Un grave episodio si è verificato oggi sulla linea ferroviaria della circumvesuviana, più volte segnalata per problemi di sicurezza e manutenzione. Intorno alle 13:20 un incendio ha coinvolto due vagoni di un treno diretto a sorrento, creando panico tra i passeggeri e bloccando la circolazione sulla tratta interessata. Questo evento apre un nuovo capitolo nelle criticità di una delle linee più utilizzate ma meno affidabili della regione campania.
Il rogo sul treno 1129: dinamica e interventi
Il treno 1129, partito da napoli, si trovava nei pressi della stazione di villa regina, nel comune di boscoreale, quando si è sviluppato un principio di incendio su due vagoni. Secondo le prime informazioni, la causa sarebbe un corto circuito lungo la linea di alimentazione elettrica. A bordo viaggiavano circa 200 persone, tutte coinvolte nelle fasi concitate dell’evacuazione.
L’incendio ha scatenato una situazione di allarme tra i passeggeri che, fortunatamente, hanno riportato solo ferite lievi come contusioni e lievi intossicazioni. I vigili del fuoco di torre annunziata sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a domare il fuoco e mettere in sicurezza il convoglio e l’area circostante. Il pronto intervento ha evitato conseguenze più gravi ma ha comportato la sospensione del traffico ferroviario nel tratto fra torre annunziata e pioppaino. Il convoglio coinvolto è stato posto sotto sequestro su disposizione della procura di torre annunziata, che ha avviato le indagini per ricostruire nel dettaglio quanto accaduto.
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La lunga serie di problemi della circumvesuviana tra guasti e incidenti
La linea circumvesuviana è segnata da un elenco di problemi che ne compromettono l’uso quotidiano. Negli ultimi mesi si sono susseguiti diversi guasti tecnici e deragliamenti, oltre a frequenti interruzioni di servizio e atti di vandalismo. I passeggeri lamentano spesso condizioni difficili a bordo, con sovraffollamento, assenza di aria condizionata e ritardi consistenti che peggiorano ulteriormente l’esperienza di viaggio.
Incidenti gravi non mancano di ripetersi. Nel 2020 un deragliamento a san giorgio a cremano provocò numerosi feriti, mentre nel 2022 un convoglio con centinaia di studenti rimase fermo per ore senza luce e climatizzazione. Nel 2023 si è assistito a un altro incendio su un treno partito da napoli, causato da un guasto elettrico. Questi episodi sono stati spesso minimizzati dalle autorità come eventi isolati, ma la loro frequenza dipinge un quadro preoccupante.
Impatto sugli utenti e criticità strutturali
Migliaia di persone ogni giorno utilizzano la circumvesuviana per raggiungere località importanti intorno al vesuvio, sia per lavoro che per turismo. Eppure, lo stato dei mezzi e la manutenzione insufficiente continuano a mettere a rischio la sicurezza e la regolarità del servizio. I vagoni vecchi e con problemi di funzionamento si sommano a carenze nella gestione del sistema elettrico, creando situazioni di potenziale pericolo.
Il disagio non riguarda solo i pendolari ma coinvolge anche l’intera comunità locale che dipende da questa rete ferroviaria. La linea avrebbe bisogno di interventi concreti per il rinnovo dei materiali rotabili, per un controllo più rigoroso degli impianti elettrici e per adottare misure capaci di garantire standard minimi di sicurezza. Al momento resta in sospeso la possibilità di una revisione profonda che possa interrompere questa ripetizione di episodi critici.
Iniziative in corso e risposte ufficiali
Dopo l’ultimo incendio, l’ente autonomo volontari , che gestisce le linee, ha deciso di istituire una commissione interna per fare luce sulle cause e accertare eventuali responsabilità. La procura locale ha già sequestrato il treno e avviato un’inchiesta. Questi passaggi rientrano nelle procedure standard, ma l’attesa degli utenti è rivolta soprattutto a interventi che vadano oltre l’aspetto giudiziario.
L’obiettivo resta quello di migliorare la sicurezza in modo tangibile. Finora, però, le soluzioni tardano ad arrivare in modo concreto. I passeggeri continuano a convivere con disagi e rischi potenziali durante i loro spostamenti. Il verificarsi di questi incidenti alimenta dubbi sulla capacità di garantire un servizio sicuro e affidabile, malgrado la linea sia cruciale per i collegamenti tra napoli e l’area vesuviana.
Il racconto degli eventi di oggi si aggiunge a una serie di segnali forti che chiedono una gestione diversa e più attenta della circumvesuviana. Mentre le indagini proseguono, resta alta l’attenzione su una tratta che mette ogni giorno alla prova l’organizzazione e la sicurezza del trasporto pubblico campano.