Incidenti ferroviari a Milano: caos sabato, regolarità oggi e nomine in arrivo in Ferrovie

Incidenti ferroviari a Milano: caos sabato, regolarità oggi e nomine in arrivo in Ferrovie

Sabato scorso, Milano ha subito un blocco ferroviario di otto ore a causa di un incidente. La situazione è tornata alla normalità, mentre si intensificano le polemiche politiche e le imminenti nomine nel settore.
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Incidenti ferroviari a Milano: caos sabato, regolarità oggi e nomine in arrivo in Ferrovie - Gaeta.it

La circolazione ferroviaria a Milano ha vissuto un sabato turbolento, con otto ore di blocco che hanno messo in crisi i trasporti nel Nord Italia. Oggi, invece, la situazione è tornata alla normalità grazie agli interventi tempestivi. Questo articolo illustra gli eventi del fine settimana, le possibili nomine imminenti nel settore ferroviario e le controversie politiche che ne derivano.

Il blocco ferroviario di sabato: un sabato da dimenticare

Sabato scorso, la rete ferroviaria milanese ha subito un significativo rallentamento, con un blocco di otto ore che ha colpito tutte le linee. Le fonti di questo caos risalgono a un incidente che ha coinvolto un treno ad alta velocità, il quale ha danneggiato la linea aerea con il suo pantografo. Questo evento ha avuto luogo tra la stazione Centrale e Lambrate, e ha ulteriormente complicato il traffico a causa di un secondo treno che, transitando poco dopo, ha provocato la caduta di un conduttore elettrico, interrompendo completamente l’alimentazione sulla tratta.

Il disservizio ha generato un’incessante serie di ritardi e cancellazioni che hanno paralizzato il traffico ferroviario fino al primo pomeriggio. Tuttavia, dall’orario pomeridiano di sabato, il lavoro di tecnici di RFI ha consentito il ripristino graduale della linea, compresa quella per Bologna, già attiva dalle 10.30, mentre le tratte per Venezia e Genova sono state riattivate successivamente. La Polfer ha escluso qualsiasi possibilità di sabotaggio, sottolineando che si è trattato di un evento tecnico.

Le nomine in Ferrovie: cambiamenti all’orizzonte

L’incidente ferroviario ha riacceso i riflettori sulla questione delle nomine in Ferrovie, da tempo rimandate. Già anticipate per l’inizio del 2025, ci si aspetta che ora vengano ufficializzate in tempi brevi. Stefano Donnarumma, attualmente amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane , e confermato nel suo ruolo, rimane una figura centrale.

Si delineano anche cambiamenti per Trenitalia e RFI. Luigi Corradi, attuale amministratore delegato di Trenitalia, potrebbe trasferirsi a FS International, lasciando il suo posto a Gianpiero Strisciuglio, ben visto nel settore per i risultati ottenuti in RFI. Strisciuglio ha una lunga carriera alle spalle, quindi la sua nomina non sorprenderebbe gli addetti ai lavori. Si prevede che Aldo Isi, attuale amministratore di Anas e da anni all’interno del gruppo FS, prenderà il posto di Strisciuglio in RFI. Dario Lo Bosco, infine, si preparerà a guidare Italferr, l’agenzia di ingegneria del gruppo, lasciando la presidenza di RFI. Rimane invariata la posizione di Sabrina De Filippis, che dovrebbe continuare a dirigere Mercitalia Logistics, l’unica donna nei vertici della compagnia.

La polemica politica: responsabilità sotto esame

La situazione ha influito anche sul dibattito politico, con la maggioranza e l’opposizione che si sono espresse in merito alla gestione del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Paolo Barelli, portavoce di Forza Italia, ha sostenuto che non si possono attribuire responsabilità al ministro, considerando che negli ultimi dieci anni non sono stati effettuati i lavori indispensabili per il potenziamento della rete ferroviaria, essenziali per gestire un aumento del carico.

Dall’altra parte, la senatrice Raffaella Paita, esponente di Italia Viva, ha criticato aspramente Salvini, accusandolo di mancare le proprie responsabilità e di cercare di addossare il peso delle colpe su altri. Le tensioni tra le diverse fazioni politiche continueranno a farsi sentire, sotto i riflettori della stampa e dell’opinione pubblica, soprattutto alla luce dei recenti eventi che hanno messo a dura prova il sistema ferroviario.

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