Un incendio ha colpito il poligono militare di Vivaro, situato nella provincia di Pordenone, intorno a mezzogiorno, mentre si svolgeva un’esercitazione dell’Esercito nell’area dei Magredi. Le fiamme sono state prontamente segnalate dai militari, che hanno immediatamente richiesto supporto dai vigili del fuoco per affrontare la situazione prima che potesse aggravarsi. L’origine dell’incendio è ancora da chiarire, ma si ipotizza che potrebbe essere scaturito da uno sparo di un blindato o dal surriscaldamento dei cingoli dei carri armati.
L’intervento dei vigili del fuoco
La rapida mobilitazione dei vigili del fuoco è stata fondamentale per contenere il rogo. Sul luogo sono giunte squadre provenienti dai distaccamenti di Maniago e Spilimbergo, insieme a un mezzo speciale progettato per operare in terreni difficili, l’Unimog, inviato dal Comando provinciale. Grazie alla risposta sollecita e coordinata dei soccorritori, le fiamme sono state domate in poche ore, riuscendo a mettere in sicurezza l’area e a prevenire che l’incendio si propagasse ulteriormente.
È importante evidenziare che nessuna persona è stata coinvolta nell’incidente e che i danni registrati sono limitati. L’area colpita dal fuoco si stima sia di circa un ettaro, un’estensione relativamente contenuta considerando l’ampiezza del territorio circostante. Grazie al lavoro dei vigili del fuoco, il pericolo è stato ridotto e la situazione è ritornata rapidamente sotto controllo.
Rischi legati alle esercitazioni militari
Questo evento non è la prima volta che solleva preoccupazioni riguardanti la sicurezza delle esercitazioni militari nella zona. Infatti, qualche anno fa, un errore di mira durante un’esercitazione portò a un tragico incidente in cui una cannonata colpì un allevamento di galline nelle vicinanze, causando la morte di migliaia di esemplari. Tali episodi sollevano interrogativi sulla gestione degli allenamenti militari e sui protocolli di sicurezza che dovrebbero essere attuati per evitare situazioni simili in futuro.
Le esercitazioni militari spesso comportano rischi, non solo per le truppe coinvolte ma anche per l’ambiente circostante e per le attività agricole. Le autorità competenti dovrebbero mantenere un dialogo attivo e continuo con le realtà locali per monitorare e migliorare le pratiche di sicurezza relative alle attività che si svolgono nei poligoni. La protezione della fauna e della flora locale, così come la salvaguardia delle proprietà circostanti, deve rimanere una priorità.
Allo stesso tempo, il personale militare è chiamato a gestire le operazioni con la massima attenzione, per ridurre i margini di errore e garantire che le esercitazioni siano condotte in sicurezza e senza conseguenze negative per il territorio.