Incontro tra il sindaco di Ascoli Piceno e i ragazzi dell'Orto di Paolo per un dialogo diretto

Incontro tra il sindaco di Ascoli Piceno e i ragazzi dell’Orto di Paolo per un dialogo diretto

Il caffè con il sindaco a Ascoli Piceno al Bar Duomo ha favorito un dialogo diretto tra Marco Fioravanti, Massimiliano Brugni, i giovani dell’Orto di Paolo e la cooperativa Pagefha per promuovere inclusione sociale.
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L’iniziativa "Caffè con il sindaco" ad Ascoli Piceno ha favorito un dialogo informale tra l’amministrazione comunale e i giovani con disabilità dell’Orto di Paolo, promuovendo inclusione, ascolto e partecipazione attiva in un clima di convivialità. - Gaeta.it

L’appuntamento del “caffè con il sindaco” ha offerto uno spazio di dialogo informale tra l’amministrazione comunale di Ascoli Piceno e i giovani ospiti dell’Orto di Paolo, il centro diurno dedicato a ragazzi con disabilità. L’iniziativa si è svolta al Bar Duomo, vicino al municipio, creando un momento di confronto e socialità. Qui si racconta cosa è emerso da questo incontro che ha unito istituzioni e cittadinanza in modo concreto.

Il contesto dell’incontro al bar duomo di piazza arringo

Lo scenario dell’incontro è stato il Bar Duomo in piazza Arringo, fulcro della vita cittadina di Ascoli Piceno, a poca distanza dalla sede del Comune. Questa scelta di luogo ha favorito un’atmosfera raccolta, lontana dai consueti ambienti istituzionali, per stimolare il dialogo diretto. Il sindaco Marco Fioravanti e il vicesindaco con delega ai Servizi sociali, Massimiliano Brugni, hanno preso parte a questo momento insieme ai ragazzi dell’Orto di Paolo. Con loro erano presenti operatori e rappresentanti della cooperativa Pagefha, gestore del centro.

L’iniziativa mira a consolidare la pratica di ascolto e vicinanza della cittadinanza nei confronti delle fasce più fragili, in particolare i giovani con disabilità. Il contatto diretto aiuta a cogliere le realtà quotidiane di questi ragazzi e ascoltare le loro proposte per migliorare la città. Proprio per questo motivo, l’incontro si è sviluppato anche attraverso momenti di convivialità, condividendo colazione e conversazioni informali.

Cosa ha detto il sindaco marco fioravanti sull’esperienza diretta con i ragazzi

Marco Fioravanti, primo cittadino di Ascoli Piceno, ha definito l’appuntamento come “un bellissimo momento” per conoscere da vicino la realtà dell’Orto di Paolo. Ha sottolineato che incontrare i ragazzi ha permesso di capire come vivono le loro giornate e quali attività svolgono. Oltre agli aspetti pratici, il sindaco ha apprezzato l’occasione per trascorrere del tempo insieme, apprezzando sorrisi e risate che hanno animato la mattinata.

Fioravanti ha evidenziato il valore di iniziative che mettono al centro le persone, offrendo un’occasione per raccogliere idee e proposte dagli stessi protagonisti. Questo approccio diretto favorisce la conoscenza reciproca tra amministratori e cittadini con esigenze particolari, creando un canale di comunicazione più efficace rispetto ai modelli tradizionali.

L’incontro ha permesso di comprendere anche l’importanza di spazi come l’Orto di Paolo nella vita sociale della città di Ascoli Piceno, dove inclusione e attenzione alle diversità trovano un luogo di grande significato.

Impegno del vicesindaco massimiliano brugni per le fasce più deboli

Massimiliano Brugni, vicepresidente del Comune e assessore ai Servizi sociali, ha rimarcato il ruolo dell’amministrazione nel mantenere un dialogo costante con tutte le componenti cittadine, puntando a non lasciare indietro nessuno. Per Brugni, l’inclusione passa attraverso interventi concreti che garantiscano pari opportunità. L’Orto di Paolo è stato indicato come un elemento cruciale per favorire l’autonomia e il coinvolgimento sociale dei giovani che lo frequentano.

L’assessore ha ricordato che la politica sociale si misura nel coinvolgere attivamente chi vive situazioni di fragilità, sostenendo percorsi personalizzati e non standardizzati. L’esperienza con l’Orto di Paolo conferma l’efficacia di questa strategia, perché aiuta ad abbattere soglie di isolamento e favorisce l’interazione positiva.

Questo tipo di incontri, secondo Brugni, rafforza la conoscenza diretta delle problematiche e dei bisogni, indispensabile per progettare misure che rispondano a situazioni reali. Il coinvolgimento degli educatori e dei rappresentanti della cooperativa Pagefha contribuisce a completare una visione aderente alla quotidianità vissuta dai ragazzi.

Il ruolo della coordinatrice sabina giannini e l’atmosfera dell’incontro

Sabina Giannini, coordinatrice dell’Orto di Paolo, ha definito l’incontro come un momento utile per favorire l’integrazione e la coesione tra i ragazzi e le istituzioni. Ha descritto l’atmosfera come serena e rilassata, ideale per stimolare la comunicazione e lo scambio di esperienze. Una dimensione informale come quella del bar si è rivelata efficace nel promuovere relazioni umane autentiche.

Nel ruolo di coordinatrice, Giannini ha evidenziato come queste occasioni siano fondamentali non solo per i ragazzi ma anche per gli operatori, perché permettono di osservare e capire meglio le dinamiche che si creano all’interno del gruppo. Questi momenti di socializzazione contribuiscono a rafforzare il senso di appartenenza e a sviluppare competenze relazionali importanti per la vita quotidiana.

Il contributo degli educatori Serena Barzotti, Luciana Pantaloni e Maurizio Pintori è stato centrale nel garantire la presenza attenta e il supporto necessario per guidare l’incontro verso risultati positivi. La cooperativa Pagefha, rappresentata dal presidente Daniele Mauro, ha confermato il proprio impegno nel sostenere il percorso dei giovani con disabilità attraverso servizi mirati e una rete di relazioni con gli enti locali.

L’incontro al Bar Duomo rimane dunque un modello di ascolto diretto e inclusione sociale, che proietta Ascoli Piceno verso una gestione più attenta dei bisogni emergenti, soprattutto fra i più giovani.

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