenti lungo la strada provinciale 239. Il percorso ha avuto un epilogo drammatico con il ribaltamento del furgone, mentre l’Audi è riuscita a dileguarsi non senza mettere a rischio l’incolumità degli stessi poliziotti.
La scoperta e l’inizio dell’inseguimento
Intorno alle 22.30 di ieri sera, una volante della questura di fermo ha notato due vetture molto ravvicinate e ad alta velocità procedere in direzione campiglione lungo la sp239. Saltava agli occhi la pericolosità della condotta: i veicoli viaggiavano senza rispettare i limiti, creando un rischio evidente sulla strada provinciale. Alla vista della polizia, i conducenti hanno spento i fari e hanno improvvisamente svoltato a sinistra in direzione lungotenna, cercando forse di sfuggire al controllo.
Gli agenti hanno prontamente invertito la marcia per inseguirli. A pochi cento metri sono riusciti a raggiungere le auto, verificando la targa di almeno uno dei mezzi: è risultato rubato. La comunicazione ha fatto mobilitare altre due pattuglie che si sono posizionate lungo la strada provinciale paludi, in particolare su una rotatoria, pronte a bloccare la fuga.
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La fuga in contrada paludi e l’agguato delle volanti
Le due vetture, un Fiat Scudo bianco e un’Audi A4 grigia, giunte alla rotatoria san marco, hanno trovato un gruppo di volanti pronte a impedire loro il passaggio. A quel punto, i fuggitivi hanno scelto di svoltare in contrada paludi, una strada stretta che porta di nuovo verso via san marco. Ma gli agenti non hanno mollato: le volanti hanno chiuso ogni accesso in entrambe le direzioni di via san marco, costringendo i malviventi a un ulteriore cambio di rotta.
In questo punto la situazione è diventata molto tesa: i due conducenti non avevano alcuna intenzione di fermarsi. La corsa è continuata con azioni da delinquente in piena notte, aumentando il rischio non solo per loro stessi ma anche per la polizia presente sul posto.
Il ribaltamento del furgone e la fuga dei conducenti
All’avvicinarsi del punto di blocco, il conducente del furgone Fiat Scudo ha dovuto affrontare una situazione senza vie di fuga. Per evitare la cattura ha frenato bruscamente e il veicolo si è ribaltato. L’uomo a bordo è riuscito a uscire dal finestrino lato passeggero ed è sparito nei campi circostanti. Nonostante la collaborazione di alcuni residenti con la polizia, il fuggitivo ha fatto perdere le sue tracce.
L’Audi invece non ha rallentato, anzi ha aumentato la velocità schivando le auto dei poliziotti fermati e continuando la corsa verso il mare. Poco dopo, l’auto è stata ritrovata abbandonata in via Girardi, a Casabianca di fermo, senza che il conducente fosse visibile.
I rilievi e la provenienza dei veicoli rubati
Le indagini hanno confermato che entrambi i veicoli erano stati rubati nella notte precedente in provincia di Macerata. Il Fiat Scudo, utilizzato nel tentativo di fuga, era bianco e appartenente a un privato, mentre l’Audi A4 aveva una tonalità grigia, entrambi mezzi di valore e facilmente riconoscibili.
La polizia ha raccolto elementi importanti durante la notte per identificare i responsabili della fuga e dei furti. L’episodio sottolinea come le strade provinciali possano diventare teatro di azioni pericolose con rischi elevati per la comunità e le forze dell’ordine.
Gli accertamenti proseguono nella zona di fermo e macerata, dove si cercano indizi e testimoni in grado di aiutare le forze dell’ordine a risalire ai malviventi che hanno causato il caos durante l’inseguimento. La rapidità con cui è stata bloccata la fuga ha evitato conseguenze peggiori, anche se il rischio di incidenti era molto alto, specialmente per i poliziotti impegnati sul posto.
La vicenda si inserisce in un contesto di maggiore attenzione verso la sicurezza sulle arterie secondarie, che spesso vedono episodi simili in orari notturni, quando la presenza di altre auto è limitata ma i pericoli aumentano. Chiuse alcune vie, le ricerche continuano per fermare i fuggitivi e recuperare tutti i mezzi rubati, nell’attesa di sviluppi sul caso e possibili arresti nelle prossime ore.