Un’Audi A3 è stata completamente distrutta dal fuoco nella notte tra martedì 29 e mercoledì 30 luglio 2025 in via Lamaria, una via residenziale a Torre del Greco, alla periferia del centro cittadino. L’evento ha richiamato l’intervento delle forze dell’ordine e ha acceso il timore tra i residenti per possibili tensioni legate a episodi di cronaca locale.
Avvertimento dei residenti e intervento dei carabinieri
L’allarme è scattato dopo che i residenti di via Lamaria si sono svegliati per l’odore intenso di bruciato e per alcuni scoppi provenienti dalla strada. Immediata è stata la chiamata ai carabinieri della sezione radiomobile di Torre del Greco, che hanno raggiunto rapidamente il luogo dell’incendio. Nonostante la prontezza dei pompieri intervenuti poco dopo, l’automobile è stata consumata dalle fiamme in pochi minuti. Il tempestivo intervento ha evitato che le fiamme si propagassero agli edifici circostanti.
Rilievi e controllo dell’area
Sul posto sono stati effettuati i primi rilievi e sono stati acquisiti filmati delle telecamere di sicurezza, cruciali per ricostruire l’accaduto. Gli investigatori hanno montato un dispositivo di controllo per monitorare l’area nei giorni successivi, per prevenire ulteriori episodi e raccogliere testimonianze da eventuali testimoni.
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Profilo del proprietario e ipotesi investigative
L’auto appartiene a un 26enne di Torre del Greco, già noto alle forze dell’ordine per coinvolgimenti in reati di varia natura. Questo dettaglio apre la pista della vendetta o di una ritorsione personale, con radici in conflitti locali o in ambienti legati alla criminalità cittadina. I carabinieri stanno valutando ipotesi che puntano a motivazioni mirate piuttosto che a un gesto casuale.
La pista dolosa è quella attualmente più accreditata, ma non viene esclusa la possibilità di un errore di persona: l’auto potrebbe essere stata confusa con un altro veicolo, fenomeno che non è raro in contesti urbani dove la somiglianza tra targhe o modelli può creare fraintendimenti fatali. Questa opzione richiede ulteriori verifiche.
Elementi tecnici e indagini in corso
Gli agenti hanno eseguito rilievi balistici e stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza, con l’obiettivo di identificare eventuali sospetti o individuare movimenti sospetti nelle ore prima dell’incendio. Queste prove aiuteranno a comprendere sia la dinamica che la matrice del rogo.
L’inchiesta è mantenuta sotto stretto riserbo. Le autorità non forniscono dettagli per non compromettere l’azione investigativa. Nel quartiere, la tensione è palpabile, alimentata dai timori di una possibile escalation di conflitti o intimidazioni legate a vecchi rancori o faide non ancora sopite.
Possibili sviluppi e sicurezza pubblica
Gli inquirenti stanno ricostruendo la situazione delle ultime ore trascorse dal proprietario del mezzo, cercando legami con episodi simili che si sono verificati di recente nel territorio del vesuviano. Questi dati sono fondamentali per individuare schemi ricorrenti o gruppi coinvolti.
La distruzione dell’auto non interrompe le indagini, che proseguiranno con interrogatori e verifiche anche sulle reti sociali e ambienti frequentati dal giovane. L’attenzione è alta per evitare che la situazione evochi tensioni maggiori, con possibili ripercussioni sulla sicurezza pubblica.
L’incendio di via Lamaria resta un fatto grave, cui le forze dell’ordine rispondo con impegno per ricostruire cause e responsabilità, in un contesto dove i segnali di conflitto non vanno sottovalutati.