Due specialità mediche, Ortopedia e Geriatria, si uniscono per migliorare la salute dei pazienti over 65 che necessitano di interventi programmati o trattamento di fratture. Questo è l’obiettivo del progetto di Orto-Geriatria presso l’ospedale di Vasto, frutto della collaborazione fra i dottori Enzo Di Prinzio e Maria De Laurentiis. Attivato il primo marzo, questo programma mira a garantire che gli anziani ricevano le cure necessarie in un ambiente attento alle specificità delle loro condizioni cliniche.
La presenza dell’orto-geriatra: un cambiamento significativo
Strategia chiave del progetto è l’introduzione di un orto-geriatra, specialista in grado di fornire una valutazione clinica tempestiva per i pazienti anziani fin dal loro ingresso in ospedale. Questo professionista si occupa di intervenire su patologie croniche che possono riacutizzarsi o complicarsi durante il ricovero, garantendo che i pazienti siano pronti per l’intervento chirurgico nel minor tempo possibile.
Secondo i primari Di Prinzio e De Laurentiis, l’obiettivo è quello di eseguire gli interventi a 48 ore dal ricovero, rispetto ai standard qualitativi accettabili che garantiscono la sicurezza e minimizzano i rischi di complicazioni. Questa prassi ha già permesso all’ospedale di Vasto di posizionarsi favorevolmente rispetto alle altre strutture aziendali, avviando una nuova era di assistenza per gli over 65.
Un team multidisciplinare a supporto del paziente
Il progetto di Orto-Geriatria si avvale della collaborazione di un team composto da professionisti di diversi settori, tra cui fisiatri, terapisti della riabilitazione, infermieri e assistenti sociali. Questo approccio multidisciplinare è essenziale per affrontare le specifiche patologie acute o croniche che i pazienti presentano, permettendo di fornire un trattamento completo e integrato.
La filosofia di questa ristrutturazione dell’assistenza sanitaria è quella di seguire il paziente non solo durante il ricovero, ma anche durante il post operatorio e, se necessario, dopo la dimissione. Ciò significa che ogni paziente sarà seguito da un’équipe che si occupa della loro storia clinica, garantendo un piano di riabilitazione e un supporto che mira a preservare il recupero dell’autonomia funzionale.
Riconoscimenti e prospettive per il futuro
L’iniziativa ha riscosso l’apprezzamento di Mauro Palmieri, direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, che ha espresso l’auspicio che questo modello di cura possa essere implementato anche in altre strutture ospedaliere. L’obiettivo è quello di uniformare le pratiche e i percorsi di assistenza per garantire standard elevati di qualità e sicurezza per i pazienti anziani.
De Laurentiis e Di Prinzio sottolineano l’unicità del programma nella regione, essendo l’unico del suo genere attualmente in atto. L’iniziativa si propone non solo di migliorare la gestione della salute degli anziani, ma anche di ridurre i rischi clinici associati all’operazione e al recupero da una frattura. L’approccio integrato si traduce, infine, in una riduzione dei tempi di degenza, che è vantaggiosa sia per i pazienti sia per il sistema sanitario in generale.