Un autobus della Trieste Trasporti ha preso fuoco all’alba del 2025 mentre si trovava sul cavalcavia di via dei Fonditori, a Muggia, in provincia di Trieste. A bordo c’era solo l’autista, che ha prontamente segnalato l’anomalia e fermato il mezzo prima che le fiamme divampassero. Non si sono registrati feriti né coinvolgimenti di altri veicoli durante l’incendio, ma l’episodio ha destato attenzione per la tipologia del mezzo coinvolto. L’azienda ha avviato verifiche approfondite per capire cosa abbia scatenato l’incendio e per tutelare la sicurezza in futuro.
Come si è sviluppata la dinamica dell’incendio
L’incendio è scoppiato intorno alle 5.30 del mattino, mentre l’autobus stava percorrendo il cavalcavia di via dei Fonditori a Muggia, poco fuori Trieste. Il mezzo era diretto verso Muggia, dove avrebbe iniziato il servizio di trasporto pubblico. L’autista, l’unica persona a bordo, ha notato subito un’anomalia durante il tragitto. Ha fermato il bus e ha allertato i vigili del fuoco, intervenuti in tempi rapidi sul posto.
Nonostante la prontezza dell’intervento dei soccorsi, l’incendio ha avvolto completamente il veicolo. Il conducente è riuscito a uscire senza riportare ferite gravi, e nessun altro mezzo o passante è stato coinvolto. L’episodio ha avuto luogo in un orario in cui la zona era praticamente deserta, con traffico limitato, e questo ha limitato i rischi per altre persone e mezzi.
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L’incendio ha causato danni totali all’autobus, compromettendo la sua struttura e la funzionalità. L’intervento della squadra antincendio si è concentrato sul contenere le fiamme, evitando il propagarsi a zone circostanti o infrastrutture.
Caratteristiche del modello e presenza nella flotta
L’autobus coinvolto nel rogo è un modello Rampini, in servizio nella flotta di Trieste Trasporti da otto anni. Questo tipo di veicolo viene utilizzato dall’azienda da circa venti anni, sinonimo di una presenza consolidata nel parco mezzi pubblico locale.
I modelli Rampini hanno caratteristiche tecniche specifiche, adattate alle esigenze di trasporto sull’area triestina e limitrofa, soprattutto per il servizio locale e nelle zone collinari e costiere. Questi autobus sono riconosciuti per la loro efficienza nella mobilità urbana e suburbana, e l’incendio avvenuto si configura come un evento inedito e mai registrato in passato con questo modello.
Trieste Trasporti, all’indomani dell’episodio, ha definito l’evento come “una anomalia senza precedenti per questo tipo di veicolo”, sottolineando come non siano mai stati riscontrati problemi simili nel loro parco mezzi.
Approfondimenti sulle indagini in corso
Dopo l’incendio, Trieste Trasporti ha attivato tutte le procedure previste in casi di emergenza. L’azienda ha disposto un’indagine approfondita, coinvolgendo una commissione tecnica interna, esperti esterni e il costruttore del veicolo. Lo scopo è stabilire con precisione cosa abbia provocato l’incendio e identificare eventuali problemi tecnici o di manutenzione.
Parallelamente alla ricerca delle cause specifiche, sono state avviate verifiche su tutti gli autobus Rampini ancora in servizio all’interno della flotta, per escludere rischi simili. Questi controlli riguarderanno soprattutto gli impianti elettrici e i sistemi che potrebbero generare malfunzionamenti.
La sicurezza del personale e degli utenti rimane il punto centrale per l’azienda, che sta lavorando per arginare possibili rischi ed evitare situazioni analoghe in futuro. I risultati dell’indagine saranno comunicati in modo trasparente, garantendo aggiornamenti costanti sullo stato delle verifiche tecniche.
Misure e impatto sull’organizzazione del servizio
L’autobus distrutto rappresenta un pezzo importante della flotta di Trieste Trasporti, che però può contare su un numero ampio di veicoli per assicurare la continuità del servizio. Nonostante l’incendio, la circolazione nella zona non ha subito particolari ripercussioni, visto che l’episodio si è verificato in un orario con scarsa presenza di mezzi e persone.
L’azienda ha comunque predisposto azioni per rafforzare la sicurezza sui mezzi, intensificando i controlli periodici e il monitoraggio durante le corse. A bordo i conducenti sono stati richiamati a segnalare ogni anomalia tempestivamente, come già avvenuto in questo caso.
L’incendio è stato un campanello d’allarme che ha fatto scattare un esame più attento su particolari aspetti tecnici e sulle procedure di prevenzione degli incidenti. La collaborazione con il costruttore e gli esperti del settore sarà fondamentale per prevenire eventi simili e migliorare la sicurezza delle linee.
L’attenzione dell’azienda resta alta, con l’obiettivo di contenere al minimo ogni rischio e di mantenere la fiducia degli utenti nella qualità del servizio pubblico locale.