Nel cuore di Napoli, presso l’Istituto “Vittorio Veneto” di Scampia, è iniziato il primo ciclo di incontri divulgativi e scientifici del progetto nazionale MedEaterranea. Questa iniziativa scaturisce dalla ratifica di un accordo di cooperazione tra l’ASL Napoli 1 Centro, rappresentata dal direttore generale Ciro Verdoliva, e MedEaterranea, guidata dal presidente Massimiliano Quintiliani. L’obiettivo principale è quello di promuovere la sicurezza alimentare e la cultura della legalità attraverso attività formative rivolte alle scuole secondarie.
Cerimonia di inaugurazione e figure di spicco presenti
La giornata di avvio del progetto ha compreso una cerimonia di inaugurazione che ha visto la partecipazione di diverse figure rilevanti nel settore della salute pubblica e dell’istruzione. Tra i presenti, oltre a Massimiliano Quintiliani, spiccavano agenti di alto rilievo come Olimpia Pasolini, dirigente scolastico dell’istituto, e il tenente colonnello Alessandro Cisternino, comandante dei NAS di Napoli, accompagnato dal maresciallo maggiore Massimiliano Augliese. Anche Lucia Marino, dirigente del dipartimento prevenzione dell’ASL Napoli 1, e Michele Casale, responsabile del Servizio di igiene degli alimenti e nutrizione , hanno contribuito al prestigio dell’evento.
La scelta dell’istituto turistico-alberghiero come sede degli incontri non è casuale; esso rappresenta un punto nodale per la formazione di future figure professionali nel settore alimentare e dell’ospitalità, settori in cui la sicurezza alimentare assume un’importanza fondamentale. MedEaterranea, infatti, si propone di affiancare gli ispettori dei NAS e le ASL in questa importante missione, utilizzando le competenze degli educatori e degli esperti per garantire una trasmissione efficace delle informazioni.
Obiettivi del progetto MedEaterranea
Il progetto MedEaterranea si basa su un portafoglio di programmi divulgativi focalizzati sulla sicurezza alimentare e sulla legalità. Questi programmi si integrano con le linee guida del Protocollo nazionale firmato nel 2019 tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Arma dei Carabinieri. L’iniziativa si estende non solo a Napoli, ma anche ad altre province italiane dove sono già state implementate simili collaborazioni.
Il focus della formazione si concentra su temi di estrema rilevanza, come la salute pubblica e la qualità degli alimenti. I seminari scientifici e gli incontri didattico-educativi saranno essenziali per sensibilizzare gli studenti e la comunità sul principio di precauzione inerente la sicurezza alimentare. In un contesto in cui le problematiche legate alla salute e alla qualità degli alimenti sono sempre più attuali, la proposta di MedEaterranea si distingue per la sua concretezza e per il potenziale impatto positivo sulle nuove generazioni.
Il valore della legalità e della formazione scientifica
In un’intervista, Massimiliano Quintiliani ha affermato l’importanza di coniugare competenze scientifiche e cultura della legalità. Secondo il presidente di MedEaterranea, il progetto non è solo un’opportunità per trasmettere conoscenze tecniche, ma rappresenta anche un esercizio di democrazia fondamentale per formare i cittadini del futuro. La formazione scientifica e la consapevolezza riguardo ai diritti e doveri legati alla sicurezza alimentare sono essenziali per costruire una comunità responsabile e attenta ai temi della salute e della legalità.
Attraverso questo progetto, MedEaterranea mira a creare un dialogo costruttivo e una rete di collaborazioni tra istituzioni, scuole e professionisti del settore, per garantire un futuro migliore e più sicuro non solo per gli studenti, ma per tutta la società. La realizzazione di tali incontri segna un passo significativo nell’integrazione tra educazione, salute pubblica e sicurezza alimentare, prospettando grandi opportunità per la crescita della comunità napoletana.