Un vasto incendio ha scosso la riserva naturale di Monte Mario, a Roma, portando all’evacuazione di famiglie nelle vicinanze e sollevando preoccupazioni anche per la diffusione di roghi in Albania e Macedonia del Nord. La lotta contro le fiamme si è intensificata, con interventi di vigili del fuoco e mezzi aerei in azione per contenere i danni.
L'incendio a Monte Mario: evacuazioni e interventi dei vigili del fuoco
Mercoledì pomeriggio, un incendio devastante ha interessato la riserva naturale di Monte Mario, una delle aree verdi più importanti della capitale italiana. Gli incendi sono stati avvertiti a breve distanza dal principale tribunale penale di Piazza Clodio e nei pressi degli studi della Rai in via Teulada. A causa della gravità della situazione, tutte le famiglie evacuate dalle sei palazzine circostanti hanno finalmente potuto rientrare nelle proprie abitazioni, sollevati per un possibile ritorno alla normalità dopo il traumatico evento.
Le operazioni di spegnimento hanno visto l'impegno ininterrotto dei Vigili del fuoco, che hanno continuato a lavorare anche durante la notte. All'alba di giovedì, le squadre erano ancora attive, con un intervento particolarmente concentrato nella bonifica dei focolai residui. Secondo quanto riportato dai vigili del fuoco, sette squadre hanno operato nella parte alta della collina, mentre le operazioni si sono concentrate anche in località Villa Mazzanti, un'area chiave per evitare l'espansione delle fiamme.
Le indagini preliminari indicano che l'incendio potrebbe essere originato da un accampamento abusivo, ma il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha avvertito che “non si può escludere il dolo”. L'amministrazione comunale ha sottolineato l'importanza di un'inchiesta rigorosa per identificare le responsabilità di questo evento che ha distrutto un'importante area verde del centro città.
Incendi in Albania: situazione critica e interventi di emergenza
Parallelamente agli eventi romani, la situazione incendiaria in altre parti d'Europa, in particolare in Albania, è diventata preoccupante. Mercoledì, incendi hanno colpito il sud del paese, in prossimità del villaggio di Mashkullore. Sebbene il rogo si sia avvicinato pericolosamente alle abitazioni, fortunatamente non si sono registrati danni materiali alle case.
Tuttavia, un incendio significativo ha colpito la località di Shengjin, una nota meta turistica, costringendo centinaia di vigili del fuoco, oltre al personale militare e ai volontari, a un massiccio intervento. Grazie al coordinamento tra i soccorritori, un elicottero Cougar dell'esercito albanese e due aerei Canadair italiani, parte del Meccanismo di Protezione Civile dell'Unione Europea, sono stati mobilitati per domare le fiamme e salvare la città.
L'evacuazione dei turisti e il tempestivo intervento delle forze di sicurezza hanno evitato il panico e hanno limitato i danni. La coordinazione tra autorità nazionali e internazionali ha dimostrato quanto sia cruciale una mobilitazione rapida in episodi di emergenza ambientale.
La situazione in Macedonia del Nord: incendi e incidenti mortali
Negli stessi giorni, la Macedonia del Nord ha dovuto affrontare gravi incendi, specialmente nella zona est di Sveti Nikola. Qui, un elicottero militare e tre aerei Air Tractor sono stati impiegati con urgenza per combattere il fuoco. Sfortunatamente, nel remoto villaggio di Kokoshinje si è registrato un tragico incidente: un uomo anziano ha perso la vita a causa dell’inalazione di fumi tossici, mentre i vigili del fuoco sono riusciti a salvare la moglie.
Di fronte alla crescente emergenza, il primo ministro Hristijan Mickoski ha rassicurato i cittadini sulla capacità dei vigili del fuoco, insieme ai membri dell'esercito e del Ministero dell'Interno, di gestire la situazione. Nonostante il numero record di incendi attivi — ben 66 segnalati solo nel giorno precedente, 40 dei quali spenti — la risposta delle autorità è stata definita efficace. A supporto, la Serbia ha prestato due elicotteri per assistere nella lotta agli incendi boschivi, evidenziando l'importanza della cooperazione regionale in situazioni di crisi.
Gli incendi continuano a rappresentare una sfida significativa in Europa, soprattutto durante i mesi estivi caratterizzati da alte temperature, che favoriscono la rapida propagazione delle fiamme.
Ultimo aggiornamento il 1 Agosto 2024 da Armando Proietti