Un vasto incendio sta mettendo a rischio diverse abitazioni e un campo rom nelle campagne periferiche di Carbonia, nel sud-ovest della Sardegna. Le autorità hanno disposto l’evacuazione di alcune case a Sirai e della comunità del campo rom, mentre squadre antincendio lavorano da ore per contenere le fiamme che, alimentate dal vento, si sono estese anche in prossimità di strutture sensibili come un distributore di carburante e un caseificio. Nel frattempo, nella città metropolitana di Cagliari, un altro incendio di interfaccia è sviluppato a Maracalagonis, a ridosso di Funtana Flumini, con il rischio di coinvolgere terreni agricoli e abitazioni isolate.
Emergenza incendio a carbonia: evacuazioni e mobilitazione dei mezzi aerei
Le fiamme sono divampate nella zona periferica di Carbonia, dove la situazione è critico per la presenza di abitazioni e un campo rom che rischiano di essere travolti dall’incendio. Sul posto operano due elicotteri leggeri e un Super Puma, già impegnati da ore nel tentativo di dare respiro alle squadre a terra. La macchina antincendi ha evitato danni a strutture importanti come un distributore di carburante e un caseificio, preservandoli dall’avanzata delle fiamme.
Arrivo dei canadair da olbia e chiusure stradali
A breve da Olbia arriveranno due Canadair, una risorsa fondamentale considerato il fronte dell’incendio e la presenza di infrastrutture a rischio. Il tratto finale della strada che collega Iglesias a Carbonia è stato interdetto al traffico, soprattutto a causa del fumo intenso che riduce la visibilità. Le autorità raccomandano massima prudenza e seguono con attenzione l’evoluzione del fronte.
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Gli abitanti delle case evacuate in località Sirai e gli occupanti del campo rom si sono temporaneamente spostati in luoghi protetti, in attesa che la situazione migliori. Il coordinamento antincendio si concentra sull’evitare la propagazione verso le zone più densamente abitate, dove un eventuale peggioramento potrebbe creare gravi rischi.
Incendio a maracalagonis: intervento rapido per contenere le fiamme vicino a terreni agricoli
L’incendio a Maracalagonis, nell’area di Funtana Flumini, si è sviluppato in una zona di interfaccia fra aree boscate e insediamenti rurali. Nonostante non siano state disposte evacuazioni, la presenza di alcune case sparse e diverse aziende agricole ha spinto le autorità a intervenire rapidamente per evitare che il rogo mettesse a repentaglio queste realtà.
Un elicottero regionale è impegnato nelle operazioni di spegnimento, tentando di contenere le fiamme prima che raggiungano le zone a rischio. Le condizioni climatiche, con vento moderato, rappresentano un ulteriore fattore di attenzione. Le squadre a terra lavorano in parallelo per garantire una copertura più efficace e supportare le operazioni aeree.
Differenze tra gli incendi di carbonia e maracalagonis
A differenza di Carbonia, dove l’incendio interessa aree residenziali e industriali, quello di Maracalagonis rimane per ora confinato nelle zone rurali e di campagna, ma non manca motivo di preoccupazione per la possibile espansione. I vigili del fuoco e i volontari monitorano con continuità la situazione, pronti a intervenire in caso di necessità.
Accorgimenti e monitoraggio durante la stagione incendi in sardegna sud occidentale
L’arrivo della primavera inoltrata ha portato un aumento significativo degli incendi nelle zone più calde e aride della Sardegna sud occidentale. Le condizioni meteorologiche, caratterizzate da temperature elevate e forte vento, favoriscono la rapida diffusione dei roghi, mettendo a dura prova le risorse dei vigili del fuoco e delle squadre antincendio.
I centri urbani nelle zone colpite, come Carbonia e Maracalagonis, adottano provvedimenti di sicurezza quali la chiusura di strade che diventano improvvisamente pericolose a causa del fumo e la tempestiva evacuazione degli abitanti nelle aree più vicine al fronte degli incendi. La presenza di infrastrutture critiche, come depositi di carburante o attività produttive agricole, richiede una cura particolare per evitare incidenti con conseguenze più gravi.
Le autorità locali insieme alla protezione civile mantengono un controllo rigoroso sull’evoluzione degli incendi, coordinando le varie squadre e il dispiegamento dei mezzi aerei e terrestri. La collaborazione tra enti pubblici e volontari è fondamentale per garantire una risposta efficace alle emergenze. In questo contesto, si stanno organizzando ulteriori interventi con l’arrivo di nuovi mezzi, come i Canadair da Olbia, per fornire un supporto diretto nelle operazioni di spegnimento.
La situazione resta dinamica e richiede un continuo aggiornamento sulle condizioni meteo e sulle aree interessate, per evitare nuovi focolai e assicurare la sicurezza delle popolazioni coinvolte.